Nella sua lunga e fantastica carriera è mancato solo il Titolo di Campione del Mondo. . Questo non gli ha impedito di entrare nella leggenda, grazie in particolare al suo successo nella Mille Miglia. Dopo aver festeggiato il suo 90 ° compleanno lo scorso settembre, Sir Stirling Moss, “ha fatto un giro di troppo, ma se ne è andato dolcemente”, così la mogie nel comunicare la scomparsa del marito. Moss è morto nella sua casa di Londra nelle prime ore del mattino del 12 aprile, dopo una lunga malattia.
Per ben quattro volte non riuscì nella sua impresa di guadagnare il massimo titolo. L’eterno secondo in una formula Uno, quella degli anni 50 difficile e faticosa, veloce e pericolosa, dove i Campioni diventarono leggende. Fu per ben quattro volte vice campione del mondo di Formula 1 (dal 1955 al 1958) e ha concluso per tre volte terzo (dal 1959 al 1961). Un brutto incidente nel 1962 con una Lotus nel corso del trofeo Glover a Goodwood mise fine alla sua carriera nella massima serie a 33 anni. Un curioso destino quello del pilota britannico, chiamato “il Re senza corona”, ma unanimemente riconosciuto come tra i più forti di tutti i tempi.
La sua rincorsa riguardò anche riuscire a stare davanti al l’altrettanto Grandissimo Argentino Juan-Manuel Fangio, (che sarà anche il suo compagno di squadra). Il britannico Stirling Moss ha finito per vincere un titolo onorifico molto più lusinghiero di quello dell’eterno secondo: quello di “campione senza corona”. Prima di essere nominato cavaliere dalla regina Elisabetta nel 2000, e quindi diventare “Sir”. Obbligato a interrompere la sua carriera dopo aver trascorso 32 giorni in coma.
Un pilota eclettico, guidò auto di 84 produttori diversi, vincendo 212 gare, tra cui 16 Gran Premi di F1. il culmine di questa storia sportiva si realizzò con il trionfo nella Mille Miglia, il 1 maggio 1955, alla guida di una Mercedes 300 SLR. La stessa Mercedes dedicò poi molti anni dopo, nel 2009, una edizione speciale di una “barchetta”, la SLR Stirling Moss, proprio in omaggio di quella strepitosa vittoria.
Motore V8 con compressore, con 650 CV per poco più di 1.500 kg, le prestazioni sono necessariamente mozzafiato. Lo 0 a 100 km / h è ora annunciato in 3,5 s (3,7 s per la Roadster 722 S) e lo 0 a 300 km / h in 26 s. Per quanto riguarda la velocità massima, raggiunge i 350 km / h.
Sempre nel 1955 però ci fu poi il drammatico incidente di Le Mans, che uccise 84 spettatori, costrinse la Mercedes a ritirarsi dalla gara quando Moss era in testa con il suo compagno di squadra Juan-Manuel Fangio. La 24 Ore non gli darà quindi più fortuna del Campionato mondiale di F1, poiché dovrà accontentarsi di due secondi posti.
Moss aveva esordito nelle gare professionistiche nel 1948, quando aveva 18 anni, e la sua carriera ne è durata 14, vincendo 212 corse su 375 gare concluse“
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