Leapmotor, il cavallo di Troia per le auto europee

Si è svolto a a Milano il primo evento stampa dedicato ai modelli C10 e T03 di Leapmotor, che sancisce il debutto della joint-venture Leapmotor International in Europa. Si tratta di una partnership strategica, in quote 51:49 guidata da Stellantis, che punta ad accelerare e ampliare le vendite di prodotti ad alta tecnologia a prezzi contenuti di Leapmotor.

 

Ma sarà proprio così il futuro?

Stellantis nasce dalla fusione (forse meglio dire acquisizione da parte di PSA del gruppo FCA, dopo Opel). Insomma uno zoccolo Europeo per contrastare l’ascesa dei Paesi Orientali (e non Giapponesi che hanno i problemi loro) nel Mercato. Strategia ha voluto che per non combattere ci si allea. Leapmotor è una delle aziende cinesi leader in campo tecnologico e vanta la più rapida crescita nel settore dei veicoli a nuova energia (NEV), con un modello di integrazione verticale esclusivo e un’ampia gamma di capacità interne. Ciò vuol dire che se ora ci arrabbiamo perché vediamo un’auto Brand italiano con motore PSA (che di fatto ha seppellito il Made in Italy), a breve vedremo auto Stellantis con propulsore e batterie Made in Cina.

Ancora convinti che è un affare? O si tratta di una scialuppa per non affogare (per un po’)?

Andiamo con ordine: A ottobre 2023 le due società hanno annunciato l’investimento da parte di Stellantis di circa 1,5 miliardi di euro in Leapmotor, per l’acquisizione di circa il 21% delle quote dell’azienda cinese. L’accordo prevedeva anche la costituzione di Leapmotor International, la joint-venture in quote 51:49 e guidata da Stellantis, con diritti esclusivi per l’esportazione e la vendita, nonché la fabbricazione dei prodotti Leapmotor al di fuori della “Grande Cina”. Alla base della partnership strategica vi è l’obiettivo condiviso di accelerare e ampliare le vendite di prodotti ad alta tecnologia a prezzi competitivi di Leapmotor in tutto il mondo, facendo leva sulle risorse e il know-how commerciale di Stellantis nel mondo. Del resto, l’offerta di veicoli elettrici di Leapmotor International è complementare all’attuale tecnologia e al portafoglio dei 14 brand iconici di Stellantis e garantisce ai clienti più soluzioni di mobilità economicamente accessibili. Potendo contare sui canali di distribuzione di Stellantis, dapprima in Europa e poi nel resto del Mondo.

Strategia che porterà a una diffusione capillare

Leapmotor International è una realtà fortemente focalizzata sul cliente a cui offre sempre le soluzioni di mobilità più smart del mercato in termini di prezzo competitivo, tecnologia all’avanguardia e assistenza post-vendita di livello superiore. Sono questi i tre pilasti della strategia di espansione della nuova joint-venture. Innanzitutto, i veicoli di Leapmotor sono alla portata di tutti poiché combinano prodotti di eccellenza con soluzioni economicamente sostenibili. Grazie alle solide risorse e all’esperienza del Gruppo Stellantis, infatti, Leapmotor è in grado di fornire un’esperienza semplice, conveniente e completamente orientata al cliente, rendendo di fatto la nuova mobilità elettrica un’opportunità concreta per un pubblico sempre più ampio. Il secondo pilastro è rappresentato dall’impegno di semplificare la vita dei clienti attraverso l’uso di tecnologie intelligenti, frutto di capacità interne di grande valore che garantiscono un elevato livello di innovazione e un’esperienza di guida fuori dal comune, creando così un futuro più connesso e sostenibile per tutti. Infine, terzo pilastro, sfruttando la forza della rete di distribuzione di Stellantis, Leapmotor International assicura la massima tranquillità ai consumatori che hanno deciso di “fare il salto” verso la mobilità elettrica proponendo un supporto a 360° durante l’intera customer experience, ossia dalla selezione della vettura alle soluzioni di finanziamento, fino ai servizi di assistenza post-vendita.

Nuovi Modelli sul Mercato Europeo con design… “familiare”

I modelli C10 e T03 commercializzati da Leapmotor International sono dotati di tecnologie elettriche all’avanguardia e offrono eccezionali livelli di prestazioni, efficienza, sicurezza e autonomia.

Il SUV C10 è il primo prodotto di Leapmotor studiato per il mercato globale, in linea con gli standard internazionali di progettazione e sicurezza. Dunque, Il C10 è la scelta perfetta per i consumatori che vogliono “fare il salto” verso la mobilità elettrica a batteria (BEV) e necessitano di una vera auto familiare. Inoltre, la rete di distribuzione di Stellantis garantisce tranquillità per quanto riguarda i servizi e l’assistenza, offrendo una mobilità familiare a un prezzo accessibile.

Quindi il nuovo D-SUV di Leapmotor offre tutto ciò che una famiglia può desiderare da un veicolo elettrico moderno, grazie al miglior livello di sicurezza della categoria, una user experience intelligente e un comfort di livello superiore. Nello specifico, C10 si basa sull’architettura LEAP3.0 sviluppata da Leapmotor, che si avvale di una tecnologia elettrica intelligente ai vertici del settore comprendente una configurazione elettronica ed elettrica centralizzata e integrata, il sistema Cell-to-Chassis (CTC) e il cockpit intelligente, vero fiore all’occhiello di Leapmotor.

Il SUV C10 elettrico vanta dimensioni da segmento D e una dotazione generosa, la migliore esperienza di guida della categoria, un’autonomia WLTP di 420 km e standard di sicurezza di prim’ordine. E’ evidente il rimando estetico alla Porsche Cayenne…..

La T03, la scelta intelligente per la città. Si tratta di una vettura compatta a cinque porte del segmento A, con spazio interno da segmento B. Oltre a essere elegante, la vettura è piacevole da guidare e ha un’autonomia WLTP di 265 km.

Inoltre, si è classificata al primo posto nell’Initial Quality Study di JD Power nel segmento delle vetture elettriche a batteria compatte. Insomma, la T03 è la scelta intelligente per la città poiché coniuga dimensioni contenute, che la rendono agile nel traffico quotidiano, con lo stato dell’arte della propulsione elettrica ad un prezzo davvero competitivo. L’estetica ricorda la Four-four (Smart) con qualcosa di Fiat 500 e nel posteriore stile Ford, ma ormai ciò non fa più scandalo, l’originalità e la personalità ha lasciato il posto alla praticità.

Insomma, l’invasione, prima attraverso la DR Motor (italiana? Direi di no, assemblava sul territorio prodotti orientali. Ora ci ha praticamente rinunciato, svelando il suo modo d’operare, delocalizzare in Cina la produzione e occupandosi della distribuzione) Ci sono poi i Brand  Made in China arrivati negli anni, validissimi e concorrenziali: BYD , Lynk e Co – Chery, BAIC e JAC. Adesso con questo cavallo di Troia, che nasconde dietro una joint-venture, un modo legalizzato e senza embargo, per far sbarcare  senza limiti, la propulsione elettrica, non producendola sul territorio, perché non competitivi,  accaparrandosi fette di Mercato, con prodotti Made in China. Piano piano l’infiltrazione sarà totale. La percentuale delle quote di possesso a breve muterà, invertendosi e vedendo uno scenario stravolto che guarderà quasi completamente ad Oriente. Dopo l’addio delle auto italiane: Fiat/Lancia/Alfa Romeo/ Jeep, diventati dei Loghi su vetture d’oltralpe con modifiche marginali a lamiere e tappezzerie, ci saranno altre cadute, non indolori nel settore automobilistico Europeo.

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