Only Hyu e Hyundai i20: prova su strada fino a Pienza

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pizap.com14230002502301Presso la concessionaria Only Hyu, Hyundai di Roma abbiamo avuto il piacere di poter avere per un’intera giornata la neo-nata della Casa Coreana, la rinnovata i20.  Indubbiamente questo modello ha rappresentato, già nella versione precedente, qualcosa di molto importante per il marchio stesso e  la consapevolezza nell’utenza, che un tale prodotto poteva finalmente essere considerato all’altezza delle vetture che circolavano nelle nostre strade. Tale affermazione deriva dal fatto che per diversi anni Hyundai e Kia erano considerate valide alternative ai marchi europei, più economiche e spartane.

hyundai i20Diventate più famose con i Crossover Tucson e Sportage, poco alla volta, grazie all’affidabilità dei prodotti, alla garanzia per gli altri ancora inarrivabile (Hyundai garantisce le sue autovetture per 5 anni) e alle linee prima, la sempre maggiore qualità poi, le rifiniture e l’innovazione, queste autovetture sono divenute di fatto non più una semplice alternativa, ma una valida realtà, che se dapprima puntava a realizzare una propria fascia d’utenza, ormai concorre di diritto, allo stesso livello delle marche presenti da sempre sui mercati di tutto il mondo, incrementando giorno dopo giorno la propria fetta di mercato e scalzando nei risultati tante case concorrenti.  Oggi la gamma Hyundai si articola su modelli che vanno dalle auto utilitarie, ai Crossover di media e alta gamma, alle berline di fascia media, alle sportive, senza tralasciare i veicoli commerciali.

Oggi però vi parliamo della i20  – 1.1 Turbodiesel

pizap.com14229998351111 Sicuramente la cosa che mi ha maggiormente impressionato della nuova i20 è stato percorrere Roma/Pienza/Roma con nemmeno €30 di Diesel.  Con questo però non mi voglio limitare a dire che è una vettura che consuma poco. Da qui parto per una serie di considerazioni, alcune davvero entusiastiche, altre meno. Comincio come al solito dall’analisi Esterna della macchina. Rispetto alla linea della precedente i20, classica ed elegante, Hyundai si è indirizzata su un taglio votato alla sportività. Oggi la i20 è  un’auto più snella sportiva. Le linee sono nette e slanciate. Tagli decisi sin dai fari anteriori, fino alla terza luce (finta) a chiudere con due fari posteriori (che ricordano molto la giapponese Toyota Auris).

pizap.com14229996569671La linea convince anche nei dettagli. Tutto appare ben fatto, non in maniera eccelsa, ma stiamo parlando di una vettura della fascia delle utilitarie. Paraurti, sportelli, cofano e portellone sono ben allineati, anche la verniciatura non presenta sbavature e le guarnizioni sui profili porte sono in perfettamente inserite a filo. Tali profili sono sia su portiere con funzione anche di frangi-vento, che sul giro-porta e se l’insonorizzazione non è perfetta la tenuta è garantita. Ripeto il concetto che stiamo parlando di un’auto appartenente alla categoria della Punto/Clio/208/Fiesta. Modelli che presentano molte caratteristiche tecniche all’avanguardia in fatto di prestazioni e sicurezza, ma che comunque, per un discorso legato a costi, devono limitarsi in dettagli propri di categorie superiori. In tal senso sicuramente può essere letta la scelta operata per riuscire a vender la i20 intorno ai € 13.000. Una cifra che paragonata a quanto viene offerto conta un rapporto costo/dotazioni davvero invidiabile.

hidWu0MuCquJxNlrBYOyAPrapIuPnKLDhhojhuVjgmYAll’interno, cosa davvero apprezzabile sono i sedili. Ottimamente profilati, giusta seduta e tenuta laterale ottima, all’altezza reni, seduta ampia e confortevole, con giusto rapporto tra morbidezza e sostegno. I tessuti sono semplici ma ben realizzati.

QqPgSCmI3Vg0DKEADK7cjMuvycES_shMueJptVd6QTEIl volante – come di abitudine delle ultime vetture – contiene nelle razze laterali i comandi Radio e telefono. Anche qui tutto funziona ( nulla di più) il volante presenta delle sbavature nella lavorazione e l’impugnatura è di giusta misura, forse appena un po’ dissestato a destra. Pedaliera ben posizionata. La frizione è leggera il giusto. Il pedale del freno risulta spugnoso alle basse velocità, è invece ottimamente modulabile su strada.

-jkDyXfTAkQAzjmDrHgWBr-h4vW65bBsBZkXp6ginuILa Plancia mi ha un po’ deluso. Speravo in qualcosa di meglio, anche in considerazione degli ultimi prodotti provati di casa Hyundai. Ad esempio la i10, modello inferiore nella gamma, ha un aspetto assai più moderno, sia per design che per la  grafica  del quadro strumenti, pur essendo qualitativamente, sicuramente inferiore. Ma che dire, sembra la plancia di un’auto di qualche anno fa. Ottimo l’impianto di Condizionamento, silenzioso e veloce a scaldare. L’impianto stereo è semplice ed intuitivo, anche se la radio perdeva di continuo il segnale (ma dipendeva sicuramente dalle colline toscane). Ci sono diverse valide spie, alla base della plancia, per cinture di sicurezza e chiusura porte e la porte Usb, e Presa di corrente. Il cassetto è ampio, ma non imbottito ne illuminato. Vicino la leva del cambio c’è il pulsante per il silenziamento dei sensori posteriori di parcheggio – comunque presenti e sempre utili.

IkScx8zYhVSD_nSLtMMF98f8aPkQmcSfOC4WVKRdoxg,i2UKcS1sbPqF1RCwWuKWyKw_WUW5_uJy81NpFD2p8p0Dietro si sta comodi, c’è spazio per la testa e spalle che per le gambe ( i poggiatesta sono a scomparsa).  Certo tre adulti possono giusto starci per brevi tratti. Il Bagagliaio è regolare, ben imbottito e prevede nella zona solitamente lasciata alla ruota di scorta (Opzionale) dei vani molto comodi, coperti. C’è la possibilità dell’utilizzo a doppia altezza, attraverso un ripiano posizionabile. Si può contare su 326 Litri, che diventano 1042 abbattendo i sedili posteriori.

I pannelli porte sono ben fatti, semplici, volendo poggiare il gomito sinistro, alla guida, ci si accorge  che il taglio dei finestrini è alto e i  vetri sono più piccoli che in passato. In realtà è proprio quel taglio sfuggente che trasmette quest’idea molto sportiva dell’auto. Ci sono tutti i comandi per gli alzavetri (4, anche posteriori) e relativi blocchi di sicurezza, nonchè il comando per la regolazione degli specchi esterni (elettrici). Molto belle le luci vicino allo specchietto retrovisore, che si azionano a semplice pressione, e una chicca (per la fascia d’appartenenza), all’apertura dell’aletta parasole, lato passeggero, c’è la luce.

IMWf7WEkzsRxA7aeNAW8Bhz4EXxLeWXtf1ResHUi8s0-1Su Strada: L’auto ci ha davvero piacevolmente colpito. E’ stabile, ha una buona frenata (quattro freni a disco) e una discreta tenuta. Lo sterzo è leggero quanto serve in manovra, però nelle curve strette sembra desistere nel tornare e va riaccompagnato con decisione. Gli ammortizzatori sono ottimi, sia in velocità che nei tragitti urbani. Il Cambio, sei marce,  ha una terza marcia fantastica, che spinge dal basso e va su, per poi crollare in una quarta indefinibile, … moscia. Il comando però risponde bene, gli innesti sono precisi. Dal punto di vista aerodinamico non si avvertono fruscii fastidiosi se non dallo specchietto retrovisore esterno. Il rotolamento dei pneumatici è solo minimo. A talriguardo c’è da dire che l’auto montava coperture Pirelli con misure più che generose 195/55 R 16, una bella impronta a terra, garanzia ulteriore per tenuta estrema.

Il Motore, è una gioia. Tre cilindri turbodiesel di cilindrata:1120 cc, 75 CV, 12 valvole, il cui basamento è in ghisa, con bialbero in testa, iniezione diretta e common rail con turbocompressore, va che è un piacere, silenzioso, ha un’ottima ripresa e buone velocità di marcia. Anche a 130 Km/h non si avvertivano vibrazioni di sorta. Sembrava averne ancora molta di potenza da offrire. Ultima annotazione: tutti i motori della nuova i20 sono Euro 6

Sull’auto provata non c’era il Navigatore, ne la possibilità di ottenerlo con sovrapprezzo. C’era però un supporto (Docking station)da applicare in un’apposita sede sopra la plancia. In questo si può inserire il cellulare oppure un tom tom esterno. Una soluzione definibile “intelligente” che aiuta a mantenere i costi bassi. E poi le mappe dei navigatori di bordo devono essere aggiornati, mentre quelli del cellulare (vedi il famoso Waze) sono gratuiti e si aggiornano automaticamente.

cRQk8ximLTMlKxUxukf7r90ziumbj11B96bppyEghbQLe i20 sono dotate di Abs ed Esp: C’è il sistema di gestione della stabilità (VSM),che lavorando sull’ ESP e sulla sensibilità del servosterzo impone correzioni che aiutano le percorrenze delle curve. Il lavoro dell’Esp aiuta la percorrenza delle curve e i tratti di strada con diverse pendenze e manti dissestati, i freni vengono azionati con caratteristiche che variano secondo le caratteristiche della strada agendo al fine di evitare sbandate incontrollate. E’ presente inoltre un sistema di supporto per le ripartenze in salita, (HAC), questo dispositivo che aziona automaticamente i freni per brevi istanti impedendo possibili arretramenti.

Misure: Lunghezza: 4035; Larghezza: 1734; Altezza: 1474; Passo: 2570.


pizap.com14229987341231PIENZA: La nostra gita è nata da l’idea di collocare la vettura in una località rinomata, dove poter fotografare il sito, passeggiare per i viali o vicoli, scoprire qualche interessante monumento, prendere un buon caffè e fare acquisti di prodotti locali. Pienza è la seconda delle nostre tappe, dopo essere stati con il Fiat Freemont ad Orvieto

IMWf7WEkzsRxA7aeNAW8Bhz4EXxLeWXtf1ResHUi8s0Arrivati alle 11.30, la prima tappa, dato il vento gelato di tramontana è stata presso il primo bar per prendere un caffè bollente e li scoprire dal vigile di servizio che stavano ristrutturando la pavimentazione della Piazza Pio II, la più famosa di Pienza,  Tale Piazza come la stessa Pienza, così come appare oggi ai nostri occhi,  fu voluta dallo stesso Papa Pio II che nel 1462 affidò a Bernardo Rossellino, la ristrutturazione del Borgo decadente (conosciuto al tempo col nome di Corsignano) ed eseguita in poco più di quattro anni dallo stesso architetto che portò alla nascita del primo esempio di piazza Rinascimentale Italiana.

Tra i suoi vicoli il tempo s’è fermato, tutto è più o meno come al tempo del famoso Papa. Nell’attraversarla purtroppo abbiamo trovato un cantiere a cielo aperto, però abbiamo potuto visitare la chiesa di San Francesco del duecento, contenente affreschi del trecento e con l’altare, fatto da tre grandi blocchi in pietra. In uno, in un incavo sotto un vetro, pare esser custodito il filo della veste del Santo di Assisi.

La cittadina è divisa in sestieri: case Nuove, Castello, Mura, Gozzante, Il Prato, San Piero.

Luoghi da visitare sono senza dubbio:
1. Cattedrale dell’Assunta
2. Palazzo Piccolomini
3. Palazzo Borgia e Jouffroy (Museo Diocessano)
4. Palazzo Comunale
5. Palazzo Ammannati (con d’angolo il caffé “La Posta”)

Lungo Corso Rossellino troviamo … tutto, dai Palazzi storici alla piazza Pio II ai negozi dello shopping e della vendita dei formaggi e dei salumi e le varie botteghe artigiane

pizap.com14230005835431Ovviamente abbiamo fatto visita a questi luoghi e alle botteghe che vendevano i formaggi. E abbiamo anche riempito il portabagagli della nostra  i20.  Dopo un bel pranzo a base di bruschetta al tartufo, maialino e patate al forno, vinsanto e tozzetti, siamo tornati verso Roma fermandoci solo alla Chiesa di San Biagio a Montepulciano.

Si Ringrazia per la cortese disponibilità, la Concessionaria Only Hyu – Hyundai  di Roma via Luchino Visconti, 6 -00139 tel 06/87201513

A presto sulla Ragnatelanews.it

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