Ferrari 12cilindri, il sogno non ha mai fine

La Ferrari è andata a Miami per svelare al Mondo  la sua nuova  Granturismo, la 12 cilindri, per celebrare i 70 anni della Ferrari nel mercato Americano. A differenza della solita procedura di lancio intrapresa dal Brand di Maranello, è stato  deciso di presentare contemporaneamente sia un modello coupé che un modello 12Cilindri Spider.

La Ferrari rinnova la sua coupé con motore V12 con proporzioni pressoché invariate rispetto alla 812. La 12Cilindri raggiunge ora la potenza massima di 830 Cv e 9.500 giri/min. Con l’80% della coppia disponibile già a 2.500 giri/min. Il motore è però completamente nuovo. Non si trtta di un’evoluzione, ma per rispettare le nuove normative Euro7 sono state apportate diverse modifiche, implementate le bielle in titanio, che sono il 40% più leggere rispetto a quelle in acciaio utilizzate in precedenza, e l’albero motore è più leggero del 3% rispetto a quello della 812 Superfast. La 12Cilindri utilizza anche un treno valvole con un “bilanciere a dito scorrevole” derivato dalla F1 che consente un profilo della valvola più alto ed è rivestito in “Diamond-Like-Carbon” per ridurre ulteriormente l’attrito. Il V12 è abbinato a un cambio a doppia frizione a otto rapporti.

 

La Ferrari 12Cilindri si rivolge tanto agli appassionati di lunga data, fedeli al carattere unico del motore V12, quanto ai nuovi clienti che desiderano immergersi nel lusso e nell’innovazione tipici del design italiano. Questa vettura è più che un’auto: è un’eredità vivente dell’eccellenza Ferrari, un tributo alla storia  (Il design si ispira alla Daytona) e un passo verso il futuro dell’automobilismo di lusso. 70 anni dopo lo sbarco delle Ferrari negli Stati Uniti, in occasione del GP a Miami, debutta quella che sarà una nuova icona della prestigiosa storia della Ferrari, ancora con un 12 cilindri Made in Maranello- Modena – Italia.

Telaio e carrozzeria: per quanto riguarda la struttura della vettura, la 12 Cilindri ha un passo più corto di 20 mm rispetto alla 812 che sostituisce. Il telaio  ha meno saldature (17 invece di 22), il che ha significato un aumento della rigidità di circa il 15%, e questa è anche la prima volta che una Ferrari utilizza pannelli di alluminio riciclato. La distribuzione del peso è del 48,3/51,7% anteriore/posteriore.

Gli interni riprendono lo stile delle ultime produzioni Ferrari, in particolare la Purosangue, compreso lo schermo davanti al passeggero. sistema multimediale e alle connessioni agli smartphone via Apple CarPlay e Android Auto, mentre un terzo display optional davanti al passeggero mostra alcune informazioni comprese quelle relative alla velocità istantanea, la marcia inserita e la modalità di guida selezionata. Quanto ai sistemi di assistenza alla guida, è presente il Side Slip Control 8.0 è l’ultima versione del sistema di controllo della trazione della vettura, viene applicato l’ABS-evo Brake-by-Wire e qui è presente lo sterzo della ruota posteriore lanciato per la prima volta sulla 812 Competizione.

L’intero pacchetto di prestazioni consente uno sprint da 0 a 100 km/h in 2,9 secondi, da 0 a 200 km/h in meno di 7,9 secondi con una velocità massima di oltre 340 km/h.

Questa coupé GT è molto lunga (4,73 metri) pesa solo poco più di 1500 kg a vuoto. Una vera impresa, considerando il motore e le prestazioni generali.

Studio & Design: Le  proporzioni ci parlano di una cellula e posto guida  molto arretrato con un cofano lunghissimo. Il posteriore lineare e senza spoiler a vista. E’ difficile stabilire un collegamento visivo tra la 812 e questa 12cilindri. L’anteriore richiama ovviamente l’ultima produzione con questo muso che vuole rendere omaggio al passato, ma anche a concetti degli aeromobili di qualche anno fa. Il posteriore è un mix modernizzato tra SF90 e 296. Un lavoro estetico che nasconde anche una realtà meccanica con flap attivi la cui angolazione varia automaticamente a seconda della velocità.

 

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