Hatchback o due volumi tende a identificare quello che con molta probabilità sarà il modello sul quale Fiat dovrà poggiare le basi per la sua crescita commerciale. La Fiat Tipo lanciata a dicembre 2015 ha dato una svolta al marchio e all’inquadramento di un modello mai prodotto in Fiat. Con Tipo è mutata l’idea stessa di costruire auto. Sono cambiate le esigenze e anche il modo di spendere i soldi. il gruppo FCA ha trovato una strada nuova e vincente. Ha strutturato qualcosa che non entrasse in competizione con i marchi più blasonati del segmento, non sfidandoli sui loro punti di forza, ma ha cavalcato un’idea tutta sua per mercati e clientela differente. Tale scelta al momento si sta rivelando vincente. Creare un mercato parallelo, auto complete di tutto ma che non hanno la pretesa, il rigore e la ricercatezza che ormai ostentano la maggior parte dei produttori europei, pur essendo originali e affidabili. La Tipo punta su qualità in un compromesso molto orientale. Tale prodotto non va considerata al pari di una Dacia o Tata, che vende in tutto il mondo, ma per sfondare doveva essere competitiva sui prezzi. Salvaguardando la sicurezza, ovviamente irrinunciabile, si è cercato di offrire tutto in maniera congrua che non facesse lievitare il prezzo finale. Il risultato è comunque più che apprezzabile. Le rifiniture ci sono, anche se non all’altezza delle prime della classe, ma l’auto non sfigura affatto.
Alla Presentazione, al Motorvillage di Roma, c’eravamo anche noi e vi abbiamo raccontato come è andata: in questo articolo
Prossimamente faremo un test drive col modello diesel appena introdotto il Multijet II da 95 Cv, che permette – a detta del costruttore – prestazioni più che accettabili e consumi ridotti.
La Tipo 2 volumi che verrà molto probabilmente presentata a Ginevra avrà il compito di confermare quanto fatto dalla sorella a tre volumi. Ormai siamo prossimi all’uscita ufficiale. Non penso dovremmo aspettarci grosse novità. Ci sarà ovviamente un bagagliaio meno ampio, ma un sistema di sfruttamento più razionale degli spazi grazie ai sedili posteriori abbattibili. All’interno la plancia e i principali comandi dovrebbero ricalcare quanto già visto. Forse ci sarà la possibilità di una personalizzazione maggiore e tessuti e colori più variegati. La parte multimediale un po’ limitata verrà sicuramente rivista e ampliata. Taluni prototipi scorti in Germania mostravano un nuovo schermo di diverse dimensioni (opzionale). La Tipo 2 dovrà avere quel qualcosa in più, strizzare l’occhio – grazie solo alla nuova porzione posteriore e tetto con diversa angolatura, ad un pubblico più ricercato e giovane. Certo, ricordiamocelo, è un’auto nata per vendere e tenere il prezzo basso. – Non a caso, invece, in questi giorni è stata presentata la nuova Giulietta, meccanicamente raffinata e molto più rifinita.
Io non so perché, ma credo molto alla Tipo hatchback, due volumi o cinque porte, comunque si chiamerà penso che sarà un successo. Un padre di famiglia constatate le doti meccaniche, impianto frenante, ABS, Servosterzo, Air Bag, Climatizzatore e dotazioni, fatti due conti e confrontati i costi – non ci metterà molto a decidere sulla scelta da operare.(Sperando che la politica commerciale ricalchi quella della Tipo tre volumi).
Il Gruppo FCA negli ultimi anni sta facendo passi da gigante sia sulla qualità che sull’originalità. Dalla Fiat 500, alla 500L e poi ancora col rinnovamento della Panda, tutti i nuovi prodotti non hanno fatto altro che migliorare in positivo il giudizio generale del Marchio da parte degli utenti. La Fiat Tipo tre volumi e la Tipo Hatchback proseguiranno in tale direzione, ne sono sicuro e … e non è finita qui, a breve arriverà anche la SW sempre tipo e la rinnovata Punto.
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