Candela di accensione: quando è il momento di cambiarla

Come prendersi cura della propria automobile

Tutti sappiamo che acquistare a mantenere un’automobile non è cosa da poco: che la si acquisti nuova o usata, che la si paghi tutta al momento dell’acquisto o a rate, resta di certo il fatto che comprare un’auto è sempre una spesa non da poco. Per questo motivo, è sempre bene prestare la massima cura e attenzione alla manutenzione della tua automobile, in modo tale da mantenerla sempre in perfetto funzionamento, evitando spiacevoli guasti e usure che potrebbero causare la necessità di costosi interventi del meccanico o, peggio ancora, di dover cambiare auto.

La candela di accensione: un pezzo fondamentale

A questo proposito, un pezzo fondamentale è la candela di accensione: per mantenere in ottime condizioni la propria auto, è necessario sapere quando e come è necessario sostituire la candela di accensione. 

Immagine della candela da autoparti.it

Per capire se è ora di sostituire la candela, la prima cosa semplice da fare è un’ispezione a occhio, in modo tale da effettuare la prima diagnosi. Persino una semplice ispezione visiva delle candele di accensione permette infatti di rilevarne lo stato e gli eventuali difetti nel funzionamento del motore. Durante questa operazione, è necessario controllare di che colore è l’isolatore della punta della candela. Se il regime di funzionamento del motore è ottimale, il colore della candela sarà marrone-giallogno o grigio. Il colore nero (depositi neri umidi o secchi) indica che: la candela è troppo fredda, la miscela è eccessivamente ricca, una possibile riduzione del vuoto, il livello di compressione è basso, i tempi di accensione sono in ritardo, l’intervallo tra le scintille è troppo grande.

Riparazione e sostituzione delle candele motore: una prima guida

Anche se dopo un’ispezione visiva non rilevate alcuna problematica, esistono comunque delle linee guida generali rispetto ai tempi di sostituzione della candela. La maggior parte dei produttori raccomanda infatti di sostituire le candele di accensione invece di ripararle. La loro durata di esercizio media è di circa 15,000 km di percorrenza. La sostituzione è eseguibile anche in maniera indipendente, seguendo questi semplici step:

  • scollegare i cavi di accensione ad alta tensione;
  • usare un compressore di alta pressione per rimuovere la polvere intorno alle candele;
  • installando i ricambi, prestare particolare attenzione all’ampiezza dell’intervallo, rispettando i valori indicati dal produttore.

Difetti e ​sintomi di guasto della candela auto

Se dunque volete provare a capire in autonomia se la candela di accensione della vostra auto potrebbe avere qualche problema, ecco qui di seguito una lista di sintomi che potreste riscontrare nella vostra automobile se la candela di accensione non funziona perfettamente o ha qualche guasto:

  • aumento della percentuale di CO nei gas di scarico;
  • difficoltà nell’avviamento del motore (lo starter funziona, ma il motore non si avvia o si avvia solo in seguito ad un lungo periodo di funzionamento dello starter);
  • dinamica ridotta dell’automobile;
  • forti vibrazioni del motore durante la guida (soprattutto con marcia a vuoto);
  • riduzione delle prestazioni del motore;
  • alto consumo di carburante.

Ora che avete capito tutti i segreti e i trucchi riguardo le candele di accensione di ogni automobile, non resta che mettervi al lavoro e controllare che la manutenzione della vostra auto sia sempre ottimale!

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