Fiat Grande Panda, originale e molto interessante, debutta 11 Luglio [ + Galleria]

Forse siamo diventati anche noiosi a ripetere che “Fiat di Fiat, ha più poco o niente”. Fiat di fatto non esiste più. E’ un marchio che fa parte di un Gruppo che ne ha assorbito, storia, immagine e tutto ciò che verrà. E’ così anche per Alfa Romeo, Lancia e Jeep, per buona pace di chi sperava – ai tempi di Marchionne – che la Fiat era in crescita e sarebbe stata protagonista con la FCA di un cresecendo nel Mercato automobilistico Mondiale. Al momento a rappresentare l’Italia come Brand, c’è rimasta la Ferrari (che però non si capisce bene che posizione abbia insieme alla Maserati, considerando che era parte del Gruppo della famiglia Elkan-Agnelli). Questa chiacchierata per introdurre il nuovo prodotto della casa Stellantis, clone di altri prodotti del Gruppo, ma “stavolta” con spiccate personalizzazioni e anche una discreta originalità. Il lavoro sembra ben fatto, sfrutta anche il fattore memoria, riportando in luce forme del passato e sicuramente conquisterà molti utenti, soprattutto se  si saprà diversificare l’offerta, tenendo bassi i prezzi  facendo diventare la Fiat, nella nuova mobilità sostenibile, il brand Low Cost del Gruppo Stellantis .

La Fiat Grande Panda si distingue per il design cubico, con richiami al mondo dei SUV. Abbandonato il progetto iniziale (definito ormai in ogni dettaglio, ma più oneroso da produrre), questa estetica evoca anche la prima generazione della Panda degli anni ’80, in particolare nella sua versione 4×4.  Un po’ “giocattolosa” nel design, con fari a Led con design che ricordano i pixel (ma è una costante nelle nuove auto a trazione elettrica che non necessitano delle griglie per il raffreddamento), è comunque originale e si distingue per dettagli sui quali si concentra la personalizzazione estetica. A differenza delle linee arrotondate dell’attuale generazione, la Grande Panda opta per forme più spigolose. Il suo nome indica chiaramente un aumento delle dimensioni rispetto a quella che ora viene denominata “pandina”, portando le sue dimensioni a ben 399 cm , rispetto ai  365 cm della precedente versione. Uno scarto per un nuovo posizionamento nel Mercato, ma anche per rispondere a nuove esigenze di sicurezza e abitabilità. Non ultima, anzi prima e scontata prerogativa, la condivisione meccanica con la piattaforma di base, già in uso per altri modelli del Gruppo.

La nuova Panda appartiene di fatto al segmento B, sfrutta la piattaforma STLA Smart del Gruppo e così anche la meccanica ed i motori. Avrà però gli elementi della carrozzeria ben distinti e personali, proprio per una identificazione e personalità definita. I propulsori saranno ibridi ma anche termici e saranno Mild Hybrid da 100 CV (senza escludere una versione più potente da 136 CV) con una variante 100% elettrica da 113 CV con autonomia di circa 300 km. Nei piani Stellantis non è invece prevista una versione a  trazione integrale che sarebbe stato legittimo aspettarsi (neppure con una trazione elettrica al posteriore, che proprio il gruppo PSA ideò per primo nella prima serie della 3008 – comunque….mai dire mai). Debutterà nel 2025 e il suo destino è diventare una World Car. Questo modello arriverà molto lontano anche in America Latina, a sostituire le vecchie “Uno” e “Argo” e i poco sfruttati motori FireFly.

La Fiat Grande Panda, originale e molto interessante, debutterà l’ 11 Luglio, nella data del 125 anniversario del Gruppo Fiat…

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