Non ci sono auto perfette. Tutto è perfezionabile, mutabile. Talvolta i cambiamenti implicano scelte difficili, quasi impopolari, seppure razionali. In un’auto come la Fiesta ci sono stati tanti cambiamenti, pur rimanendo fedele a se stessa. Cambiamenti estetici, nei contenuti meccanici, nei motori, negli interni, nelle rifiniture. Molte cose sono mutate nei contenuti elettronici e di supporto alla guida. La prima sensazione salendo a bordo (e conoscendo la precedente versione) e di essere di fronte ad un’auto di categoria superiore. Subito però tale idea è sovvertita da altre sensazioni. La qualità percepita a bordo risulta inferiore per i materiali della plancia e dei pannelli delle porte. Mi viene subito alla mente che tale scelta possa essere stata fatta per cercare di contenere pesi e costi. C’è un nuovo e bello schermo da 8″ (oppure da 6,5”), con sistema Sync 3, che supporta tutte le funzioni multimediali, dal telefono, alla radio/mp3 (impianto B&O a richiesta), alla navigazione fino alla telecamera posteriore. Bella la grafica per la strumentazione, climatizzatore potente e silenzioso, sedili comodi “alla tedesca”. Tante soluzioni davvero ben studiate e razionali che mi hanno in parte stupito, in altre invece deluso, ma sicuramente convinto della bontà del prodotto. Come accennato la plancia è piú plasticosa, ma la lavorazione è ineccepibile allo sguardo, un po’ meno al tatto. Tanti spazi per alloggiare i piccoli oggetti, compresi i porta-bicchieri. Tutto è illuminato da un filo di luce azzurra che corre lungo le principali zone della plancia. C’è la presa usb, per il collegamento del telefono o lettore mp3. C’è anche un piccolo bracciolo centrale che si apre e può contenere davvero piccoli oggetti. Tra l’altro il bracciolo in oggetto, mi dava alquanto fastidio nel cambio marcia.
Con l’evoluzione della Specie aumentano le dotazioni di serie. Per tutta la gamma c’è l’avviso acustico e sul volante in caso di involontario abbandono di corsia con correzione automatica della traiettoria, mentre sono optional il cruise control, come anche il sistema di parcheggio automatico. Optional pure l’Active City Stop che include il sistema di frenata automatica, il dispositivo per il riconoscimento dei pedoni e il cruise control adattativo: si basa sui dati raccolti da tre radar, due telecamere e dodici sensori a ultrasuoni che monitorano a 360 gradi l’ambiente circostante. Come detto c’è anche la possibilità di montare la telecamera posteriore e scegliere lo schermo per il sistema multimediale (che include alcune delle opzioni dette e ne esclude altre).Ci sono gli abbaglianti automatici, che rilevano l’arrivo di un veicolo nella direzione opposta e si disattivano, l’Adaptive Cruise Control, che abbinato al primo, sfrutta le telecamere per mantenere la distanza di sicurezza con il veicolo che precede. Gli specchietti esterni hanno l’avvisatore Blind Spot Information System per il monitoraggio dell’angolo cieco.
Ho guidato una bellissima versione dal colore azzurro metallizzato (Blue Wave), molto originale, bella davvero con i cerchi in lega. L’allestimento Titanium, è una via di mezzo tra la base “plus” e la “Vignale”, (ci sono anche la Business e la St-Line). Elegante e rifinita all’esterno, con cromature nel contorno finestrini, ha paraurti molto aerodinamici, ma con alcun tipo di protezione (un po’ come molte ormai), non ne sono previsti neppure come opzionali, bisognerà ricorrere all’after-market, oppure mettere la pellicola trasparente come si usa per i fuoristrada. La prova ci ha permesso di saggiarne le doti di silenziosità, sia meccanica, aerodinamica e la totale assenza di fruscii. Nessun rumore anche dal rotolamento dei pneumatici 195/55 R16 (hankook).
Guidarla è stato un vero piacere. Il motore sempre pronto sin dai bassi regimi aveva una buona ripresa anche in 5^marcia a velocità relativamente bassa. La vettura disponeva di sei marce ottimamente rapportate, con una frizione leggera. Ottimi i freni, con impianto misto (dischi/tamburi, altra piccola pecca forse). Il 1.5 va che è un piacere silenzioso e davvero piacevole. Ottima la tenuta. La nuova versione è appena più larga della precedente e più bassa. La sensazione che trasmette è di grande tenuta laterale. Lunga 404 cm, larga 175 cm, alta 147 cm è anche appena più lunga. Il bagagliaio mi è apparso adeguato alla vocazione dell’auto. È illuminato, regolare e ben rifinito. Facile l’abbattimento dei sedili che lasciano però uno scalino.
La durata della prova è stata relativamente breve ma convincente. Si vede la volontà di migliorare ogni comparto e confrontandola direttamente con la precedente versione, pur perdendo qualcosa in originalità, ha migliorato la qualità. Dentro è migliorata perfino la visibilità e l’accesso. L’ultima considerazione riguarda il tappo del rifornimento, ora intelligente e senza coperchio interno, ma anche qui -piccola ingenuità- senza blocco solidale alla chiusura centralizzata. Non c’è più la chiave, neppure da inserire, ma solo da tenere con sé.
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