I bambini in auto sono da sempre soggetti passivi dei nostri comportamenti. Ciò che vale per gli adulti è ancor più vero per coloro ignari di ciò che accade, sono spesso concentrati sui loro giochi o pensieri, o dormono, senza controllare ciò che accade intorno, senza capire o avere assolutamente interesse alle percorrenze, alle strade, al traffico, figuriamoci se si accorgono delle dinamiche, delle percorrenze e dei possibili incidenti.
Quali genitori, la nostra prima preoccupazione quando li trasportiamo, è che siano ben fissati a seggiolini o con le cinture di sicurezza allacciate. Spesso incontriamo i loro dissapori sull’essere vincolati, costretti stare in un punto fisso, limitati dalle cinture. Non comprendendo la necessità di essere solidali col mezzo, proprio per ridurre al minimo il rischio e le ripercussioni sui loro corpicini in caso di urto o incidente.
Purtroppo i dati che riguardano i decessi dei bimbi in auto è abbastanza rilevante, proprio perchè ancora in troppi non legano i bambini in auto
“Dalla cintura di sicurezza ai nuovi sistemi di connettività, la tecnologia che protegge i bambini durante la guida” è stato un evento organizzato da Opel in collaborazione con ACI e l’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze al Mammacheblog! 2016.
In questa occasione sono emersi dei dati allarmanti in ordine alle conseguenze derivanti per i più piccoli che rimasti vittime di incidenti restano intrappolati nelle vetture. Troppo spesso infatti è accaduto che in seguito a situazioni che hanno determinato la “non presenza dei genitori” i più piccoli non possano chiedere aiuto. Da uno studio condotto su un campione di genitori è emerso infatti che il primo timore in assoluto che si ha è che il bambino rimanga senza alcun contatto o supporto in caso di malore dell’adulto (60,2%) e, a seguire, che il piccolo non sia in grado di sganciarsi in caso di pericolo o di avvenuto incidente (53,4%). Sono le situazioni d’emergenza, dunque, a preoccupare gli adulti che trasportano bambini in auto, quelle che possono presentarsi a prescindere dal rispetto delle regole e dall’attuazione dei comportamenti adeguati, come la scelta del giusto sistema di ritenzione e il suo corretto utilizzo. Eppure ancora tanti, troppi, sono gli incidenti in cui i bambini rimangono coinvolti con conseguenze anche molto gravi: nel 2014 sono stati 5.073 i bambini di età fino a 9 anni di età rimasti feriti in un incidente stradale e 25 i deceduti, con un aumento di oltre il 6% dal 2012 (Fonte: dati ACI-Istat). E il 22% dei bambini nella fascia d’età 0-6 anni viaggia in auto senza dispositivi di sicurezza o con un utilizzo errato degli stessi.
Opel OnStar è il nuovo riferimento per la connettività e la sicurezza in auto. Questo strumento attiva la connessione automatica con un operatore in caso di emergenza.
Il fine è quello di insegnare ai bambini ad essere capaci di usare, in caso di necessità, un dispositivo che consenta di chiedere assistenza in modo facile e immediato. Opel OnStar è il nuovo servizio di connettività e assistenza personale progettato e implementato da Opel su tutti i modelli delle sue auto. I pulsanti di attivazione (blu) e per la chiamata di emergenza (rosso) sono facilmente distinguibili da un bambino e sono collocati nella console centrale o, in alcuni modelli, sullo specchietto retrovisore interno. Pronti a intervenire 24 ore su 24 Opel OnStar è utile in caso di emergenza, che riguardi se stessi o altri utenti della strada. una caratteristica che rende questo rivoluzionario sistema un angelo custode sempre presente e pronto a salvare vite. Se viene attivato un airbag, Opel OnStar viene allertato automaticamente. Un consulente (una persona in carne e ossa e non un computer) contatta il veicolo, nella lingua del guidatore, per capire se è necessario aiuto. In assenza di risposta, Opel OnStar localizza il veicolo attraverso il GPS e una squadra di emergenza viene immediatamente inviata nel luogo preciso dove si trova il veicolo.
I consulenti OnStar si trovano presso il centro servizi hi-tech Opel OnStar di Luton in Inghilterra e sono disponibili 24 ore su 24, 365 giorni all’anno. Una volta contattato il centro servizi, l’operatore resta in linea fino a quando la squadra di assistenza giunge sul luogo dell’incidente.
I pulsanti Opel OnStar sono collocati nella console centrale o, in alcuni modelli, sullo specchietto retrovisore interno. Il sistema offre inoltre servizi di assistenza stradale.
Connessione in remoto con Opel OnStar:
l’App per smartphone permette di collegarsi al proprio veicolo in remoto che permetterà di: 1) Contattare OnStar da qualsiasi luogo 2) Visualizzare importanti dati relativi al veicolo come la vita utile residua dell’olio motore o la pressione pneumatici 3) Bloccare o sbloccare le portiere in remoto 4)Localizzare la vettura online 5) Attivare clacson e luci in remoto 6 Inviare indicazioni stradali al navigatore della vettura 6) Gestire facilmente le impostazioni dell’hotspot Wi-Fi del veicolo (disponibile in Italia da fine 2016) Recuperare il veicolo con la massima rapidità Opel OnStar è anche in grado di fornire assistenza al proprietario e alle forze dell’ordine in caso di furto del veicolo.
L’assistenza per furto veicolo consente a Opel OnStar di collaborare con le autorità per recuperare la vettura nel modo più rapido e sicuro possibile, facendola tornare nelle mani del proprietario. Il blocco dell’accensione permette a Opel OnStar di inviare un segnale in remoto al veicolo e bloccare l’avviamento del motore dopo la denuncia di furto. Sempre aggiornati con la diagnostica mensile Opel OnStar è in grado di inviare ai propri abbonati anche una email mensile contenente la diagnostica del veicolo, con i dati e le informazioni più importanti relative alla vettura. E’ inoltre possibile chiedere una verifica diagnostica in qualsiasi momento semplicemente premendo un pulsante, per esempio prima di partire per un lungo viaggio, in modo da muoversi con la massima tranquillità.
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