Negli ultimi dieci anni la formula uno è diventata molto più noiosa rispetto a quando si vivevano le formidabili battaglie all’ultima staccata. Come non ricordare la mitica battaglia tra Villeneuve e Arnoux o le sfide in casa tra Prost e Senna. L’aerodinamica è diventata predominante rispetto a motore e talento del pilota, o almeno tale talento a volte viene nascosto dai tanti sistemi e le tante regole restrittive che limitano la possibilità di esprimersi.
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Per gli stessi piloti è diventato frustrante. Si vince (tranne in casi limite) solo se si possiede l’auto più potente. Di fatto questa associazione è sempre esistita, ma forse ora si è arrivati al limite. Tranni taluni casi, di veri fenomeni, che riescono ad esprimersi in situazioni al limite, c’è stato un appiattimento del valore qualitativo dei drivers.
Negli ultimi anni si è provato a recuperare la spettacolarità e mettere in risalto la sensibilità del pilota, ma tutto si è poi risolto nel saper consumare al meglio le gomme e consumare meno carburante possibile.
Nel Campionato 2017 – almeno dal punto di vista tecnico ci saranno una serie di modifiche alle regole che hanno lo scopo di rendere le auto più veloci e le corse più avvincenti.
Le auto saranno completamente diverse. Più aggressive anche nell’estetica. Saranno forse più difficili da controllare, anche se come detto, la stabilità e tenuta saranno maggiori..
Le vetture torneranno ad essere larghe due metri (20 centimetri più ampie di quanto lo siano stati negli ultimi 20 anni), ma anche più lunghe
Con una maggiore larghezza sia dell’auto che dei pneumatici ci sarà un aumento nella resistenza aerodinamica (che porterà ad un aumento dei consumi), ma al contempo ad una maggiore tenuta in curva e velocità di percorrenza della curva, ma anche frenate migliori. Si stima una velocità generale migliore di circa 4 secondi a giro.
Cambia l’aerodinamica, e torneranno i deflettori anteriori. La deportanza aerodinamica sarà nettamente maggiore, per il nuovo fondo e ed estrattore. Le vetture saranno più basse e avranno una nuova ala posteriore (più bassa di 15 cm), più schiacciate. Il tutto conferirà anche un aspetto più grintoso. Ci sarà la reintroduzione del diffusore posteriore, per sfruttare l’aerodinamica sotto la vettura e la deportanza. Cambiano le ali anteriori e posteriori.
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