Lanciata nel 2014, Jeep Renegade è nata con l’intento di urbanizzare un concetto molto amato negli States, cioè l’auto tuttofare, inarrestabile e razionale. Una Willys del XXI secolo, con tutti i sistemi più moderni applicati ad un prodotto di classe media, che potesse però soddisfare anche palati più ricercati. Doveva avere il vero DNA Jeep e rispettare parametri e riferimenti. E’ stato un successo. E’ arrivato il suo secondo restyling (forse anche l’ultimo). Nei futuri piani Stellantis c’è una nuova vettura – su pianale CMP della PSA – unità ibrida e propulsori a basso impatto ambientale, un nuovo telaio che dovrebbe ridurre costi e soddisfare i diversi Brand (compresa l’erede della Fiat 500X). Eccoci comunque all’attuale restyling presentato in questi giorni.
La Renegade phase 3 è mostrata in versione Trailhawk su due foto ufficiali su un sito Brasiliano.
Mostra un immagine più avventurosa. Nella parte anteriore, notiamo una griglia inferiore e uno scudo scavato nella parte superiore per uniformare stilisticamente le diverse prese d’aria. Gli indicatori di direzione sono stati integrati nei nuovi fari con DRL (Daytime Running Light), lasciando solo i fendinebbia ora orizzontali nel paraurti ridisegnato. Nuovi anche gli specchi. Le modifiche sono meno evidenti nel posteriore, i fari rappresentanti le vecchie tanniche di benzina (che era stato un motivo ripreso in molti particolari), lascia il posto a nuovi gruppi ottici a led rivisti e uno scudo posteriore modificato che integra un estrattore di diversa tonalità che da maggiore movimento all’insieme e al contempo divide il paraurti in diversi elementi. Un aspetto più fluido e moderno, nell’insieme, che speriamo non si perda in consistenza e robustezza che aveva contraddistinto le precedenti versioni a favore del design.
Quanto ai propulsori, si annuncia una piccola rivoluzione. Sembrerebbe spariscano le unità diesel e viene introdotto il motore 1.5 FireFly 4 cilindri denominato T5. Resta il precedente propulsore 1.3 ma solo in abbinamento con la propulsione ibrida plug-in. Due sistemi differenti che possono coprire le diverse esigenze, comunque utili all’ambiente. Un Plug-in che permette una certa autonomia in propulsione elettrica, ed un Mild Hybrid che supporta il propulsore termico, con maggiore potenza, quando serve, minori consumi e che si ricarica in movimento. Il nuovo 1.5 c’è solo in versione mild hybrid e dovrebbe essere offerto con 130 o 160 CV, insieme al cambio automatico a doppia frizione DCT a sette rapporti. Viene confermato il 3 cilindri 1.0 turbo.
Nuova strumentazione per il Renegade
All’interno, la nuova Renegade, prevede un cockpit completamente digitale da 10”, un nuovo volante ripreso dalla Compass, mentre la strumentazione secondaria sulla plancia prevede un nuovo display da 8.4” touchscreen. Rivisti alcuni dettagli della plancia, con rifiniture più accurate per alcuni comandi secondari e anche per i sedili. Torna a fare la sua comparsa – come optional – il tetto in vetro.
(Nel video si fa riferimento ad un propulsore che non vedremo nei Mercati Europei)
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