Stanno per tornare la Lancia Ypsilon e l’Alfa Mito. Uguali ma diverse

Dal 2017 la gamma Lancia è ridotta al solo modello Ypsilon. Il prestigioso brand, simbolo di eleganza e sportività sembra non riuscire ad avere un futuro certo. Si parla da tempo di un ritorno della Lancia Delta (ma a trazione totalmente elettrica), di una possibile ammiraglia, ma tutto è ancora avvolto nella nebbia di un marketing sempre più a strisce blu, bianche e rosse. Per la piccola Lancia, in ogni caso, si dovrà aspettare fino al 2024 per vedere la sua sostituzione con un modello che nascerà molto probabilmente dalla base comune della Peugeot 208.

Il gruppo  Stellantis conta ben 13 marchi, tra auto/veicoli commerciali/aziende satelliti, per un totale che si aggira attorno ai 20. Tutti devono essere messi in condizione di realizzare introiti, altrimenti dovranno cedere il passo. Per Lancia al momento, tutto è affidato ad una piccola vettura – ben distante da Aurelia, Flavia, Fulvia, Gamma, Beta, Delta/Prisma, Thema, che hanno segnato pagine storiche dell’automobilismo. I Brand sono  ormai  semplici “personalizzazioni” di basi meccaniche, e carrozzerie del tutto simili. Variano forme – ma poco nella sostanza, se non per allestimenti, rifiniture o infotainment e sistemi di sicurezza ADAS. Progresso e sicurezza si sono evoluti e forniscono oggi basi di partenza interessanti, ma prive di personalità. Lo stile varia pochissimo (Peugeot 208/Opel Corsa) e così la sostanza. La Lancia Ypsilon sarà forse ancora – e chissà per quanto – l’ennesima variante “acchiappacliente”, per toglierlo alla concorrenza e aumentare gli incassi, grazie alle diversificazioni: materiali pregiati, personalizzazioni, frontali che rimandano al design tipicamente Made in Italy.

Nel 2024 la terza versione della piccola Lancia  non nascerà dal nulla, ma erediterà la piattaforma  CMP/e-CMP dalla cugina Peugeot 208, lanciata nel 2019. Un telaio comunemente apprezzato usato dal Gruppo PSA per molti modelli dell’allora gruppo, base già di altri modelli transalpini come Peugeot 2008, Citroën C4, DS 3 Crossback e Opel Corsa e Mokka. La futura Lancia Ypsilon, con una taglia di 4 m di lunghezza, inizierà la sua carriera con una doppia offerta. In termica capitalizzerà il tre cilindri a benzina monoblocco 1.2 PureTech micro-ibrido mentre in 100% elettrico sarà la potente macchina da 100 kW (136 CV).

La medesima piattaforma è stata la base per la nascita del primo Suv completamente elettrico marchiato Jeep, L’Avanger.

Per Lancia potrebbe nascere a breve un Crossover del segmento D, lungo 4,60 m, oggi chiamato provvisoriamente “Aurelia”. Solo nel 2028 invece, se i risultati del Mercato e i “conti” ne permetteranno lo sviluppo, arriverà la compatta 100% elettrica, a cui abbiamo fatto riferimento all’inizio” probabilmente denominata Delta, con un formato di 4,40 m, che punterà dritto al cuore degli appassionati e ne cercherà di nuovi, mossi dalle gesta del tempo che fu,  da un look estremo  e potenze da capogiro, come furono quelle della 2.0 turbo integrale di qualche anno fa. (La meccanica, in parte riprenderà quella della DS 4) .

Anche per l’Alfa Romeo, potrebbe presentarsi l’occasione di riportare in campo un modello che ha dato discrete soddisfazioni, la  MiTo.  Anche per questo modelli, la base tecnica sarebbe quella della Peugeot 208, con specifici motori e mappature, per definirne meglio il carattere. Per l’Alfa però non sarebbe una novità, o meglio, già la precedente versione era un’evoluzione del modello Punto, personalizzato.

Altri piani di sviluppo per il Brand Alfa, prevedono dei restyling per la Giulia e per la Stelvio, così come – sempre  nel 2023 con affinamenti stilistici e grafiche e impianto di illuminazione che seguiranno il Family feeling, della Tonale. Ultima anteprima, l’arrivo di un nuovo modello 8C, che però nascerebbe sulla base della Maserati Mc20.

Infine, nel  2027, dovrebbe arrivare un SUV più grande dello Stelvio, che diventerebbe – di fatto –  l’ammiraglia del Brand. Moda del momento impone scelte innovative, così come richiede il Mercato. Se una Ferrari è arrivata a fare un SUV (che non rinnega le sue origini e unisce il 12 cilindri alla Hybridizzazione, così si potrà avere una nuova 164, o Alfa6 in versione XXI secolo. (Si vocifera anche di una giulietta gemella della DS4/Delta……ma nulla è al momento confermato).

 

 

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