Alla mattina, quando prendiamo l’auto rimasta, al freddo notturno, al ghiaccio, può diventare veramente difficoltoso riuscire a vedere attraverso quel po’ di chiaro che tergicristalli e impianto di condizionamento ci danno nell’immediato. Prima cosa, per non commettere errori irreparabili, tamponamenti o incidenti è… non avere fretta.
Nelle zone nevose o dove il ghiaccio è effettivamente una possibilità concreta, si dovrebbe coprire il parabrezza e sollevare i tergicristalli. Dei mezzi rudimentali ma efficaci sono le buste dell’immondizia (versione condominiale) con dentro un’anima in plastica sagomata con la forma del parabrezza da infilare per bloccare il tutto negli sportelli. Per i tergicristalli, questi si possono sollevare con le mollette dei panni, dopo averli infilati in due tronconi di una vecchia camera d’aria delle biciclette, per coprirli e d evitarne il blocco sul vetro.
Una volta a bordo dell’auto e acceso il motore, azionate l’aria condizionata portandola sulla zona rossa, cioè l’aria calda! mettete al massimo e al contempo azionate anche se provvisto del sistema termico anteriore e del lunotto posteriore. Una resistenza presente nel vetro provvederà a creare aree visive che si amplieranno con l’aumentare del calore sul vetro e all’interno dell’abitacolo. In movimento tale operazione risulterà più veloce (ma solo se iniziate a vedere gli ostacoli distintamente). Appena in movimento aprite (per un paio di minuti) di un centimetro i finestrini per smaltire il freddo.
L’idea di spannare i vetri dell’auto, con l’aria fredda per azzerare il gradiente termico tra esterno e interno dell’abitacolo è un’operazione errata. L’appannaggio è dato dalla condensa dell’acqua presente sopra l’auto in forma di umidità. Il funzionamento è il medesimo di quando in bagno, dopo la doccia, usiamo il phon anche sullo specchio e questo si spanna! Quando si sale in auto l’appannamento, se non si aziona motore+aria condizionata aumenta perchè l’umidità presente nell’aria all’interno dell’abitacolo ancora allo stato di vapor acqueo, a contatto con la superficie del vetro più fredda condensa in piccolissime goccioline d’acqua allo stato liquido, che si depositano sul vetro stesso, creando appunto l’effetto di appannamento, Il respiro e calore del corpo ne aumentano la quantità. ( Da ragazzi, in determinate situazioni …. in macchina……si appannavano i vetri …..ricordate???).
Un’auto asciutta non creerà condensa. Non lasciare in auto gli ombrelli bagnati e evitate di bagnare i sedili o la tappezzeria. Alla notte tutto ciò contribuirà a creare condensa e vetri appannati appunto. Buon viaggio.
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