E’ stata presentata la nuova Mini Countryman. Che dire, è più grande, più comoda e spaziosa, più rifinita, col bagagliaio più capiente. Ha però perso qualcosa, acquisendo un altro aspetto. Il concetto stesso con cui Countryman era nata, ha oggi una nuova identificazione. Pensiamo a Countryman 2017 e pensiamo ad un’altra auto. Un Crossover che ha spostato l’asticella delle doti verso l’alto, ma di contro ha fatto lievitare anche il prezzo d’acquisto, e non di poco (dai 3000 ai 4000 euro).
La vedremo ufficialmente a Los Angeles dove avverrà la sua presentazione.
Le novità estetiche e sottopelle sono molte. Dal sistema di trazione integrale, fino alla propulsione ibrida. Andiamo con ordine: Le misure sono cresciute sostanzialmente, dai 411 siamo arrivati a 430 cm, e un passo aumentato di ben 7 cm. ciò porta l’auto ad appartenere ad un’altra categoria.
Con il passo di ben 7,5 cm in più abbiamo la lunghezza dell’interasse uguale alla cugina X1 (BMW) e non è un caso. Una coincidenza? Assolutamente no: i due modelli condividono la stessa piattaforma, la stessa architettura del motore trasversale e così anche la trasmissione. Non c’è quindi da sorprendersi poi troppo nello scoprire la medesima meccanica: Nella nuova Countryman le sospensioni anteriori prevedono uno schema McPherson e al posteriorei multilink. Per i motori troviamo i propulsori tre cilindri 1.5 turbo 136 CV. Ci sono anche i “classici” quattro cilindri 2.0 turbo con 192 CV e 280 Nm per la Cooper S, 150 CV, sia per la Cooper D e 190 cv per la Cooper SD. Per i benzina, le novità riguardano il tre cilindri in un’unica configurazione associata ad un propulsore elettrico plug-in di 65 kW (88 CV) installato nella parte posteriore e alimentato da una batteria al litio -Ion 7.6 kWh. Ciò consente di avere 224 CV e 385 Nm in totale, con quattro ruote motrici. (La trazione integrale All4 è disponibile in abbinamento a tutti e quattro i motori.)
Dal punto di vista del design, l’origine stilistica è evidente, ma è cambiato tutto, dalla mascherina, ai fari, al cofano motore, alla larghezza, ma anche il profilo e l’inclinazione dei montanti. Il taglio vetri pur rispettando l’andamento originale, prosegue con una terza luce che porta ad un design completamente diverso (meno originale direi) della precedente generazione. Una via di mezzo tra la Clubman e un Crossover vero e proprio. Direi che in linea generale, pur essendo più macchina, il design è meno armonioso. Ogni elemento è come se si fosse voluto “sviluppare”, ma il risultato sulla ALL4 non mi fa impazzire. Al contrario, i modelli Normali, pur seguendo il nuovo design, rispettano uno stile sobrio ed elegante.
Nella precedente generazione, la trasmissione All4 era riservata agli allestimenti al vertice. Nella nuova serie, al contrario, è disponibile su tutta la gamma. Il cambio automatico (di serie sulla Cooper SD e opzionale per gli altri) ha ben otto rapporti, a parte la Cooper che deve sempre accontentarsi di sei velocità. Questa nuova Countryman può anche avere le sospensioni controllate, HUD e l’ apertura del portellone elettrica.
Il cambiamento di stile è stato definito per smarcare la Mini da auto piccola ma chic, l’auto che era di tutto un po’. Aggiungerei che era di tutto magnificamente un po’. Auto robusta che convinceva molto per quelle caratteristiche riprese dalla MINI berlina, con misure lievitate e specifiche tecniche di prim’ordine. A tali caratteristiche oggi si sono volute aggiungere un interno completamente rivisto e molto più rifinito. La plancia completamente nuova, ha una connotazione inedita, razionale, sobria che cambia i tratti giovanili e frivoli per un sapore, più classico. Mantiene l’elemento multimediale circolare al centro (questo ha una nuova grafica e tante funzioni, oltre ad essere anche touch). Nuove le bocchette d’areazione . Anche i sedili, la parte bassa della plancia e gli sportelli hanno rifiniture più ricercate, che da questo punto di vista giustificano – in parte – il salto di categoria e il conseguente aumento dei prezzi. Ogni dettaglio è stato rivisto e il funzionamento del singolo migliorato. Ora c’è un bagagliaio che (effettivamente prima mancava, di 470 lt/1309 lt) che la può far essere una vera Crossover, ma anche auto di famiglia (molto benestante), il lunotto peò appare sempre piccolo (fortunatamente oltre ai sensori c’è la telecamera posteriore, e l’avviso pedoni).
Ne torneremo a parlare, appena sarà disponibile per una prova su strada.
Intanto vi segnalo il sito, dove è già possibile configurarla e vi anticipo che per i prezzi si partirà da 27.450.
Sito MINI: https://www.mini.it/it_IT/home/range/mini-countryman/mini-cooper-countryman.html
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