I maggiori esperti mondiali di economia sono concordi nel sostenere che l’era dell’usa e getta indiscriminato è definitivamente tramontata. O meglio, è tramontata quella leggerezza con cui eravamo soliti, fino a pochi anni fa, disfarci di ogni tipo di manufatto, dal più semplice al più elaborato, non appena questo manifestava dei segnali di malfunzionamento o anche solo delle imperfezioni estetiche, per rimpiazzarlo immediatamente con un prodotto analogo, o preferibilmente con un modello più evoluto. Le ragioni di quello che oggi, a posteriori, possiamo tranquillamente definire un malcostume, erano da rintracciare nell’immediata disponibilità di nuovi manufatti di analoga natura, magari capaci di prestazioni migliori rispetto a quello precocemente destinato alla discarica, e al loro prezzo relativamente accessibile.
A determinare l’inversione di tendenza sono stati, da un lato la crisi economica globale che ha indotto una gran parte della popolazione mondiale a rispettare un regime di relativa austerity; e dall’altro un’acquisita consapevolezza circa il livello di inquinamento complessivo che la produzione compulsiva di rifiuti ha implicato, provocando in molte aree del pianeta un netto peggioramento delle condizioni di vita degli abitanti. Da qui l’esigenza di riparare, riciclare, “rigenerare” come si usa dire in ambito informatico, apparecchi e dispositivi che un tempo sarebbero stati rottamati a cuor leggero.
Il caso dei ricambi per auto e la “rivoluzione” NoLeaky
Un altro settore particolarmente sensibile, al pari se non più di quello dei dispositivi elettronici, è quello dell’automotive; più nello specifico, quello dei componenti meccanici degli automezzi, con particolare attenzione a quelli sottoposti a maggiore usura. Ad esempio, fino a poco tempo fa c’era la convinzione che una semplice perdita nel sistema di raffreddamento del motore, un eccessivo logorio delle guarnizioni della testata oppure una falla nell’impermeabilità dal radiatore comportassero la sostituzione del pezzo, o nel migliore dei casi una costosa riparazione dello stesso. Prodotti come NoLeaky hanno invece dimostrato che con pochi euro di spesa è possibile ripristinare la piena efficienza di questi componenti, rendendoli nuovamente impermeabili e non sottoposti a perdite.
Di cosa stiamo parlando? In apparenza di un “semplice” liquido sigillante per guarnizioni, in realtà dell’evoluzione probabilmente definitiva di tale famiglia di prodotti. Sì, perché NoLeaky è un liquido “intelligente”, in grado di agire indifferentemente in varie parti del motore a seconda della necessità, modulando i propri effetti e attivando i propri principi attivi sulla base del tipo di intervento richiesto. In altre parole, come suggerisce il nome stesso, NoLeaky sarà in grado di riparare guarnizioni di testata, radiatori che perdono o circuiti di raffreddamento non più omogeneamente impermeabilizzati con il medesimo, altissimo, standard performativo. Insomma, ogni tipo di leak che interessi il motore del vostro veicolo o gli “immediati dintorni” dello stesso può essere rimesso a posto grazie all’utilizzo di questo prodotto, semplicemente versandolo dentro il radiatore come coadiuvante del liquido di raffreddamento.
L’altro grande vantaggio di NoLeaky è quello di essere compatibile con ogni tipo di veicolo, dal ciclomotore a cilindrata minima all’autoarticolato, passando per veicoli agricoli o sportivi e persino imbarcazioni. Il suo utilizzo laddove necessario permetterà al veicolo di durare più a lungo e all’ambiente di preservarsi più facilmente, evitando così l’accumulo di pezzi meccanici di scarto – alcuni dei quali altamente inquinanti – nelle discariche.
