Tesla avrebbe rimborsato un quarto delle prenotazioni per la Model 3

Risale ormai al 2016 l’annuncio della Model 3, l’auto prodotta da Tesla Motors la società specializzata in automobili elettriche guidata dall’imprenditore Elon Musk, che avrebbe dovuto segnare un importante passo avanti per l’azienda portando alla creazione di un’auto elettrica in grado di rivolgersi ad un pubblico molto più ampio grazie ad un prezzo di partenza decisamente più accessibile.

Le premesse per un successo commerciale senza precedenti per Tesla sembravano esserci tutte, come dimostravano anche le prenotazioni record che nel giro di pochi mesi avevano superato quota mezzo milione, grazie al prezzo di partenza fissato a 35.000 dollari, la buona autonomia e le ottime prestazioni assicurate. Ma con il passare del tempo la situazione sembra essersi complicata e l’eccessivo numero di prenotazioni insieme ad una serie di problemi nella fase di produzione hanno portato ad un rallentamento che ha allungato i tempi di attesa per le consegne ai clienti. Proprio a seguito di ciò, era già noto che alcuni clienti avevano deciso di cancellare la prenotazione chiedendo un rimborso dell’anticipo, ma i numeri di questi rimborsi sembrano essere superiori a qualsiasi previsione.

Era già stato confermato nel 2017 che a causa dei ritardi nelle consegne legate ad un rallentamento della produzione, circa il 12% delle prenotazioni erano state cancellate dai clienti, ma i numeri riportati adesso sono superiori quasi del doppio. Li riporta una indagine condotta da Second Measure, che rivela una vera e propria emorragia nelle ordinazioni. Se inizialmente si parlava di un totale di oltre 500.000 prenotazioni per la Model 3, dal 2016 ad oggi viene riportato che almeno il 23% degli ordini sarebbe stato cancellato, portando quindi al rimborso dell’anticipo.

Se questi numeri fossero reali, considerando che per prenotare una Model 3 era necessario pagare un anticipo di 1000 dollari, si tratterebbe di circa 100.000 prenotazioni cancellate, per un totale superiore a 100 milioni di dollari. Come prevedibile, Tesla Motors ha smentito queste indiscrezioni, ribadendo che al netto delle cancellazioni e delle consegne ancora da completare, gli ordini per la Model 3 si attestano sulle 450.000 unità.

Intanto la produzione della Model 3 prosegue e nonostante i problemi riscontrati nei mesi scorsi, a breve la società dovrebbe essere in grado di raggiungere l’obiettivo di 5000 auto prodotte a settimana entro il mese di luglio, per rimettersi a regime e rispondere alle richieste dei clienti che aspettano di poter mettere le mani sulla propria auto elettrica.

Commenta