Mercedes rimane l’unico produttore, insieme a KIA-Hyundai/BMW/Audi (che però stanno abbandonando la produzione) che propone un ibrido plug-in diesel. Peccato, perché questa associazione, come dimostrato ampiamente, ha ancora molto da offrire, in termini di prestazioni e anche – con i nuovi carburanti – per l’ambiente.
Questo abbinamento, nel modello che andiamo a visionare, si rivela tanto costosa al momento dell’acquisto, ma anche fruttuosa in termini di resa e nel lungo termine, economicamente vantaggiosa. Ecco la GLE 350 Restyling
GLE, si è sempre basata sugli stessi fondamenti: una linea gran coupé, massiccia, uno spirito lussuoso e prestazioni da sportiva. Il look è aggressivo (c’è la versione AMG che si contraddistingue sempre per personalità sportiva). Le dimensioni del SUV sono generose con 4,92 m di lunghezza e soprattutto 2 m di larghezza. Il restyling del 2023 ne ha alleggerito alcuni tratti e ha permesso di aggiornare la firma luminosa anteriore/posteriore e di conferire alla griglia un aspetto a forma di diamante con personalizzazioni specifiche per le varie versioni.
All’interno, l’atmosfera è sobria ma molto tecnologica. La plancia consta di due grandi pannelli digitali (12,3 pollici). Quello di destra offre la navigazione touchscreen o tramite pad situato sulla consolle centrale. Il controllo vocale, migliorato con l’aggiornamento del SUV, consente di impartire istruzioni vocali per regolare la temperatura o configurare i dati GPS (tutto è comandabile dal pannello, ma ciò – come ripetuto più volte – distrae dalla guida, sempre meglio i comandi fisici per la climatizzazione e comandi utilizzati più di frequente). Sono incluse le applicazioni Apple CarPaly e Android Auto, così come il sistema MBUX. I passeggeri trovano sedili regolabili elettricamente e illuminazione ambientale con 64 colori. Di serie, la finitura Avantgarde Line comprende fari a LED ad alte prestazioni, specchietti elettrici, due schermi da 12,3 pollici, aria condizionata automatica, avviamento senza chiave, cruise control/limitatore di velocità, assistenza al parcheggio con telecamera a 360°, frenata d’emergenza assistita, sensori di pioggia e luce e lettura dei segnali stradali.
Ibrido plug-in e diesel, non è una novità. Il diesel è la motorizzazione dal rendimento energetico migliore ed efficiente, per un rapporto chilometri consumo senza pari. Aggiungendo l’ibridizzazione si ottiene un significativo abbattimento delle emissioni inquinanti – soprattutto nelle aree cittadine. Mercedes ha pensato bene di implementarlo sotto il cofano delle sue Classe E , GLC e GLE . Ci sono nuove batterie da 32 kWh che migliorano le prestazioni generali della vettura e ne abbattono i consumi. I miglioramenti sono significativi aggiungendo al minor costo di gestione di un diesel, quelli del consumo energetico elettrico cittadino che sommati riducono i costi. Rimaniamo dell’idea che il futuro passerà per l’idrogeno – unico vero sistema che non inquina, ma ahimè che non viene ancora dai più seguito perché costoso e poco redditizio (soprattutto per petrolieri e per chi guadagna nel post-vendita).
Tornando alla nostra Mercedes GLE 350 plug-in e diesel, le grandi industrie automobilistiche affermano che il futuro di questo tipo di propulsione ha dei limiti nello sviluppo in termini ecologici. Se è vero che emetto minore CO2 di un moderno benzina, i sistemi di filtraggio delle emissioni di ossido di azoto (NOx) hanno dei consistenti limiti (costosi in filtri) e poi, proprio il futuro del diesel quale carburante rimane molto incerto. I costi di produzione di un motore diesel in tal senso risulta essere più costoso per tutti i sistemi di abbattimento dei fattori inquinanti da dover applicare. Aggiungendo il sistema ibrido i costi lievitano ulteriormente. E’ quindi difficile pensare – commercialmente – ad una grande sviluppo di tale soluzione tra i privati. Il Diesel è indubbiamente per le Società e attività commerciali in genere che fanno molti chilometri la soluzione migliore – abbattono e rientrano dei costi di acquisto – ciò vale meno per i cittadini.
Il GLE è un SUV lungo quasi 5 metri, largo 2 metri e alto 1,80 metri che pesa 2,7 tonnellate. Viene costruito e commercializzato principalmente negli USA. In Europa viene venduto principalmente nelle flotte aziendali. Dispone di 31 kWh lordi della batteria e i 136 CV del motore elettrico a cui è aggiunto il propulsore endotermico 4 cilindri 2.0 turbo per 197 CV. Tanta potenza quindi che porta ad un consumo praticamente pari ad una media cilindrata benzina. Il cambio è un automatico a 9 G-Tronic. La gestione risente del fatto che il motore è comunque un 4 cilindri non (il vecchio e potente V6 3.0 turbo) e spesso necessita di scalate di marcia. Con un totale di 333 CV e 750 Nm di coppia combinata, l’auto mostra comunque un gran carattere. E’ cambiato il modo di sfruttare la potenza. In autostrada non sono percepibili le differenze, sul misto il termico risente della massa della vettura e l’elettrico non sempre entra in funzione nella maniera desiderata. In città invece, silenziando il diesel si può ben sfruttare l’autonomia offerta dall’enorme accumulatore di questo PHEV.
Potenza, silenziosità e comfort ai massimi livelli distinguono il SUV Made in USA/Germany. Comfort supportato anche dalle sospensioni attive pneumatiche. Quest’ultime assicurano una notevole scorrevolezza – anche in modalità sportiva – e mantengono sempre la progressività. Altro punto a favore, uno sterzo che non isola troppo dalla strada. I sedili offrono grande comodità e regolazioni elettriche. All’interno la plancia è di grande effetto pur mantenendo una certa sobrietà. Una Mercedes che come sempre appaga. Il costo è però elevato e forse questa combinazione 2.0+elettrico è preferibile per altri modelli della Casa a tre punte. Il costo poi è sempre molto elevato
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