Sta per cambiare bandiera lo storico marchio sudcoreano Kumho Tyres, dopo l’offerta della compagnia cinese Doublestar Tire per l’acquisto di una quota detenuta dai creditori dell’azienda. Intanto, le gomme si segnalano per prestazioni positive nei test di categoria realizzati dagli enti indipendenti.
Manca sempre meno al passaggio definitivo di una parte delle quote di Kumho Tire al gruppo cinese Doublestar, dopo che alla fine di aprile è scaduto il termine per esercitare il diritto di prelazione a favore dell’azienda Kumho Asiana Group, guidata da Park Sam-Koo, che di fatto non ha potuto fare altro che ritirarsi dalla competizione, dopo che il principale creditore locale ha bloccato un ulteriore finanziamento.
Accordo milionario. Insomma, se fino al 23 settembre non ci saranno ulteriori cambi di scenario il secondo produttore coreano di pneumatici dopo Hankook potrebbe passare in mano ai “cugini” cinesi, che secondo le indiscrezioni trapelate chiuderanno l’affare con un investimento di circa 800 milioni di euro. Sempre secondo le prime informazioni, la Doublestar continuerà comunque a utilizzare il marchio Kumho Tire per altri 20 anni, ma questo è un punto ancora da definire bene.
Trattative in corso. Sullo sfondo poi ci sono anche le tensioni politiche, con il governo coreano e quello cinese che sono ai ferri corti per l’installazione dei sistemi antimissili, con strascichi sull’opinione pubblica che si è schierata contro l’accordo con Doublestar. Per quanto riguarda l’azienda cinese, invece, questa acquisizione potrebbe rappresentare un’importante leva per proseguire nell’affermazione anche sui mercati occidentali, dove negli ultimi anni il brand Kumho si è già fatto conoscere e apprezzare.
Kumho si fa spazio in Europa. Difatti, anche sui rivenditori italiani specializzati come Euroimport Pneumatici è oggi possibile acquistare i modelli di gomme coreane, e gli stessi pneumatici Kumho sono di frequente inseriti nelle prove comparative effettuate dagli enti indipendenti europei, come dimostrano i risultati dei test più recenti, targati Auto Bild Sportscars e Tcs svizzero.
Il test AutoBild promuove le gomme Kumho. Nel primo caso, il magazine tedesco dedicato agli appassionati di auto sportive e prestazionali ha messo sotto esame nove modelli di pneumatici estivi in dimensione 235/35 R19, tra cui appunto il Kumho Ecsta PS91, che è stato valutato nel complesso “discreto” (stesso voto ottenuto da due esemplari di marche premium, ovvero Dunlop Sport Maxx RT2 e Pirelli P Zero) per la presenza di alcuni fattori positivi a fronte di aspetti negativi.
I giudizi dei tedeschi. Per la precisione, i tecnici di Auto Bild Sportscars hanno riscontrato sulla gomma coreana caratteristiche poco positive come un debole controllo laterale e un forte sottosterzo sul bagnato, a cui si aggiungono livelli mediocri di aderenza, una risposta dello sterzo ritardata su superfici asciutte e infine livelli elevati di resistenza al rotolamento. Tra le note di merito, invece, l’Ecsta PS91 ha ottenuto buoni risultati nel test di aquaplaning, dimostrando inoltre breve distanza di frenata in condizioni di asciutto e un buon rapporto tra qualità e prezzo, che si sintetizza in convenienza nell’acquisto. Per la cronaca, la vittoria è stata assegnata allo pneumatico Continental SportContact 6, che secondo i tester tedeschi risulta praticamente esente da difetti.
Pollice in su anche dal Tcs. Voti sufficienti e promozione raggiunta per Kumho anche dal test effettuato dal Tcs, uno dei più attesi e affidabili del settore: in questo caso, a finire sotto la lente di osservazione è stato il modello Kumho Ecowing ES01 KH27, valutatoin complesso “consigliato“: in sintesi, questa gomma viene giudicata in grado di fornire buone prestazioni su asciutto e per consumo di carburante, mentre tra le ombre si notano debolezze per usura e, in forma lieve, anche su bagnato. Anche nella comparativa svizzera il brand coreano si posiziona meglio di un concorrente premium: a farne le spese è il Michelin Energy Saver+, che ha ottenuto un voto di poco inferiore all’economica proposta Kumho.
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