Una Scommessa, di questo si tratta. La FCA affida il proprio futuro ad un modello che può definire le sorti di un settore o di una intera Casa Automobilistica. Il Gruppo ci crede, così i suoi rappresentanti, dall’Amministratore Delegato fino ai venditori, agli stessi operai che lavorano in fabbrica. Un’auto, può dirsi d’ispirazione Bavarese, per concetti, linee e forme generali ma in essa viene esaltata ancor più il carattere, lo spirito sportivo. Piantata a terra come le vere auto da corsa, con un attacco delle sospensioni con angolatura molto estrema, ha il cofano basso e l’andamento della fiancata filante. La Giulia può sembrare anche piccola dal vivo per tutto un insieme di fattori studiati ad hoc per evidenziarne l’indole sportiva. Tutto è rastremato portato ad estremizzazioni per forme e contenuti anche nei materiali usati come elementi per mettere in mostra ogni singolo dettaglio. Lo studio è profondo e le ricercatezze anche. Oltre al fattore estetico i contenuti sono di una fattura che da tempo non si vedevano nella produzione Alfa di questo segmento.
Si tratta davvero di un gioiello degno di esser messo a confronto con le migliori del settore. Bassa e rastremata riprende la medesima impostazione anche all’interno con linee però nette e decise su tutta la plancia rivolta al pilota. Il cockpit è tra i più belli mai visti e tutto ciò che è multimedialità è utilizzabile facilmente attraverso tre comandi con funzione joystick ruotabili, spostabili e che funzionano con un click. L’interfaccia è ben fatto e si può passare facilmente da una finestra all’altra per impostazioni di diversi genere. La radio ha un comando autonomo, così come la definizione dei settaggi per sospensioni, sterzo, trazione e risposta dell’acceleratore. I sedili sono perfetti e anche tutto ciò che completa l’abitacolo, con plastiche ben lavorate (anche se ancora in alcuni punti degli sportelli, leggere e plasticose), maniglie e parti in alluminio satinato bellissime. Plafoniere con luci led, cassettino portaoggetti ben imbottito, sistema a scorrimento con rilascio per la copertura dei porta-bicchieri, bocchette d’areazione, anche per i posti dietro. Tutto ha un’aria molto ricercata ed elegante.
Lo spazio per i passeggeri non è eccezionale e anche l’accesso, per il disegno del giro-porta non agevola, ma look, assetto e trazione hanno imposto dei limiti funzionali a favore di qualcosa che determinerà sicuramente un roseo futuro.
Di roseo futuro e di favola si è parlato nell’introduzione che ha portato ad un vero e proprio spettacolo offerto dal MotorVillage di Roma, viale Manzoni 67, ieri sera, 11/05/2016. Nella Kermesse che ha visto danzatori ed attori mostrarsi e muoversi e ballare sotto riflettori ed effetti speciali, si sono svelati al pubblico presente, tutti i nuovi modelli che andranno a comporre la flotta delle vetture che rappresenteranno i colori del Gruppo FCA nei prossimi anni.
Protagoniste assolute insieme ala bellissima Alfa Romeo Giulia, presente in tutte le colorazioni ed allestimenti, dalla 2.0 alla Quadrifoglio verde, la nuova spider di casa Fiat, la 124, anche nella variante Abarth, la Tipo a due volumi, il veicolo multiuso Fullback. La serata è stata molto bella così come lo spettacolo offerto. Ad accogliere il pubblico, c’erano alcune modelle, che hanno posato accanto alle vetture e ai fortunati che hanno approfittato della loro presenza per rubare loro qualche foto (io). C’è stato un ricchissimo buffet fatto di aperitivi e di una vera e propria cena con risotti di scampi, orecchiette con mozzarella e pomodori, salmone, scaglie di grana, insalata di pollo e tanti piccoli dolci ad allietare la sera.
A far bella mostra di se le vetture delle quali avremo modo nei prossimi tempi di trattare e raccontarvi. Intanto possiamo iniziare dicendovi che la Giulia ci veramente stregato.
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