Il Re è tornato, W il Re. Eccolo finalmente con le sue linee note e scultoree, che in un primo sguardo confermano ciò di cui si vociferava da tempo. Il nuovo T-Max non cambia molto, ma cambia Tutto.
Ha una nuova veste grafica esterna, anche se ricorda molto la versione precedente, e un nuovo telaio in alluminio. Sono diverse le sospensioni (l’anteriore anch’essa in alluminio), sia davanti che la posteriore (dietro diversa inclinazione e possibilità di regolazione), nuovi i freni, possibilità di variare le mappature delle centraline che gestiscono il biciclidrico di Iwata.
Il nuovo T-Max debutterà nei Mercati a Marzo 2017.
Vi raccontiamo, intanto le principali novità che lo riguardano:
Lo stile rinnovato è poco evidente ma sostanziale. Cambia già dagli indicatori di direzioni, ai fari, l’inclinazione stessa del cupolino, i materiali, il parabrezza. Il corpo, cambia insieme alle fiancate, nei dettagli restando fedele a se stesso. Migliorano molti piccoli dettagli. I fari sono composti da elementi a Led. Anche la strumentazione, oltre ai due elementi circolari si avvale di uno schermo digitale TFT per moltissime informazioni di supporto. Sono tantissimi i strumenti multimediali di ultima generazione che trovano applicazione nello scooter: c’è la possibilità di collegare lo smartphone per moltissime informazioni che dallo scooter possono esservi visualizzate (anche l navigazione con un sistema proprio per il GPS). C’è il sistema di avviamento senza chiave di nuova generazione, la regolazione delle mappature del motore (D-mode: T o S per una guida tranquilla o sportiva), il cruise control. Lo stile diventa moderno ed estremo (caratteristica del T-Max) in ogni dettaglio. Ora però appare più borghese ed elegante. Tutto deve essere specifico ed unico. E’ forse più plasticoso, ma ciò ha permesso una differente lavorazione di taluni dettagli ora più mimetizzati. Rimangono molti elementi che rimandano alla precedente versione, ma il salto generazionale è evidente.
Sotto pelle troviamo un nuovo telaio in alluminio, più leggero ed elastico, che consente una migliore sensibilità e feeling nella guida e una migliore tenuta. Anteriormente anche la Forcella è ora in alluminio, con una maggiore escursione. Al Posteriore cambia la sospensione (con leveraggi progressivi) e l’angolo si attacco della stessa. Ciò ha variato l’assetto e il confort, migliorando le doti dinamiche e la tenuta e anche lo sfruttamento del sotto-sella che è aumentato. Un altro aspetto che da valore al lavoro fatto è che tra le tante migliorie tecniche si è riusciti comunque a ridurre il peso e non di poco, 9 kg su uno scooter di questo livello non sono pochi. Tale valore è maggiore rispetto a quanto si riesce a fare con le autovetture sfruttando i cosidetti metalli a deformazione programmata e di diverso spessore. La leggerezza nello scooter invece è data dall’utilizzo di materiali di maggiore qualità e un’ottimizzazione dei prodotti più evoluti, sia nell’ambito della miniaturizzazione e della diversa componentistica usata. Anche i pneumatici e i cerchi sono stati ripensati per un minore resistenza e e maggiore leggerezza nel rotolamento. Il cerchio posteriore è ora più stretto per una migliore efficienza aerodinamica.
Tra i supporti elettronici attivi c’è il controllo di trazione (TCS) e il nuovo Yamaha Chip Controlled Throttle (YCC-T) per un’erogazione più fluida. Così a beneficiarne è l’utilizzazione del propulsore. Il motore 530 cc è ora Euro 4.
Tra le novità introdotte c’è la presa elettrica per la ricarica delle batterie di un supporto esterno (telefono o mp3). C’è la predisposizione per l’eventuale utilizzo del sistema D-Air di Dainese.
Versioni: C’è il modello base che ha già tutto quello menzionato. Le altre versioni sono la SX che presenta dettagli sportivi con rifiniture in blu elettrico e nero lucido; colori esclusivi e finiture di maggior qualità; mappatura regolabile con D-MODE; App My TMAX.
Altra versione è la più elegante DX che in più ha la livrea bicolore con inserti di maggior pregio; il cruise control; il parabrezza regolabile elettricamente; riscaldamento di manopole e della sella; la sospensione posteriore regolabile.
A Febbraio spero di raccontarvi molto di più, effettuando una prova su strada.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.