Per rimanere competitiva nell’ambito dei SUV urbani, Fiat prevede di sostituire a breve la sua 500X. Dopo oltre 10 anni in listino, verrà presentata entro l’anno e commercializzata – con ogni probabilità – nel 2024 la Fiat 600X.
Quest’ultima subentrerà anche alla Fiat Tipo. Sarà un’auto diversa, metà SUV urbano, metà berlina compatta. Con questo nuovo modello Fiat dice addio alla piattaforma FCA “Small Wide” da cui sono nati i modelli che hanno segnato la sua rinascita: 500L-500X-Renegade-Compass-Nuova Tipo-Alfa Tonale.
Un nuovo modo di interpretare il segmento per un modello di rottura. Sarà anche la prima FIAT che nascerà con versione elettrica (come Avenger) su piattaforma Stellantis (quindi PSA). Il primo modello che segnerà un cambiamento epocale di un Marchio Italiano – ormai solo nel nome. Vogliamo dire internazionale, per non dire francese. Di fatto però pianale, tecnologia e buona parte dei motori nascono “in collaborazione” con i cugini d’oltralpe. Un altro pezzo d’industria Italiana che se ne va. Rimangono gli stabilimenti che continueranno (chissà per quanto) a produrre auto con i marchi Alfa/Fiat/Jeep forse Lancia, ma tanti dubbi restano sul futuro della nostra storica industria.
La 600X nasce su pianale della Peugeot 2008 (e-CMP) allungato, studiato già per le batterie e per diversi sistemi di propulsione. L’estetica invece è all’insegna della continuità. Le forme riprendono quelle della 500X con i canoni stilistici anteriori dell’ultima 500_e. L’andamento del padiglione e della porzione posteriore è inequivocabilmente evoluzione della produzione attuale. Insomma ci sarà molta Mokka nella struttura della 600X. Non è ancora chiaro se l’auto sarà leggermente più lunga o se addirittura – come si vocifera – ci sia una versione allungata, per coprire una ancora più ampia platea.
Forme molto arrotondate davanti, un doppio look all’anteriore e una linea leggera piuttosto squadrata al posteriore. Il nuovo SUV Fiat sarà costruito nello stabilimento polacco di Tychy, non più a Melfi.
Dentro sarà – come moda del momento – composta da un doppio schermo, uno per gli strumenti e l’altro – sulla plancia – per i comandi secondari e di servizio. Un’originalità nel design riservata allo schermo multimediale . Altre informazioni, tasti fisici che dovrebbero rimanere comunque per l’impianto di climatizzazione.
Motorizzazioni: come detto la Fiat 600X sarà disponibile non solo elettrica, ma anche a benzina. Collocata a metà tra il vecchio segmento B e il C, la nuova Fiat passerà al 100% elettrico nel 2030, quindi in attesa di questo passaggio, le proposte termiche parzialmente elettrificate si completeranno con la Fiat “600X_e” con due potenziali candidati per le unità a benzina, il 1.2 PureTech, 100 CV, 1.2 mild hybrid 48V de 136 CV, associato alla trasmissione automatica o il 1.5 Firefly di Fiat. Il propulsore elettrico sarà invece capace di erogare 156 CV con una batteria da 54 kWh per un’autonomia di circa 400 chilometri percorribili a emissioni zero.
L’attesa è forte, ma non si dovrà poi attendere molto alla presentazione.
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