Si tratta di una Ferrari speciale e in edizione limitata. Fin qui nulla di nuovo per il Marchio Italiano più famoso al Mondo. Il Motivo per cui però è stata definita questa vettura è rilevante e particolare al contempo. La vettura costruita per festeggiare i 50 anni della presenza della Ferrari in Giappone è esteticamente molto particolare. Ha dei richiami stilistici all’anteriore che ricordano la fantastica “LaFerrari”, e anche l’andamento della fiancata e la chiusura del vetro è sicuramente in linea con le ultime tendenze stilistiche del marchio. Alcuni dettagli invece portano alla mente la mitica GTO, nello specifico, per la linea nera lungo la fiancata. L’auto, di fatto, presenta novità oltre che stilistiche, nell’uso dei materiali. Si tratta di una spider, roadster a due posti. Il tetto è asportabile come nelle vecchie 308 Gts/328 Gts/348 Gts/355 gts/ 360 spider oppure le 458 e 488 spider più recenti. Proprio da quest’ultima prende gli elementi principali. telaio e motore sono di derivazione della 488.
Dettagli tecnici e d estetici di tutto rispetto; non potrebbe essere diversamente.
La Linea, inedita con richiami stilistici all’anteriore che ricordano il cofano incavato e basso alla fantastica LaFerrari, e anche l’andamento del laterale con nuove vetrature più ampie sono in linea con le ultime tendenze del marchio. La linea è sportiva ma elegante, con armoniosa sinuosità priva di evidenti e ingombranti appendici alari poste sull’anteriore o sul posteriore. Importanti i benefici in termini di deportanza vengono ottenuti con il nuovo labbro anteriore una sorta di alettone e deviatore di flusso ben incastonato nella zona anteriore e molto difficile da distinguere dal resto della carrozzeria. Il posteriore, invece, è del tutto inedito, con un estrattore basso, poi una porzione di paraurti con porta-targa e nuovamente un alettone monocromatico antracite con luci posteriori annesse che sale fin sul cofano e mette ancor più in evidenza il motore all’interno del vetro nel cofano posteriore. Un gioco di equilibri e design davvero particolare. Sinuosità inedite e giochi di volumi che lasciano con il fiato sospeso. Le prese d’aria frontali e laterali sono ridotte e più filanti e sono di fatto ben equilibrate.
Il propulsore : è un motore il V8 turbo 3.9 cc portato a 690 Cv. Trasmissione con cambio robotizzato DCT a doppia frizione e sette marce, Differenziale elettronico E-diff, controllo di trazione F1-trac, sospensioni attive con smorzamento attivo degli ammortizzatori, aerodinamica variabile, freni carboceramici.
La J50 è una spider con tetto asportabile molto ribassata, Molto curata l’aerodinamica con i radiatori piccoli e ravvicinati, il paraurti dal disegno inedito, una sezione del cofano bassa al centro e la sommità del passaruota in rilievo. La coda è sicuramente la parte più originale della vettura. I gruppi ottici sovrapposti danno grafica tridimensionale. Il motore è ancora più evidente attraverso il vetro posteriore, dove il motore viene esaltato nella sua colorazione rossa che emerge dal contorno scuro. Tutta la zona posteriore è particolarmente bombata e rivoluzionaria per lo stile Ferrari. Già con LaFerrari ne avevamo avuto un assaggio. Questa vettura, seppure in edizione limitata, potrebbe indicare la direzione che il marchio sta prendendo per tutta la nuova produzione dei prossimi anni.
Nell’abitacolo, la plancia ha molto della 488, tranne materiali e colori. I sedili sportivi hanno un disegno specifico ed originale ,con finiture cromatiche che richiamano lo stile e il design dell’auto. C’è del rosso, antracite, nero – c’è stoffa, alcantara e pelle.
Produzione limitata a soli 10 esemplari e prezzo blindato.
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