Dopo che era stata segnalata la pericolosità del modello FCA Lancia Ypsilon attraverso un’ “allerta” dal Rapex – Rapid Alert System for non-food dangerous products, un organismo dell’unione europea impegnato nella vigilanza sul corretto funzionamento di tutti i prodotti in vendita nell’unione europea. L’avviso con “Livello di rischio serio” è inserito dalla Germania nel bollettino del 9 agosto 2019.
Il richiamo poi partito anche dalla casa Teoriche per le vetture prodotte tra tra il 7 novembre 2018 e l’11 dicembre 2018: numero di modello: Omologazione CEE numero: e3 * 2007/46 * 0064 * 40; tipo: 312. La segnalazione ” A12 / 1190/19 “, nel bollettino della Rapex si fa riferimento ad “un difetto albero di trasmissione anteriore destro, riconfermato poi in un riscontrato difetto alla scatola dello sterzo:”L’asta dello sterzo può sganciarsi dalla scatola dello sterzo a causa di un errore nel processo di produzione. Ciò può portare a una perdita della funzione di guida, aumentando il rischio di incidenti“.
Fortunatamente non è stato segnalato nessun incidente riconducibile al pezzo difettato. La tempestività del riscontro (partito però dalla Germania) potrebbe essere stato utile affinché si intervenisse per tempo. C’è da considerare che questo modello pur non essendo particolarmente giovane, sta vivendo una seconda giovinezza. Le immatricolazioni dell’arco del 2018 (ben 48.000 esemplari )e nei mesi del 2019 stanno facendo riconsiderare l’idea del pensionamento definitivo e anche per il Marchio Lancia. Lo stesso Mike Manley, amministratore delegato del gruppo italo americano ha escluso l’ipotesi di fare a meno del marchio Lancia e anzi si sta pensando a come rinvigorire un Brand che non può essere relegato ad un unico modello, perlopiù – anche se di lusso – utilitaria.Insomma il piano di rilancio di FCA potrebbe prevedere un possibile nuovo debutto sul mercato di una generazione inedita di Ypsilon. Per il Gruppo FCA il rilancio potrebbe passare per un modello di transizione, mosso dalla tecnologia mild hybrid, soluzione in grado di ridurre i consumi semplicemente affiancando al motore termico una piccola unità elettrica, per il 2020, in attesa di un nuovo inedito prodotto (magari sviluppato – come un tempo – sulla medesima piattaforma della futura fiat Panda, ma con ambizioni differenti.
L’evoluzione delle auto negli ultimi anni sono andate maggiormente nella direzione del confort e della sicurezza, dei sistemi Infotainment e ADAS per il supporto alla guida e la sicurezza attiva. Quelle che erano le prerogative e i tratti distintivi dei modelli anni Novanta, delle categorie superiori, fatte di eleganza degli interni e rifiniture è stato soppiantato quasi del tutto dalla funzionalità, interattività, connessione e ergonomia. Ormai un po’ tutte le auto sono comode. Tutte hanno il servosterzo e il climatizzatore, così anche ABS, TCS e tanti sistemi prerogative di modelli di livello superiore. La Lancia per tornare a farci sognare dovrebbe far risorgere dalle ceneri proprio modelli quali Delta Integrale e A112/Y10, che possano ripercorrere sfruttando nome e ricordi, le prestazioni massime della prima e la funzionalità elegante (punterei sul piccolo, elettrico) da creare un settore di nicchia nel panorama odierno, oppure tentare con il solito Crossover (a cui tutti si sono convertiti, anche Alfa Romeo).
Gli stimoli creativi ci sono, anche le idee, bisogna vedere la volontà nell’investire e rischiare… e lì potrebbe arenarsi tutto.
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