I riflettori sulla 41^ edizione del Motorshow 2017 si sono spenti. Ci sono state molte critiche – anche strumentalizzazioni – su questa manifestazione. Questa edizione, secondo me davvero ben organizzata, ha visto molte realtà locali – C’erano poi sia Ferrari che Lamborghini, la Jeep e molti altri marchi Europei e Mondiali.
Alcune cose sono effettivamente mancate, ad esempio la presenza dei maggiori Costruttori, però ci sono state tantissime novità e un approccio al mondo dell’auto che non è solo un enorme Salone dell’Auto. Ci sono stati tantissimi Eventi nell’Evento, prove, trofei (Memorial Bettega area 48) gare di motocross e sidecar cross + tantissimi stand che riguardavano il mondo dell’auto e tutto ciò che ruota intorno ad essa. Il Motorshow va oltre il concetto tradizionale degli espositori con i modelli in produzione, novità o anche prototipi. Il Motorshow è storia dell’auto, con tantissimi modelli da competizione e auto storiche, c’erano le moto, i camion e tanti mezzi di cui vi parlerò.
Potrei parlare per ore della Ferrari, ma vi dirò che in quei giorni sono andato ai Musei Ferrari a Maranello e alla Casa Mef di Enzo Ferrari e li davvero c’erano i sogni di una e più vite materializzati davanti ai miei occhi. A Bologna, invece, nello stand Ferrari c’era solo una Portofino (la sostituta della California) un bel vedersi… e molto più.
LA PORTOFINO: “Con questo modello, viene confermata la tipologia con il tetto apribile in metallo. Il tetto ora è meno ingombrante e il posteriore dell’auto che lo contiene più leggero nelle forme e design. Nell’insieme, anche quando chiusa neppure se ne percepisce l’esistenza, apparendo di fatto, una coupè. I passaruota sono molto pronunciati, mentre il nuovo alettone snellisce l’andamento della linea alleggerendo molto l’insieme. La grande novità è poi sottopelle. Nuova l’unità propulsiva, un V8 turbo di 3.9 litri con una potenza di 600 CV a 7.500 giri, più elastico. Per i 0-100 km/h ci vogliono 3.5 secondi. La velocità massima è superiore a 320 km/h. Nuovo il differenziale posteriore elettronico (non disponibile sulla California T), che migliora l’aderenza in curva quando si guida con decisione. Le sospensioni sono a controllo elettronico e lo sterzo è del tipo elettrico“.
Proprio dietro lo Stand Ferrari si apriva maestoso quello della Honda. Auto e moto a far bella mostra di se in una serie di composizioni di grand’effetto. Per le moto, la Twin Africa, davanti a tutte, nelle diverse colorazioni e poi il modello che ha cambiato il modo di costruire le moto. Con Integra/NC 750 X e la X -ADV c’era tanta gente a salirci e provarle in forma statica. Più di tutte però a me ha colpito un modello con quattro ruote, la bellissima NSX: ” Realizzata con un telaio in alluminio e acciaio su un pianale in carbonio (Sheet moulding compound, SMC)“. La NSX 3.5 Twin Turbo V6 DOHC, associa eleganza e sportività. Sport Hybrid SH-AWD. Il propulsore è un V6 da 3,5 litri, quattro valvole per cilindro. due turbocompressori, con una potenza di 581 CV. Il cambio a nove rapporti a doppia frizione (DCT), (TMU, Twin Motor Unit): in aggiunta al propulsore termico che è posizionato centralmente al posteriore, ci sono le unità ibride posizionate anteriormente. Si tratta di due motori elettrici che gestiscono indipendentemente la ruota sinistra e quella destra. I Due propulsori gestiscono potenza propulsiva, ma anche frenante e sono anche sistemi di ricarica del pacco batterie. Le potenze che vanno a sommarsi sono costituite: 507 CV dal motore a benzina e 74 CV dalla TMU frontale e dal motore a presa diretta. Un vero gioiello di tecnologia innovativa applicata.
E poi torniamo sulla Terra. Una terra fatta di strade percorse da auto avvicinabili ai comuni mortali. Anche qui però ho avuto delle preferenze. Mi sono avvicinato allo stand Citroen/Peugeot. Accanto ad una bella Rossa fiammante auto del WRC, c’era con stilema DS, la nuovissima DS7. Bella e ricercata. Una bella linea, se vogliamo semplice ma moderna, rifinitissima in ogni dettaglio. Una macchina che riprende lo stile dei Crossover e ne amplifica i dettagli tecnologici sopratutto al suo interno.
DS 7:
La DS7 Crossback è un Crossover di dimensioni Medie (457 cm) che verrà commercializzato a breve in tutta Europa. Bella bellissima (molto più dal vivo, che in fotografia). L’allestimento presente a Bologna era il più lussuoso e rifinito, nella versione Grand Chic. Anche in questa auto, normalmente a trazione anteriore è prevista la possibilità di una trazione integrale ibrida, che non prevede cioè l’albero di trasmissione all’assale posteriore, ma veri e propri motori indipendenti – ibridi – che portano la trazione alle ruote dietro. I motori saranno Benzina sovralimentati e turbodiesel, ma nel 2019 arriverà la già citata versione a trazione integrale ibrida. I motori partiranno da potenze che sfioreranno i 180 Cv per arrivare a 300 Cv. E’ un’auto molto ricercata, ricca di dotazioni e moderna, modernissima direi. Ha tutto quello che si potrebbe immaginare o sognare e non manca qualche sfiziosa innovazione. Per quel che riguarda le dotazioni, queste variano secondo il modello prescelto. Saranno ovviamente riservate al modello più lussuoso specifici Pack.
Tornerò a raccontarvi delle altre cose belle presenti a questa edizione del MotorShow e vi racconterò ancor meglio della macchina che la Jaguar-Range Rover ci ha dato per questo nostro viaggio. Una macchina stupenda nella sua nuova versione: la Land Rover – Discovery5, ve ne parleremo facendo anche dei confronti (non troppo scontati) con la precedente versione. A presto.
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