Fiat Tipo: la familiare alla portata di tutti (Presentazione)

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Domenica 6 dicembre siamo andati presso lo Show-room allestito dalla Fiat per la presentazione della nuova Fiat Tipo. Ci siamo recati presso il concessionario Motorvillage di viale Manzoni a Roma dove abbiamo trovato moltissima gente. Il nome Tipo evoca  fasti di vetture che hanno segnato per le famiglie italiane, qualcosa che faceva rima con  comodità e spazio. Saltiamo le origini, alle quali comunque ci si era ispirati con la Tipo 2 ( e seguenti) del 1909. La Tipo del 1988 (già un poco più vicino a noi), potrà essere ricordata per una serie di innovazione che segnarono una rottura tra una fase storica conservatrice e un periodo che aveva, nelle intenzioni del Gruppo capitanato dalla famiglia Agnelli, quali prerogative principali,  l’uso di  materiali innovativi e strumentazione digitale (versione Dgt). L’auto aveva tra le caratteristiche  principali, la grande visibilità, spaziosità e confort pari a vetture di categoria superiore. Non brillò per prestazioni – se non nelle versioni più spinte –  non troppo per consumi.

Purtroppo le sue più gravi pecche furono  le rifiniture, la qualità e silenziosità dei materiali  e qualche noia di troppo per affidabilità del comparto elettrico. Resta comunque un bel ricordo nella memoria per quella linea davvero originale,  soluzioni interessanti e moderne. Peccato per quel viziaccio di non riuscire ad essere – all’epoca – all’altezza della concorrenza teutonica. Troppi i difetti che hanno interessato la carrozzeria, infiltrazioni d’acqua e rumorosità degli interni. Quanto alla meccanica, invece, a parte un cambio un po spugnoso, non potevano riscontrarsi noie, se non un consumo superiore alle aspettative, ma come sempre la meccanica Fiat non prestava il fianco a grosse critiche. L’auto, rimasta in produzione fino a metà degli anni novanta è andata sempre migliorando per rifiniture e dotazioni e a fine carriera poteva comunque vantare circa 2 000 000 di vetture vendute. Comunque bella. Non se ne vedono più molte in giro, però per certe soluzioni non può non essere ricordata. Il portellone posteriore era in vetroresina. Aveva un disegno che avvolgeva l’auto nella parte posteriore celando e concludendo in una maniera nuova cerniere, fari e vetratura laterale. Il vetro era estremo, come poggiato sul lunotto, perché incollato. Tutte tecniche nuove allora, mai applicate su un’auto di segmento C. Soluzioni e design che facevano invecchiare immediatamente le auto concorrenti. Il Design Italiano aveva saputo ancora una volta smarcarsi ed essere originale. Il pianale, innovativo, modulare,  si dimostrò più che valido, robusto e flessibile al contempo. Dallo stesso nacquero altri veicoli del Gruppo Alfa/Fiat: 145, 146 – Tempra – Dedra e Delta2. Un’auto da rivalutare nel tempo da molti punti di vista.

La nuova Tipo: la vettura che si presenta in questi giorni deriva da una meccanica più che affidabile. Il pianale e buona parte della meccanica derivano dal “pianale B_Wide“, della 500L, 500X e Renegade. C’è quindi una garanzia di  affidabilità per consistenza e esperienza acquisita. Buona parte della componentistica è ugualmente di “derivazione”. L’impianto di Climatizzazione è lo stesso già visto su altri modelli della Casa Torinese ( anche in tal senso – poca improvvisazione  ma garanzia di sicurezza nel funzionamento). Io lo vedo come una nuova filosofia. Conservativa ma che avvicina le cose nuove, solo dopo che sono state ampiamente sperimentate.  Nessuna rottura ma continuazione. Migliorare costantemente (diciamo che la VW in questo ha fatto scuola). Molte altre componenti, compreso l’impianto Infotaiment è quello presente su altre vetture del gruppo (500 e 500L). E’ stata rivista la grafica in qualche dettaglio,  ma poco altro. Lo schema delle sospensioni non lascia spazio a sorprese e così anche l’impianto frenante. Aprendo il vano motore possiamo constatare una discreta accuratezza e ordine di componenti principali, vari serbatoi e batteria. Il tema critiche non tocca  neppure la zona sottostante il vano motore che anzi abbiamo scoperto essere  carenato a tutto vantaggio dell’aerodinamica, della protezione del motore e della silenziosità.

Diciamo che tutta la più recente produzione Fiat ha riacquistato un livello di qualità elevato, pari alla migliore concorrenza estera.

Nella nostra prima-visione statica ci siamo soffermati (un po’ maniacalmente) a cercare il pelo nell’uovo, ma siamo rimasti delusi… A parte dettagli che non possono poi essere criticati tanto – in considerazione del prezzo di vendita e in rapporto a quanto offerto, ci siamo potuti giusto limitare a fare delle critiche discorsive.

I pannelli porte sono la cosa che risaltano subito quanto ad economicità. Sarebbe bastato davvero pochissimo, un minimo vezzo in più, un dettaglio su maniglie e della stoffa nel vano delle portiere e l’effetto sarebbe stato diverso. Al contempo abbiamo notato una notevole solidità degli sportelli, e un sistema di guarnizioni doppie nella parte superiore dei finestrini, un’altra guarnizione nel giro-porta e (nelle portiere posteriori) una guarnizione taglia-vento di giunzione tra la portiera anteriore e posteriore. Belle le maniglie e anche gli specchietti retrovisori hanno una consistenza e un meccanismo di chiusura che da l’idea d’esser fatto per durare. Auspicherei delle protezioni laterali  lungo la fiancata a protezione dai piccoli urti quotidiani. Proprio per gli urti, c’è sembrato un po troppo poca la sporgenza di quello che un tempo si chiamava paraurti. Esile il bordo che dovrebbe dividere le zone, rispetto a carrozzeria e fari e dovrebbe funzionare quale eventuale punto di assorbimento prima  del cofano e gruppo ottico. In parole povere, non c’è quel qualcosa che ricordi il paraurti (ma anche questa è una moda molto diffusa in giro. Con quello che costano i gruppi ottici, meriterebbero una migliore protezione). La linea  del frontale è elaborata, ma bella. Potrebbe richiamare alcune Alfa del passato per l’andamento dei fari. Bella la mascherina che ingloba il logo Fiat. Il Cofano motore è bel realizzato. Pesante, rifinito e con robusti punti di attacco e dissipazione d’energia in caso d’urto. Non troppo rifinito il raccordo tra cofano e parabrezza dove ci sono i tergicristalli, ma sono dettagli di rifiniture che il livello e categoria dell’auto non vanno certo a ricercare.

L’estetica, per andamento delle linee e raccordi e paraurti, nella zona posteriore ricorda un po’ una BMW serie 3 primi anni 2000, ma l’insieme non può che dirsi bello.

Tornando all’interno, la Plancia non è affatto male. Tutti i principali comandi sono a portata di mano e intuibili nel funzionamento. giusto l’impianto Infotainment si presenta con uno schermo piccolino. Posto in alto alla plancia e verticale è ben protetto dalla luce ma con funzioni limitate. A dire il vero ho visto il modello che aveva il solo impianto stereo, ma con funzioni chiare e leggibili. Il volante è pieno di pulsanti. Bello, con i comandi del telefono sulla sinistra e quelli audio a destra. I comandi luci seguono il funzionamento consolidato ormai da tempo nel gruppo, con la distizione dei fendinebbia e sbrinatore posti su altre file di comandi secondari. Sul tunnel centrale, dopo la leva del cambio,  c’è’è il freno a mano tradizionale e un mini bracciolo, tanto piccolo ma ugualmente comodo.. I sedili sono ben profilati lateralmente, giusto il tessuto appare un po povero. Anche la seduta, non è affossata, ma ugualmente contiene senza essere eccessiva morbida. Il materiale non mi convince, come anche quello del padiglione chiaro e povero. Intelligente invece la trovata dell’apertura posteriore verso il bagagliaio. Non è completamente apribile, ma molto ampio e permette, da una parte un fissaggio solidale dei sedili alla struttura, ma lascia ampio spazio ad un eventuale carico lungo. Le sedute sono ampie anche per tre persone e c’è molta aria sopra la testa, anche per i più alti. L’accesso non crea particolari difficoltà, giusto il padiglione è un po inclinato…basta stare attenti. Gli sportelli hanno un ampio angolo d’apertura e c’è da notare come anche su questo marchio si sia passato a imbullonare gli stessi alla struttura (un tempo erano più semplicemente saldate le staffe di supporto. un sistema più economico e che lasciava giochi più ampi), un miglioramento sostanziale.

L’auto nell’insieme non si può considerare affatto una vettura economica. E’ fatta molto bene. Presto faremo una prova su strada e vi racconteremo meglio le nostre impressioni di guida, sempre da un punto di vista dell’utente medio e per un uso ordinario -al quale tale tipologia di auto è votata.

Dettagli tecnici e dati:

Misure: 453 cm (tre volumi veri) passo: 264 cm

Bagagliaio 520 Lt. (regolare e con accesso comodo e basso. Ampliabile abbattendo lo schienale anche separatamente)

Motori: 1.4 benzina da 95 CV e 1.6 Multijet II da 120 CV  entrambi EURO 6

ABS e ESP 6 AIR-BAG

Cambio 6 rapporti

Dotazioni di serie per tutte le versioni: Comandi al volante per radio touch da 5”  con bluetooth, fendinebbia, Sensori di parcheggio posteriori, cerchi in lega da 16″, servosterzo con funzione inseribile “city”, specchi retrovisori esterni  elettrici, sedile guida regolabile in altezza, 6 airbag (frontali, laterali, tendina) climatizzatore automatico, alzacristalli elettrici ant+post.telecamera posteriore, volante di pelle,  sensori pioggia e fari, regolazione lombare e in altezza sedile guida. Maniglie apertura cromate.

Versione PLUS: Volante e pomello cambio in pelle, cruise control Navigatore UconnectTM Radio Touchscreen 5″ , sedile guida con regolazione lombare + appoggia braccio post, telecamera posteriore, cerchi in lega diamantati da 17″, sensori pioggia e crepuscolari apertura elettrica bagagliaio.

Prezzo al lancio: OPENING EDITION da   € 12.500(1.4) €16.500 (1.6 Mjet);   OPENING EDITION PLUS da € 18.700 e  €19.900.

Domenica di gente ce ne era davvero tanta. C’è stato anche un buffet con colazione per chi si è recato al concessionario. Di fogli d’ordine ne ho visti girare molti. La cosa lascia ben sperare per il gruppo FCA. Nel 2016 arriveranno poi la due volumi e la Station Wagon.  In bocca al lupo, sulle strade c’è una nuova berlina per le famiglie ed è una Fiat.

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