Suzuki GSX-R1000, Bee Racing a Torino [#suzuki #gsxr1000]

Le quattro ruote non saranno le uniche attrazioni del Salone dell’Auto di Torino 2018, in programma dal 6 al 10 giugno prossimi al Parco Valentino. Uno dei mezzi più ammirati della kermesse torinese sarà sicuramente la Suzuki GSX-R1000 BeeRacing.

E’ partita ieri 6 giugno e durerà fino al 10 la Kermesse che vedrà tra le protagoniste, oltre alle indiscusse auto, anche una Suzuki GSX-R1000  esposta sullo stand Suzuki nell’area dedicata alle performance con una livrea molto particolare, approntata proprio per questa Edizione del Salone.

#suzuki #gsxr1000 BeeRacing

Yellow power

L’area performance sarà caratterizzata da un grintoso abbinamento di nero e giallo, due colori che da sempre distinguono i modelli cross della casa di Hamamatsu.

La GSX-R1000,  renderà dunque omaggio alla sua cugina a quattro ruote con una livrea a lei dedicata, che ne riprende i colori esaltandone la sportività. I dettagli grafici saranno ispirati alle linee delle GSX-RR ufficiali del Team ECSTAR con cui Andrea Iannone e Alex Rins corrono in MotoGP. Inoltre, un ulteriore tocco sportivo sarà dato dallo scarico slip-on full titanium, con fondello in carbonio, realizzato ad hoc da SC PROJECT e dall’adozione del mono sella. Un mezzo esaltante, che potrà essere visto in anteprima solo all’apertura del Salone.

GSX-R1000

la GSX-R1000 garantisce prestazioni eccezionali in pista ma sa essere anche poco impegnativa su strada, tanto da adottare due dispositivi pensati specificamente per il suo utilizzo stradale. Il primo è il Low RPM Assist, che impedisce al motore di scendere troppo di giri allo stacco della frizione nelle partenze e regolarizza l’erogazione nella marcia a bassa velocità. Il secondo è il Suzuki Easy Start System, che avvia il motore richiedendo giusto una minima pressione del pulsante di start.

Un potenziale sfruttabile da tutti

Nel progettare la GSX-R1000 gli ingegneri hanno sempre cercato di sviluppare un prodotto che permettesse ad ogni motociclista di sfruttare al massimo il suo potenziale. Il motore sprigiona l’eccezionale potenza di 202 cv e ha una coppia massima di ben 117,6 Nm. Entrambi i valori si attestano ai vertici della categoria. Tuttavia, questi risultati sono stati ottenuti senza sacrificare l’erogazione ai bassi e ai medi regimi, grazie all’utilizzo di soluzioni esclusive, alcune di queste mai adottate su una moto di produzione. La distribuzione con fasatura variabile delle valvole SR-VVT, per esempio, deriva dalla GSX-RR ufficiale e permette di combinare un’incredibile elasticità e un allungo impetuoso agli alti con un tiro sostanzioso lungo tutta la curva di erogazione.

In ogni momento il pilota può poi scegliere una delle tre modalità di guida attraverso il Suzuki Drive Mode Selector, per addolcire o rendere più pronta la risposta del quattro cilindri Euro 4 all’acceleratore ride-by-wire. Inoltre può regolare il Motion Track TCS (Traction Control System) su 10 livelli. Tutto ciò, unito alle dimensioni compatte del telaio e delle sovrastrutture, rende la GSX-R1000 una sportiva incredibilmente stabile, prevedibile e capace di infondere subito fiducia e sicurezza. Per questo, tra le supersportive presenti oggi sul mercato, risulta essere la più poliedrica, capace di vincere tra i cordoli e di appagare il motociclista che la utilizza su strada.

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