Da poco Volvo ha presentato la sua ultima novità la XC90. Per quelli che avevano pensato in una trasformazione del marchio in una “Brand che andava verso il declino”, la risposta Svedese – iniettata di Capitali Freschi provenienti dalla Cina è stata di forte impatto. Una serie di novità tra cui una tanti spunti tecnologici e ingegneristici di grande spessore. Una lavorazione dei materiali e motori di ultima generazione che hanno dimostrato quanta voglia di far bene è presente. Il lavoro è stato innovativo, la qualità di prim’ordine. Il marchio è rimasto fedele a se stesso portando insieme una certa maturità e discrezione. Senza eccessi, ma con ben in mente un filosofia che è stata sempre vincente in casa Volvo.
Sicurezza, sobrietà efficienza sono le carte che Volvo ha giocato con la XC 90. Con un “piccolo grande propulsore” e con grandi doti dinamiche e di sicurezza, ancor più evolute e supportate dall’elettronica.
I SUV, Crossover si sa hanno inglobato buona parte del mercato automobilistico, un po per moda, un po per doti funzionali e tecniche di indubbia rilevanza. Volvo è presente proprio con la XC 90- XC 60 (in futuro a breve anche la XC 40).
C’è però ancora spazio per la tradizione, per la nostalgia.
C’è una strada per il futuro che può prevedere ancora prodotti con cui la Volvo V60 Cross Country si mostra oggi al pubblico quale continuazione di vecchie idee attualizzate, riproposta in veste completamente nuova. Lontani i tempi della spartana ma indistruttibile Polar. Sono cambiate l’esigenze e i sistemi per intendere la sicurezza – principalmente attiva – oltreché passiva. Volvo c’è in entrambe le sembianze.
I nuovi telai, sono studiati e costruiti con acciai con spessore differente per una deformazione controllata, che non riporti (nel limite del possibile) danni all’interno dell’abitacolo, così da diminuire decelerazioni e colpi diretti……. L’elettronica aiuta in ogni situazione sia di accelerazione, in frenata, nelle percorrenze delle curve e sui fondi sconnessi. Ad Aprile 2015 è stata presentata a Detroit la Volvo S60 Cross Country che grazie alla trazione integrale e l’altezza maggiore da terra si mostrò come una grande novità per la casa Scandinava. Aveva suscitato clamore ed interesse e ci si aspettava a breve quanto oggi vi presentiamo.
Non potevamo tirarci indietro alla proposta di provare l’ultima nata della famiglia V60 e così domenica 20, siamo andati presso il Concessionario Volvo di via Salaria/Roma, per provare questa interessante berlina. La versione Cross Country non è solo con configurazione speciale di una Station MIDI. Ha le fattezze di una berlina a due volumi allungata, molto particolare. Non raggiunge le tipiche misure delle station, ma neppure l’altezza di un Crossover. Non riuscirei neppure a definirla versione station della S60, perché di fatto è (frontale a parte) un’altra auto.
Molto elegante nell’aspetto esterno, presenta cerchi di dimensioni molto generose. (per questo allestimento i Cerchi sono da 18”in alluminio) e l’altezza da terra aumentata a quasi 7 cm. L’aspetto è più tagliente rispetto alle altre auto del gruppo, più sfuggente e moderna. Anche se il corpo auto appare nell’insieme più aggraziato, e quei fanali posteriori verticali rientrano c’è un’idea Volvo d’appartenenza – comunque – ad un settore ben distinto del progetto.
La V60 riesce a manifestare tratti familiari che richiamano tutte le prerogative tipiche Volvo. C’è un progresso evidente . In V60 2015, si trovano materiali molto più piacevoli e un’eleganza tipicamente scandinava. I sedili sono sportivi comodi, rivestiti in pelle ricca Beechwood, che ha incontrato i favori di chi l’ha già provata. Anche i restanti posti beneficiano di tali prerogative. La Plancia è forse la parte meno originale della vettura. Non proprio modernissima è quella della S60 con il nuovo sistema infotainment (che tanto nuovo non ci è apparso sin da subito). Per il resto – tutto già ampiamente collaudato sulla sorella berlina.
Non ci sono – quindi – grosse novità, sia dal punto di vista tecnico che nel motore. L’abitacolo è ampio e la visuale è ottima in ogni direzione. Limitata al posteriore – c’è comunque la retrocamera – che insieme ai sensori di parcheggio, permettono facili manovre e parcheggi.
Gli allestimenti variano secondo le versioni:
In tal senso ci sono:
Caratteristiche standard:
- Antenna con funzione Diversity e ingresso AUX
- Comandi audio al volante
- Connessione USB/ iPod®
- Connessione vivavoce Bluetooth® e audio streaming
- Impianto audio High Performance Sound (8 altoparlanti e amplificatore 4X40W)
- Lettore CD con funzione lettura MP3®
- Ausilio alla partenza in salita (Hill Start Assist)
- Chiusura centralizzata con telecomando
- Comando elettrico di chiusura/apertura portiereComputer di bordo
- Cruise control – Regolatore automatico della velocità di crociera
- Diodo luminoso che segnala la chiusura delle portiere
- EBA (Emergency Brake Assistance)
- EBL (Emergency Brake Lights)
- ESC (Electronic Stability Control)
- Freno di stazionamento elettrico
- HDC (Hill Descent Control)
- Kit compressore Mobilità
- VolvoLimitatore di velocità
- Park Assist [posteriore]Quadro strumenti digitale (active TFT Crystal Display) 8” a colori alta risoluzione con finiture cromate (personalizzabile per gestione informazioni e impostazioni grafiche (Elegance-Eco-Performance)
- RSC (Roll Stability Control) – Sistema di controllo attivo antiribaltamento – Sensore pioggia ( include funzione crepuscolare di accensione fari ) – Servosterzo – Sistema di recupero dell’energia in frenata. Sistema intelligente per la gestione delle informazione al conducente (Intelligent Driver Information System – IDIS). Specchio retrovisore interno con sistema elettrico antiabbagliamento
Oltre ai pacchetti standard, Volvo offre una serie di optional a pagamento (per le condizioni atmosferiche più estreme). Questi prevedono: i sedili riscaldabili, il volante riscaldato, ugelli lavavetri riscaldabili e un parabrezza riscaldato. Tutto ciò ha un prezzo e un controvalore che si può apprezzare solo se si abita in montagna. C’è il Navigatore – che come già accennato, dispone di comandi un po’ superati. Ci sono app. per gli Smartphone sicuramente più comode e che non necessitano di aggiornamenti. Cosa alla quale non rinuncerei (per un’abitudine ormai acquisita nel tempo, sono i sensori di parcheggio e angoli ciechi e la retrocamera).
Prova su strada
La vettura percorre in piena sicurezza e col giusto confort tratti di strade provinciali, autostrade m a anche tratti di sterrato. Le sue prerogative nella versione 4×4 non sono molto lontane da quanto è permesso ai crossover di ultima generazione (ormai normali vetture dalle fattezze fuoristradistiche con eventuale trazione integrale).
Come per la berlina le motorizzazioni presenti sono sia Benzina che Diesel:
Un T4 benzina (B4204T11) di 245 CV dotato di trazione Anteriore e Cambio Manuale a 6 marce e un T5 (B5254T12) di 254 CV a trazione integrale permanente e con cambio manuale a 6M o automatico Gertronic a 8 marce ;
Per i Diesel ci sono a disposizione il D3 (D4204T4) 2000 cc da 150 Cv a trazione anteriore con cambio manuale a 6M. C’è la D4 (D4204T14) 2000 cc da 190 CV a trazione anteriore con cambio manuale a 6M o automatico Gertronic a 8 marce. C’è, infine, la D5 (D5244T21) 2.400cc sempre da 190CV ma a trazione integrale permanente e con cambio manuale a 6M o automatico Gertronic a 8 marce.
Misure: lunghezza: 463 cm
larghezza: 189 cm
altezza: 154 cm
passo: 277 cm
peso: 1638/1762
Bagagliaio 430/1240
L’auto si è dimostrata sin da subito molto reattiva ma anche confortevole, un salotto su quattro ruote.
Pro e contro
- Sedili confortevoli per pendolari o viaggi lunghi
- Motori potenti economici e silenziosi
- Sistemi elettronici di assistenza alla guida
- Confort generale e rifiniture di ottimo livello
- Plancia troppo semplice e piena di pulsantini
- schermo infotainment Datato
- Bagagliaio piccolo
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