Inizialmente nata per il Mercato Russo, su piattaforma Dacia, la Arkana a breve arriverà anche in Europa pronta a confrontarsi con i concorrenti presenti ed affiancare (la poco brillante Kadjar a cui inizia a pesare un progetto ormai superato – come la Nissan Qashqai – dalla quale deriva). Il prodotto che però sbarcherà da noi avrà ben poco in comune col modello russo. L’andamento della linea, alcuni dettagli e poco più. Le normative Europee per la sicurezza impongono standard differenti e la Renault, sfruttando le sinergie della Coreana Samsung ha creato un nuovo telaio su piattaforma CMF-B (la stessa di Clio e Captur) e allungando il passo, ha creato il modello adatto, per tecnica e sospensioni e sicurezza passiva agli standard previsti in Europa.
Una buona idea il primo “SUV-coupé” Renault. Riprende concettualmente quanto fatto da BMW e Mercedes, ma ad un livello differente, per una maggiore e più amplia potenziale distribuzione. La Casa Transalpina punta ad un nuovo standard, nell’ambito della sua offerta dei Crossover (al momento abbastanza limitata, se valutata in ambito di vere 4×4) che abbia buone prestazioni, e appartenga ad un livello di maggiore diffusione.
Grazie ad un passo allungato a 272 cm (cioè 8 cm in più rispetto alla Captur), la Renault Arkana è lunga 457 cm: è 8 cm in più della Kadjar e un’altezza di 157 cm. Un’evoluzione e una differenza di stile rispetto agli altri modelli del Brand. C’ è una carrozzeria che segna un vero e proprio cambiamento di stile della Casa. Pur essendo stata sviluppata partendo da una piattaforma del segmento B, quello ch si ha di fronte è un’auto che trasmette sensazioni di grande berlina e grande sicurezza.
Nello stile si distinguono una pulizia delle linee e una certa ricercatezza dei particolari. Molti i dettagli che lasciano trasparire una ricerca della qualità. Ci sono ridotte vetrature, anche laterali, anche se c’è una piccola terza luce laterale, per permettere quella forma coupé, a cinque porte, propria di questo genere di vetture. Il padiglione è molto inclinato, con un evidente alto sbalzo della coda. Il portellone è ampio e ovviamente elettrico. Quanto a novità estetiche, nel frontale ce ne sono poche. Ricorda molto – per stile – le ultime produzioni del marchio Francese, con però una diversa grafica dell’impianto full-led dei fari. Nel posteriore è evidente tra i fanali a sviluppo orizzontale, una continuità grafica che ingloba il logo. Per quanto riguarda i cerchi, la Arkana sarà dotata di quelli da 19 pollici. Questo, oltre ad una fattore estetico, ne permette una maggiore altezza da terra.
All’interno troviamo una posizione di guida nuova e più ordinata e moderna . Diciamo che riprende uno stile Clio con al centro un touch screen verticale (da 7 a 9,3 pollici) supportato da un secondo schermo centrale le cui dimensioni varieranno anche a seconda della finitura. I materiali sono di pregio per sellerie e pannelli porte.
MECCANICA: . Oltre ad adottare la microibridazione con alternatore-avviamento e piccola batteria 12V alloggiata sotto il sedile del passeggero nel propulsore 1.3 benzina 140 CV viene associato un cambio EDC a doppia frizione (seguirà una versione da 160 CV), l’Arkana potrà contare soprattutto su una vera versione ibrida. In questo caso non è la tecnologia ricaricabile della Captur ma quella della Renault Clio, con sistema micro-ibrido a 12V. La tecnologia E-TECH Hybrid. Una vera innovazione Renault che è stata oggetto di oltre 150 brevetti e che si basa sull’esperienza del Gruppo nei veicoli elettrici e nella Formula 1. Questa versione rappresenta più che un’alternativa al diesel perché il dCi semplicemente non verrà offerto .Resta da vedere come se la caverà la Renault Arkana, indubbiamente più pesante della Clio, in termini di prestazioni e consumi e soprattutto se la scommessa del SUV coupé sarà vincente per la Renault
La vettura potrà essere anteriore o a trazione integrale.
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