Mobilità elettrica e guida autonoma possono essere considerate due delle più importanti sfide del futuro per l’industria dell’automobile. Da una parte la necessità di spingere sui motori a zero emissioni che riescano a ridurre l’impatto di sostanze inquinanti a beneficio dell’ambiente. Dall’altra la necessità di investire sullo sviluppo tecnologico per creare veicoli in grado di muoversi autonomamente riducendo al minimo il rischio di incidenti alzando ulteriormente l’asticella dell’innovazione.
Raggiungere questi obiettivi, tuttavia, risulta impegnativo necessitando di forti investimenti che rendono necessarie collaborazioni tra alcuni dei più importanti colossi dell’industria per ridurre abbassare i costi massimizzando i risultati. In questo contesto rientrava il tentativo di fusione tra FCA e Renault apparentemente naufragato (almeno per il momento). Ma il futuro non aspetta, e per questo Fiat Chrysler Automobiles ha scelto di ufficializzare un nuovo accordo raggiunto in questi giorni con la start-up californiana Aurora. L’obiettivo è quello di portare la tecnologia della guida autonoma sui veicoli commerciali.
Quello siglato tra FCA e Aurora viene definito un memorandum d’intesa che porterà le due realtà a collaborare per l’applicazione dei sistemi a guida autonoma sui veicoli commerciali del gruppo FCA. Ciò sarà reso possibile dalla piattaforma Aurora Driver, la tecnologia che attraverso software e sensori integrati nelle vetture, è in grado di riconoscere l’ambiente circostante, permettendo ai veicoli di muoversi autonomamente senza l’intervento di un essere umano.
La partnership, come già specificato, riguarderà i veicoli commerciali, e dovrebbe coinvolgere i veicoli della serie RAM e quelli della serie Fiat Professional. Non coinvolgerà, invece, le automobili destinate al mercato consumer. Mike Manley, CEO di FCA, ha confermato la volontà di continuare a collaborare con partners strategici per incontrare le esigenze dei clienti tenendo il passo in un settore in continua evoluzione.
D’altronde non è l’unica partnership siglata da FCA per accelerare sulla guida autonoma. Il costruttore di auto collabora già con Waymo, la società controllata da Alphabet, fornendo i minivan Chrysler Pacifica dotati del sistema a guida autonoma di Google. E da tempo ha iniziato a collaborare con BMW, Intel e Mobileye per la tecnologia alla base della guida autonoma.
La scelta di collaborare con Aurora rientra in questa strategia e rappresenta un nuovo passo avanti. La start-up è stata fondata nel 2016 da Chris Urmson, Sterling Anderson e Drew Bagnell, rispettivamente ex dirigenti di Google, Tesla e Uber. E in questi anni è riuscita a farsi conoscere nello sviluppo di soluzione per la guida autonoma dei veicoli siglando accordi con realtà del calibro di Volkswagen e Hyundai. Di recente ha raccolto nuovi investimenti per 530 milioni di dollari (anche Amazon tra gli investitori), portando il suo valore intorno ai 2.5 miliardi di dollari.
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