Volvo sta entrando nel Mercato delle auto elettriche ibridizzando i propri modelli, ma al contempo non volendo rimanere indietro rispetto a modelli full-ibryd è pronta al grande salto. Ha presentato a Ginevra, lo scorso 5 marzo, il suo nuovo modello, che beninteso non è un prototipo, ma un modello che verrà prodotto a breve. Il modello, che è anche un nuovo Brand è Polestar e il modello che vi andremo a descrivere oggi è il Polestar 2.
Polestar è il nome già usato da Gruppo Volvo per il gruppo Racing STCC da diversi anni. La Polestar 2 è una berlina elettrica al 100%. Più precisamente si tratta di una fastback a cinque porte. Polestar sarà quindi un Marchio indipendente, un po’ come DS per Citroen, in questo caso siamo però parlando di un prodotto Svedese che ricalcherà tanti elementi che da sempre hanno contraddistinto Volvo, sopratutto in ordine alla sicurezza attiva e passiva, trasponendoli su base meccaniche inedite, ma su qualità indiscutibilmente Volvo.
La Polestar 2 , è una vera e propria berlina costruita sulla piattaforma CMA (la stessa della XC-40), che prevede nel pianale l’alloggiamento del pacco batterie. L’autonomia annunciata è interessante: 500 chilometri secondo il nuovo ciclo WLTP. E’ Tuttavia inferiore rispetto alla concorrente diretta più naturale – attuale – la Tesla Model3 che ne raggiunge 560.
Per competere con la piccola berlina di Tesla appena arrivata in Europa, Polestar si affida alla sua competitività economica con un prezzo base di 39. 900 euro”, che confrontandola con il prezzo della Tesla Model 3 ( circa 59.900 euro) porta davvero a far pendere l’asticella a favore della nuova arrivata. Non era difficile pensare che i grossi Marchi automobilistici, fiutato il nuovo mercato, non iniziassero a lavorare per recuperare su chi aveva tentato per primo la strada dell’ibrido. Oggi che la direzione pare essere proprio verso questa forma di alimentazione, è quasi certo che non tarderanno ad arrivare nuovi prodotti sempre più interessanti e commercialmente più vantaggiosi degli attuali. Direi che Tesla ha le ore contate, e farebbe bene a trovare nuovi partner, anche perchè l’esperienza dei Produttori automobilistici riuscirà in pochissimo tempo a raggiungere e superare (per prestazioni e prodotti)del marchio statunitense.
Il Polestar 2 ha due motori per una potenza di 408 cavalli e in particolare una coppia di 600 Nm, così da raggiungere i 0 a 100 km / h in meno di 5 secondi. Le batterie da 78 kWh sono alloggiate sotto il pavimento per un migliore bilanciamento e una buona rigidità del telaio. Polestar preannuncia una buona base infotainment e connettività per la sua berlina. C’è anche un sistema per condividere l’uso dell’ auto attraverso l’uso di un’App. per smartphone per sbloccare l’auto. Cosa in grado di sostituire completamente la vecchia chiave.
Questo è uno dei punti di forza della Polestar 2. Offre un ampio schermo touch screen da 11”, al centro, una vera centrale operativa e di controllo della macchina. Troneggia, quale unico elemento di una plancia amplia e spoglia, ma che da una grande sensazione di spaziosità. La Polestar 2 offrirà anche funzioni di controllo vocale.
La Polestar 2 ha anche una partnership con Google e Android ed integra un sistema multimediale tra cui Assistente di Google, Google Maps con il supporto per i veicoli elettrici o Google Play Store.
Polestar equipaggia la sua berlina con un Performance Pack. Ciò include elementi esterni come gli ammortizzatori specifici sviluppati da Öhlins ma anche cerchi specifici da 20 pollici o freni prodotti da Brembo.
Dopo il Salone di Ginevra 2019, seguiranno una serie di manifestazioni promozionali per questa nuova vettura, poi seguirà il marketing a partire dal 2020. La Cina sarà il primo paese di riferimento, seguito dal mercato nordamericano e poi dall’Europa.
Avremo modo di riparlarne….
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