C’è della fantasia, creatività e contenuti non ancora esplorati e recepiti fino ad oggi nella produzione di serie, ma la vettura, crossover coupè presentata a Ginevra dalla Toyota è davvero molto bella.
Presenta contenuti e soluzioni che non possono non notarsi. Andiamo con ordine.
La C-HR è un modello a cinque porte che racchiude in se gran parte dello stile dell’originale concept car presentato già in altri Saloni dell’Auto nel 2014 a Parigi e nel corso del 2015 a Francoforte. Tale idea viene oggi ripresa, ma portata più in linea con il design attuale di casa Toyota, con contorni più definiti e caratteristiche meno audaci, più conformi ad una produzione di serie. Si tratta di un Crossover compatto e al contempo sportivo, un’ulteriore interpretazione di questo mondo e del modo di fare automobili nel pianeta dei Light Crossover. Una vettura che potrebbe entrare direttamente in concorrenza con il nuovo Nissan il Gripz (intanto c’è già il Juke) che a breve, anche quest’ultimo entrerà in produzione.
Mantenendo le sue radici concettuali, il C-HR mantiene fede alla doppia proposta propulsiva, con motore termico e ibrido, come solo Toyota ha saputo sviluppare negli ultimi anni. E’ stato l’unico marchio che ha saputo in epoca più recente dare un vero e proprio tangibile sviluppo a questa idea di motori alternativi. Nel panorama mondiale Toyota e Lexus hanno infatti saputo meglio interpretare le moderne esigenze di una propulsione che si autoalimenta. Il motore a combustione provvede a ricaricare come un generatore le batterie, e così fanno i freni nel loro utilizzo. Ci sono stati anche studi e prove su pannelli solari integrati nelle parti della carrozzeria. In ogni caso questo marchio, rispetto alla concorrenza sta anni avanti. I progressi di Toyota dell’utilizzo di batterie e motori elettrici che lavorano complementari ai motori a benzina ad un prezzo accessibile è stata un manovra commercialmente vincente. Le città d’Italia, ad esempio, hanno adottato tutte le toyota Prius come taxi nei centri storici. Proprio dell’ultimissima Prius è la piattaforma di quest’ultima creatura (Toyota New Global Architecture -TNGA) e così anche i propulsori da lei provengono.
La Toyota C-HR ha una potenza di ben 122 Cv ed emissioni inferiori 90 g / km CO2. Tale efficienza termica associata alla propulsione ibrida unisce alla doppia possibilità propulsiva un indubbio vantaggio in termini di salvaguardia ambientale.
La trasmissione può essere manuale a sei marce, oppure con trasmissione automatica CVT (associata alla trazione integrale). Toyota offrirà anche una versione benzina e trazione integrale, associata ad un propulsore benzina di soli 1,2 cc Turbo di 115 Cv già in uso sulla Auris.
Con il mercato delle auto poliedriche in forte ascesa, e con le famiglie di vetture Hybrid in sempre maggiore sviluppo, i produttori devono trovare nuove formule e offerte sempre più interessanti. La vettura si inserisce perfettamente nel gruppo delle varie Fiat 500X e Mazda CX-3 ma anche appunto Nissan Juke e Peugeot 2008
La Toyota, in questo caso offre uno stile personalissimo. La C-HR avrà in più il fattore Hybrid che la concorrenza non propone ancora. Anche in questo, oltre che nelle vendite, Toyota si dimostra avanti e parecchio, rispetto alla concorrenza.
MISURE:
Lunghezza totale 4.350 mm
Larghezza complessiva 1.850 mm
Altezza complessiva 1.500 mm
Interasse/passo 2.640 mm
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