La Porsche 911 ha cinquant’anni. Si è trasformata nel tempo e rappresenta, nel proprio livello d’appartenenza, l’evoluzione dell’automobile. Cambiata si, ovviamente, rimanendo però fedele a quell’idea iniziale che la rende identificabile e unica. Chiunque riconosce quel modello di Porsche. Oggi ha un nuovo nome,”Type 992“, infarcita di equipaggiamenti che oggi consideriamo high-tech, che nel giro di pochi anni, saranno normale dotazione per tutte le auto. Anche questa Porsche, ne siamo certi, diventerà un’ulteriore icona della storia dell’Auto.
Difficile parlare di difetti, per un prodotto del genere. I termini più appropriati si avvicinano a “personalità e caratteristiche”. Auto sportiva, non dura e pura. Nata per stupire si, ma con garbo. Il propulsore di questa ottava edizione è sempre un sei cilindri boxer, come la migliore tradizione Porsche, ma è ora biturbo ed è tutta un’altra musica.
La prima “911” è stata del 1963, poi ci fu la serie nel 1974, la cosidetta serie “Type G“, Poi la 911 G. Porsche 911 Turbo “930″, la prima sovralimentata; Nel 1989 arriva la 911 – “964” “Carrera 4 e primo “cambio automatico ” fino al 1994. C’è la “993“, che fu anche l’ultima ad usufruire del raffreddamento ad aria. Nel 1998 arriva la Porsche 911 “996” raffreddata ad acqua. Una rivoluzione tecnica e di stile, in cui il concetto stesso della 911 muta radicalmente per essere ancora e sempre moderna. La 911 “997” arriva nel 2005 insieme al cambio PDK, tante le novità tecniche: C’è sempre la versione Targa. Il motore aspirate è un 3.6 da 325 cavalli La versione S hanno un 3.8 da 360 o 381 cavalli. La Porsche 911 997 Turbo, sempre cilindrata 3.6 e due turbocompressori con turbine a geometria variabile, ha 480 cavalli. La GT3 aspirata ha 415 cavalli, la GT2 turbo arriva a 530 cavalli. Il Cambio è automatico PDK 7 marce acronimo di Porsche a doppia frizione. C’è il pacchetto opzionale Sport Chrono che dispone anche del “Launch Control”.
Vicino alle auto che l’hanno preceduta, la “992” impressiona per misure e andamento del corpo vettura. Lunga 4,52 m (+2 cm) e larga 1,85 m (4 + cm), le sue misure sono pressoché quelle della generazione precedente.
All’interno grande ricchezza di schermi touch e solo un contagiri fisico. Anche il selettore delle marce è ora un joystick, scelto anche per non ingombrare e permettere una migliore visuale della plancia. Qui ci sono ancora pulsanti fisici, ma tanti comandi touch integrati nello schermo centrale.
L’andamento della linea della plancia orizzontale ricorda chiaramente quella delle generazioni precedenti. Ci sono i classici cinque quadranti distinti e allineati. Con la grande differenza che, la modernità impone, il grande contagiri centrale analogico è circondato da due schermi sottili digitali da 7 pollici in cui si scorrono informazioni variabili. C’è, nel grande schermo tattile multimediale da 10,9 pollici, la possibilità del riconoscimento della scrittura a mano, ad una buona altezza sopra la console centrale, è particolarmente veloce, intuitivo e leggibile.
Oggi siamo alla ottava generazione, con un design che rimanda al passato, ma è evoluzione e e una linea fluida che enfatizza l’imponente design curvilineo del posteriore. Le alette nere verticali sopra la griglia di ventilazione del motore si distinguono di colore argento per la S e nere per tutte le altre versioni.
Questa 911 è oggi sempre connessa. E’ provvista di una propria SIM integrata ed è provvista di sistemi di navigazione on.line, che svolgono anche funzione di assistenza in Remote.
Il nuovo Motore 6 cilindri Boxer è una vera evoluzione tecnica, assimilabile ad una nuova generazione. l’ingegneria meccanica ha beneficiato di miglioramenti tecnici quali iniettori piezoelettrici più veloci, turbocompressori più grandi.
Cambiano anche le valvole di aspirazione, e tutto ciò si traduce in un aumento di potenza di 30 CV e 30 Nm di coppia rispetto alla vecchia Carrera S. Il nuovo arrivato arriva a 450 CV– Aumentano le prestazioni, tanto quanto la 995 GTS attuale. Più che le prestazioni (3,7 s invece di 4,1 s per gli 0 a 100 km / h) , è il carattere che emerge, dell’auto, quasi privo di tempo di risposta , che è in progresso netto già a 3.500 giri.
Nella modalità Sport Plus attivabile tramite selettore al volante – nel pacchetto Sport Chrono (a pagamento) l’auto cambia temperamento e diventa si una vera belva da pista. Anche il cambio a doppia frizione segue le impostazioni della modalità inserita innestando le marce con una velocità fulminea. (Porsche ha previsto anche – a richiesta – il cambio manuale, ma solo dal prossimo anno).
Ci sono le sospensioni sportive attive, che modificano l’assetto dell’auto. Selezionando le diverse modalità si modifica anche l’assetto dell’auto. così come il bilanciamento generale di questo modello a due sole ruote motrici. Tra gli optional ci sono le quattro ruote sterzanti che trasmettono un bel feeling con l’auto grazie ad una migliorata agilità e stabilità.
Il 14 Marzo a Roma, ci sarà la presentazione ufficiale anche per l’Italia. La Ragnatelanews sarà presente. Vi racconteremo presto dell’Evento e magari, di un giretto con questa nuova Creatura di casa Porsche.
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