Che la Evoque sia un’icona nel panorama automobilistico, ed in particolare per i SUV, è ormai cosa accertata. Che molte altre vetture abbiano tratto ispirazione, per concetto e contenuti, dalla più eleganti delle piccole Rover è risaputo. C’è persino chi l’ha clonata (o ci ha provato, esteriormente). I contenuti tecnici sono di altissimo livello, come anche le rifiniture. Un concetto nuovo è nato proprio con lei, le piccole luxury Suv. Un riferimento, un’ispirazione che però oggi si rinnova rimanendo fedele a se stessa.
La sua linea non è stata stravolta, è solo l’evoluzione di un concetto. E’ oggi più divertente da guidare, più confortevole, più lussuosa, migliorata in ogni aspetto. Il telaio è stato rivisto e non solo per le misure differenti, che arrivano ora a 437 cm. Cambiano le sospensioni a smorzamento controllato. Il telaio però è più ingombrante – a tutto vantaggio di abitabilità e della guida su strada, anche se – in controtendenza con quanto provano a fare le altre Case Automobilistiche – c’è un certo aumento del peso (1880 Kg). Le ruote sono da 21”, grandi coperture per tenere in ogni condizione. Si unisce una trazione integrale “intelligente” che trasmette la coppia alla ruota posteriore esterna, per meglio inserirsi nelle curve. Il cambio automatico sequenziale (che finalmente non è più a rotella) è invece risultato un po’ indeciso. Anche per la rumorosità, inaspettatamente – ai bassi regimi – si avverte un certo borbottio, che poi, invece, diventa sonorità più gradevole quando si spinge.
All’interno davvero pochi appunti, per una plancia bella moderna e funzionale. Forse anche “eccessiva” con tanti schermi (ben tre), davanti al pilota, superiore centrale, e quello inferiore (bellissimo) nello stile della Velar. Praticamente scomparsi i pulsanti fisici, anche se ciò spesso richiede una maggiore distrazione rispetto ad un pulsante che si abbassa sotto la pressione. In ogni caso, la velocità e la silenziosità sono garanzia di funzionamento. Se si volesse analizzare il concetto di chiarezza grafica, si potrebbe affermare che il cockpit è praticamente perfetto e personalizzabile al meglio. Nella parte centrale della plancia, tutto è abbastanza consueto (simile ad altri modelli della Casa), si inclina per evitare i riflessi più fastidiosi. Diverso il discorso della parte inferiore, gratificante nella selezione e anche chiaro, purché si agisca in condizioni di piena sicurezza (ci si può distrarre).
Per quanto riguarda il bagagliaio , è un po ‘più capiente rispetto la I^ serie (591 dm³rispetto ai precedenti 575), e comodo per l’apertura (elettrica) e l’utilizzo. La nota che ci piace sottolineare di questo nuovo modello è sicuramente la maggiore spaziosità per spalle e testa all’interno dell’abitacolo, ma anche per le gambe dei passeggeri, che guadagnano qualcosa in più rispetto alla precedente versione. L’auto è meno raccolta e più vivibile. Le rifiniture sono migliorate in ogni comparto, sia esterno che – soprattutto – all’interno. tutte le cerniere e giro-porta e le zone normalmente a contatto con l’acqua in zone di scolo, hanno una protezione aggiuntiva. In breve, molte qualità per questo stile forte che bello e solido. Belli nuovi sedili e il disegno della tappezzeria. Il modello provato da noi – Gentilmente concesso dalla Concessionaria Englandstar di via Flaminia, Roma, era accessoriata di tutto punto. Dalla tappezzeria, al tetto panoramico, cerchi e vernice, telecamere. Una vera Luxury in formato snello, che può togliere delle gran belle soddisfazioni.
I Nostri articoli sulla Evoque: Motorizzazioni e Versioni:
A Dicembre, una presentazione statica a Roma:
“Range Rover Evoque Atto II. Ecco i nuovi modelli + Galleria”
Spero di aver suscitato la vostra curiosità almeno per vederla più da vicino e magari provarla.
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