I Segmenti B e C avranno nuovi modelli FIAT entro il 2023

Stellantis sta preparando una serie di nuove proposte che riguarderanno la mobilità a zero emissioni. Non è più un segreto che la regina delle vendite del gruppo Fiat, la storica Panda, ha ormai il tempo limitato. Dopo l’ibridizzazione leggera che le ha permesso di superare indenne alcune restrizioni, sembra – malgrado i volumi di vendita ancora interessanti – che debba concludere la sua carriera.

Stellantis ormai lo sappiamo un po’ tutti raggruppa il Gruppo Fiat/Lancia/Alfa Romeo/Maserati, per la parte Italiana, Peugeot/Citroen per quella Francese e la Opel, per la parte tedesca, FCA USA Chrysler/Dodge/Jeep. Un gruppo gigante che sta muovendo passi e strategie per non essere impreparata alle nuove sfide su modelli termici e elettrici che nei prossimi anni vedranno la luce. Questo comporterà un affinamento della produzione. Ci saranno molte parti comuni per telai, sospensioni, motori. Le differenziazioni riguarderanno gli accessori, i sistemi infotainmnent. In questa direzione la scelta di abbandonare alcuni modelli a favore di altri, che prevedono piattaforme più moderne, unità motoristiche più performanti o sicure. Negli ultimi comunicati diffusi dal Gruppo, si parla di ben 21 nuovi modelli  nei prossimi due anni: 10 ibridi plug-in e 11  a emissioni zero.

Per quel che riguarda il gruppo Fiat, Carlo Tavares ha annunciato un ritorno nel gruppo “B” (quello di Uno/Punto), con un modello di rottura, rispetto al passato, qualcosa che unisca idealmente una  Media e una cosidetta Piccola.

Il primo modello dovrebbe essere una Crossover che di fatto sostituirà la 500X (e la ormai pensionata sorella 500L). Ci sarà poi la baby jeep completamente elettrica, “Avenger”, ormai definita in ogni dettaglio e incontrata anche se con camuffature evidenti. Questa avrebbe molte parti in comune con la cugina francese Peugeot 2008 . L’incognita maggiore riguarda proprio la “media del Gruppo”, quella “nuova 500X di cui tanto si parla ma non si hanno notizie certe. Il modello dovrebbe riprendere parte dello stile dell’attuale ed essere un insieme dei due modelli. Quest’ultima affiancherà al modello elettrico, quello Hybrid e termico, così come è successo per la mitica 500 di cui restano in listino entrambi le versioni (anche se di fatto si tratta di due modelli completamente diversi). Il pianale dovrebbe  essere di origini PSA, piattaforma EMP2 (Efficient Modular Platform) che si adatta e permette di adattarsi alle diverse esigenze stilistiche e di dimensioni. Definita “multi-energia” perché permette di adattarsi ai diversi tipi di propulsione: termica (benzina / Diesel) o totalmente elettrica.Nuova differenziazione riguarderà  gli allestimenti studiati per coprire e offrire a una maggiore possibile platea prodotti confezionati su misura all’interno del Gruppo.

La produzione del nuovo modello della Media Fiat dovrebbe essere affidata al modernissimo stabilimento Tichy in Polonia, dove si sono spostate le produzioni di altri modelli della ex FCA. In Italia dovrebbe rimanere il polo dedito alla produzione elettrica, oltre agli stabilimenti di Melfi, dove attualmente si produce la Renegade.

Passando poi alle vetture del gruppo B, il colosso Stellantis al momento vive di un apparente dilemma commerciale più che tecnico.

Riproporre la Punto come vettura che di fatto nasce quale  derivazione  dei modelli in produzione su pianale CMP (Common Modular Platform) del Gruppo PSA, pensato e pronto ad accogliere diversi sistemi di propulsione. (208/Corsa/DS3), non sarebbe più la strada maestra. Forse in questa direzione potrebbe arrivare la futura Lancia Ypsilon.

oppure 

trasformare quella che in origine doveva essere la sostituta della Panda facendolo crescere nelle misure e negli obiettivi. (L’idea iniziale – ricordiamo –  era quella di una sostituzione della City car Torinese con una Moderna City car elettrica e tecnicamente avanzata). Oggi questa situazione sembra essere mutata e forse da una nuova Panda, ci ritroveremo con una nuova Pandona/Punto elettrica di derivazione del progetto 121.

Non ci resta che attendere, ma ormai manca davvero poco…..

Inizieremo con la Jeepster a brevissimo, poi arriverà la Stelvio con Face Lifting e diverse novità e affinamenti tecnici, poi avremo la certezza o meno di quanto descritto, ma sarà comunque una bella novità e dal Gruppo Fiat ce ne è bisogno.

 

 

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