Anche se il peggio sembra oramai alle spalle, la situazione sanitaria è ancora incerta, e in tanti continuano a lavorare in smart working. Si tratta di una modalità che presenta svariati vantaggi in generale, ma non è tutto oro quel che luccica. Sì, perché trascorrere più tempo in casa vuol dire anche impattare in misura maggiore sulle bollette, per via dell’aumento dei consumi. E ora che arriva l’inverno, il freddo imporrà di trovare delle soluzioni per diminuire gli sprechi. Ecco perché oggi vedremo alcuni consigli per ridurre i costi delle bollette.
Piccoli accorgimenti che dovremmo adottare ogni giorno
Il primo consiglio riguarda l’elettricità, un bene prezioso che purtroppo molte volte viene sprecato. È possibile risparmiare utilizzando ad esempio le lampadine a LED, per via dei bassi consumi se messe a confronto con quelle tradizionali. La domotica può darci un’ulteriore mano, con i sistemi dotati di sensori di presenza, che spengono le luci quando usciamo dalla stanza e le riaccendono quando rientriamo. Occhio agli elettrodomestici, perché alcuni tendono a consumare molta elettricità se non vengono usati nella maniera corretta. La lavatrice e la lavastoviglie, così come il frigorifero, richiedono una gestione molto attenta e votata al risparmio energetico. Per le prime due possono dare una mano i programmi ECO, mentre per il frigo conviene chiudere rapidamente lo sportello e sostituire la guarnizione, se usurata.
Il vantaggio di cambiare fornitore
Con l’arrivo del mercato libero, è possibile trovare svariate soluzioni per ottenere una spesa inferiore in bolletta, per via dei prezzi maggiormente concorrenziali rispetto al mercato a regime controllato. Proprio per questo motivo si consiglia di valutare la possibilità di cambiare fornitore, a patto di informarsi prima sulle tariffe proposte; per la luce, ad esempio, può essere utile leggere una guida come quella di VIVI energia, che spiega alcuni aspetti da non sottovalutare durante la scelta. Serve considerare, inoltre, che il passaggio al mercato libero diventerà obbligatorio nel giro di pochi mesi, altro motivo per cui conviene muoversi subito, anche per evitare lo stress dell’ultimo minuto.
Come gestire pc e riscaldamento durante il lavoro
Per quel che riguarda il PC, è possibile impostare la modalità a risparmio energetico per consumare meno energia, oppure lavorare con la batteria, se si tratta di un portatile. Si consiglia poi di non lasciare mai acceso il PC quando si finisce di utilizzarlo, e lo stesso discorso vale per il monitor, visto che lo stand by consuma energia. Altri trucchi per lo smart worker attento alle bollette? Abbassare la luminosità dello schermo, cosa che aiuta anche ad affaticare meno gli occhi.
Per quanto riguarda il riscaldamento, sarebbe preferibile l’uso di termostati che consentono di personalizzare le temperature per ogni termosifone in casa: non bisogna mai impostare temperature troppo elevate, comunque, sia per una questione di consumi che per un fatto di salute.
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