Mercedes-AMG ha rilasciato le prime immagini “teaser” della sua nuova Hypercar “Project One” che unisce le doti di un propulsore termico ad un ibrido estremo completo di un “powertrain” non solo ispirato, ma derivante direttamente dalla Forumla Uno.
La “Project One” avrà forme e un dinamismo del tutto nuovi. L’immagine apparsa su internet, mostra chiaramente una cabina di guida stretta e parafanghi larghi per coperture adeguate alle prestazioni, fari a tre LED e un andamento rastremato al massimo, con evidenti richiami alla massima formula.
Trasmissione:
Una “Formula 1 per la strada“, così come è “LaFerrari” per Maranello, arriverà la AMG a contrastare l’unica vera “estrema” ad oggi presente sul mercato. Estrema per i concetti tecnici espressi e per i contenuti presenti. Motore termico e Ibrido che coabitano e lavorano spingendo come non mai. Mercedes vuole contrastare la Ferrari non soltanto in Pista (dove la cosa gli riesce bene), ma anche sul terreno delle GT stradali, dove Ferrari è la regina incontrastata da ben 70 anni.
Ci sono specificità proprie ed evoluzioni tecniche che la potranno posizionare senz’altro ai vertici della categoria. La Tecnica -si sa- è in continuo movimento e l’evoluzione è inesorabilmente appagamento ed energia per una costante ricerca. In questa vettura si parla insistentemente di trazione integrale. Qualcosa che però si esprime attraverso singoli motori elettrici posti su ognuna delle ruote anteriori.
Come per l’attuale Mercedes F1, le ruote posteriori sono azionate da un motore benzina di soli 1,6 cc turbocompresso V6 con iniezione diretta. C’è molto dei motori delle ultime tre stagioni W06-07-08 in una configurazione che ne è evoluzione, ma anche adeguamento ad una longevità che i propulsori da pista non necessitano. Variano taluni materiali in funzione della vita dell’auto.
Un motore WO8 è strategicamente “su misura”. per il suo funzionamento “termico” prende aria attraverso un sistema complesso e combinato. Una specie di turbina elettromeccanica, alimentata attraverso un albero collegato alla turbina di scarico. Il piccolo motore elettrico spinge l’aria nel motore aiutando la spinta dinamica. Un sistema che a detta della AMG migliora la risposta del motore meglio di un aspirato. Il motore elettrico recupera anche l’energia di scarico e può quindi essere utilizzata per alimentare e ricaricare la batteria del motore ibrido MGUK. collocata accanto al motore V6 turbo. Tale unità propulsiva è direttamente collegata all’albero a gomiti del propulsore termico aggiungendo circa 120KW di potenza al motore. Un sistema che taglia e integra componenti migliorandone il rendimento energetico.
Ognuno dei motori elettrici all’asse anteriore invece, offrono ulteriori 120 kW, ciascuno con un riduttore per consentire la regolazione della coppia. Le singole batterie, la loro configurazione, i connettori e il raffreddamento a liquido diretto, prendono a piene mani dalla Formula Uno la tecnologia d’uso.
Le sospensioni promettono leggerezza e sofisticatezza estrema. Saranno in carbonio come la carrozzeria. Anche i Freni saranno ceramici, come nella migliore tradizione delle migliori GT. Ci saranno elementi aerodinamici mobili. Tante parti della carrozzeria, ma anche della meccanica ancora non sono del tutto ottimizzate, definite in linea di massima, ma ancora non pronte per la costruzione di quelle che dovrebbero essere al massimo 275 unità.
Secondo il CEO di Mercedes-AMG, Tobias Moers, la vettura che vedrà la luce in veste definitiva (al massimo per il salone di Ginevra 2018) avrà peculiarità come mai se ne sono viste in una ipercar. L’idea però è di dare una interpretazione completamente diversa da quella che oggi identifica questo genere di autovetture. Diversa da qualsiasi altra cosa sul mercato. Ciò a cui puntano i vertici della Mercedes AMG è avere – a livello tecnologico e ingegneristico – qualcosa di più impegnativo che stravolga i concetti attualmente in uso.
Il progetto ha un approccio completamente diverso da quanto proposto dai rivali. Una cilindrata bassa e sei cilindri di solo 1.6 cc, ma anche tre ibridi che integrano e completano una ripartizione delle competenze tra assi. Termico e ibrido che si completano con altri due motori all’anteriore che però lavorino tutti in maniera sincrona e ottimizzata per le diverse specificità, ambiti, terreni e condizioni. Un’auto che guarda con ottimismo al futuro. Leggerezza, l’agilità, consumi e le emissioni saranno i suoi punti di forza. L’innovazione era solo il punto di partenza.
L’idea che ha spinto inizialmente era di avere un propulsore di F1 su strada. Il resto è venuto da se.
La vedremo presto e sarà una vera rivoluzione, l’anti LaFerrari sta arrivando…
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