La Bluecar è diventata famosa a Parigi con il servizio di car-sharing . La Bluecar nata inizialmente con questo scopo esclusivo è poi approdata alla rete vendita. Un’ibrida, moderna dalle grandi qualità.
La concretizzazione della commercializzazione passa, nel dopo-acquisto (circa € 12.000) attraverso un canone mensile di 80 euro per il noleggio della batteria ai polimeri di litio. associata a un super-condensatore che ne migliora la durata. La Bluecar ha un’autonomia di 250 chilometri! Ottimo per una citycar elettrica.
Bolloré, la società ideatrice del progetto si è affidata a Pininfarina per la realizzazione della vettura, forte dell’esperienza e della qualità da sempre simbolo di questo prestigioso marchio. La Bluecar ha suscitatao, sin dalla sua presentazione notevoli consensi per l’innovazione di quanto proposto e per l’impegno profuso perchè tale progetto diventasse qualcosa di diverso da tutto quello che c’era in circolazione. L’esperienza del noleggio è servita a fare da palestra a qualcosa di per se nato “buono” che ha subito affinamenti e migliorie consigliati dagli stessi utenti.
Innovazione, dettata dalla necessità di direzionarsi, nell’ambito dei centri urbani, verso l’ibrido. I chilometri medi per gli spostamenti sono limitati – di fatto – e c’era quindi la necessità di un prodotto, comodo, polifunzionale, che si ricaricasse velocemente con batterie dal basso ingombro. In tal senso la direzione intrapresa. Creare una monovolume a quattro porte, con quattro comodi posti.
La Bluecar è tutto ciò. Pur non essendo una “mini” offre spazio e capacità di carico mai viste fino ad ora su una ibrida. Trasmissione automatica, dimensioni 3,65 x 1,72 m e h 1,60 che ne garantiscono una facile vivibilità urbana. Grazie alle dimensioni estremamente ridotte dell’apparato di trazione elettrica e alla posizione delle batterie tra i due assali, proprio sotto i sedili, permette un ampia vivibilità al suo interno e un baricentro mantenuto basso, con un’ottima ripartizione dei pesi.
E’ un’auto moderna anche per la sua multimedialità. Grazie a un display touch screen, chiaro e leggibile, che fornisce tutte le informazioni principali sulla guida: velocità, autonomia e stato di carica della batteria, stato della ricarica solare, climatizzatore elettronico, sistema audio, GPS, servizio assistenza, telefono vivavoce, modalità di gestione dello stile di guida (economico, sport o strada ghiacciata).
Esteticamente si trovano canoni già esplorati in altri ambiti, ma ripresi e rivisitati prendendo ciò che di buono già era stato espresso e reinterpretando a favore di una tipologia d’auto leggera ed elastica, che assicurasse elevati canoni di rigidezza e al contempo leggerezza del telaio. Il lavoro è stato esemplare. Trovare un giusto equilibrio tra forme e compattezza che portasse ad un equilibrio armonico e funzionale.
All’interno c’è molto spazio grazie alla propulsione elettrica e al pacco batterie strategicamente disposto nel centro dell’auto, sotto i sedili. Gli allestimenti sono moderni e funzionali. Semplici nell’eleganza imposta dai canoni richiesti. Moderna e con accuratezza dettagliata la Bluecar si scosta da qualsiasi inquadramento diventando e reinventando un segmento che avrà nei prossimi anni grande diffusione.
Prestazioni:
Fonte propulsiva sono ovviamente il motore elettrico che si muove nel silenzio assoluto, ma ciò che maggiormente contraddistingue il modello sono le batterie di ultima generazione basate su un concetto totalmente innovativo: la tecnologia “Lithium Métal Polymère”. Questa batteria offre diversi vantaggi: a parità di peso, immagazzina energia cinque volte di più rispetto a una tradizionale e si ricarica in poche ore. Si tratta di una tecnologia “a stato solido” che garantisce una maggiore sicurezza con una durata di vita equivalente a quella dell’auto su cui è installata.
Le batterie LMP. possono far incrementare la spinta in accelerazione con una riserva di potenza generata dai dispositivi di recupero di frenata (come sulle F1). Le batterie LMP hanno un’altra prerogativa esclusiva, la durata. Esse infatti oltre a poter essere ricaricate da una normale presa, hanno una durata di vita pari a quella della autovettura (senza alcuna manutenzione), per circa 200.000 km e un’autonomia, con ogni ricarica, di 250 km.
La produzione della Bluecar, in base ad un accordo stipulato con Renault dovrebbero spostarsi dall’Italia, in Francia. Il nuovo tandem Ghosn-Bolloré ha anche annunciato la creazione di una società congiunta per conquistare nuovi mercati. Oltre al noleggio il programma vuole investire per migliorare la produzione e la diffusione. In questo senso la Pininfarina rischierebbe di essere tagliata fuori dai futuri scenari, anche se – a detta degli amministratori, la cosa è scongiurata dagli sviluppi dei nuovi prodotti che si andranno ad affiancare all’attuale bluecar. (Bluesummer) in partenza già dalla fine del 2016.
Intanto noi però in Autostrada al Confine Italo/Franco abbiamo incontrato questa: E’ una tre porte, e ha tratti leggermente differenti della Bluecar…..sarà lei la prossima a scendere in strada?
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