La maggior parte delle case automobilistiche sta progressivamente abbandonando il segmento A, quello delle citycar… Non tutte in realtà. C’è chi ci crede ancora, tra questi i marchi asiatici tra i primi, come Hyundai, che ha sorpreso tutti lanciando una nuova generazione della sua i10. Il neo Gruppo Stellantis (e FIAT quindi, gettano la spugna……dopo 500/126/127/Y10/Panda finisce un’era). Anche Toyota ha annunciato solo pochi giorni fa che non avrebbe lasciato nemmeno questo segmento. Il costruttore giapponese però ora farà da sola, visto che i suoi partner storici del Gruppo PSA, Peugeot e Citroën, hanno deciso di non rinnovare le rispettive city car, la 108 e la C1. Toyota ha formalizzato tale situazione acquisendo le quote della società francese relativamente alla fabbrica presente nella Repubblica Ceca che si occupava dell’assemblaggio delle piccole vetture. La nuova generazione della city car Toyota sarà quindi assemblata sempre nello stesso luogo, ma sarà la sola ed unica piccola e del Brand Nipponico.
Se Toyota fosse riuscita a seminare il dubbio non nominando esplicitamente la Aygo nei suoi Comunicati stampa degli ultimi mesi, nessuno si sarebbe potuto immaginare che seppur di Citycar saremo di fronte una vera e propria rivoluzione, una prospettiva completamente nuova.
L’obiettivo è quello di ridefinire il significato del segmento A per i clienti europei al fine di soddisfare completamente i loro bisogni e desideri, dimostrando che le vetture tradizionalmente identificate come “utilitarie” possono essere distintive, personalizzabili, e caratterizzate da un design unico.
Con “Aygo-x-prologue” si potrà dimostrare che anche una piccola auto può avere una personalità forte e audace.
L’evoluzione di un’icona di stile
Con la “Aygo-x-prologue” entra in gioco una maggiore determinazione. Offre altrettanto divertimento e ancora più carattere, la sua forte personalità e la sua presenza vengono alla ribalta da ogni dettaglio. Oltre a ciò, con i pneumatici più grandi, i conducenti godono di una migliore visibilità e della massima distanza dal suolo per il massimo comfort di guida.
Piccola, ma con un design estremo da Crossover, che non scade nel banale, ma che sa distinguersi. Il Design raffinato attira immediatamente lo sguardo. La tinta bicolore crea un profilo unico che attira l’attenzione e sottolinea le prestazioni di un veicolo che osa fare un salto in avanti. Una nuova linea del tetto accentua l’andamento dinamico, quasi sportivo. Nella parte anteriore, spicca la nuova linea dei fari high-tech. Più in basso la grande griglia del radiatore, i fari fendinebbia e la protezione sottoscocca trasmettono l’idea di un’auto per ogni situazione, pronta alla giungla cittadina, come anche a situazioni di maggiore libertà…
“Aygo-x-prologue” arricchirà ulteriormente la libertà di chi la sceglie. La protezione posteriore sottoscocca nasconde un portabici che può trasformare un viaggio in una fuga dalla routine quotidiana in qualsiasi momento. Nello specchietto retrovisore esterno è presente un’action camera che può essere utilizzata per catturare e condividere le gite fuori porta. Infine, un portapacchi integrato accentua il profilo del veicolo e crea un legame visivo con le luci posteriori esagonali – un omaggio al DNA di Aygo.
Ad eccezione dell’avantreno, che è stato completamente rivisto, il concept di Aygo X prologue ricorda immediatamente la vecchia generazione . Ritroviamo lo stesso profilo a corpo unico, abbastanza squadrato, con una ridotta superficie vetrata. I finestrini, inoltre, hanno un andamento che risale fino al padiglione. Un espediente già visto sul modello precedente. Ci sono però alcune differenze come i passaruota più pronunciati che orientano questa Aygo verso il mondo dei SUV. La colorazione bicolore con la parte posteriore che ricorda il cell Tridion dei modelli smart.
Il lunotto in vetro posteriore è stato rinnovato. Il logo è sempre posizionato in bella vista. Le luci adottano una forma simile a quelle del modello precedente e sono sempre verticali, ma sono collegate verso il basso da una striscia luminosa. Lo scudo adotta la stessa forma ma sono presenti due piccole tacche in tinta carrozzeria sui bordi esterni.
Anteriormente la nuova Aygo mostra un nuovo volto con luci riviste in profondità. Prendono una forma a boomerang. E proprio come i fari posteriori, sono collegati nella parte inferiore. Il logo è posizionato centralmente su una solida griglia posta perpendicolare al suolo. La parte inferiore dello scudo è di colore nero come la parte superiore dei passaruota e la parte posteriore.
Motori termici sotto il cofano
Trattandosi di un concept, alcuni elementi potrebbero non essere inseriti nel modello di produzione, la cui data di presentazione è attualmente sconosciuta. Ma una cosa è certa, questo veicolo sarà basato sulla stessa piattaforma TNA GA-B della Yaris e della Yaris Cross . Toyota spera così di realizzare economie di scala aumentando la produzione di questa base a 500.000 unità all’anno in Europa. Altra certezza, Toyota ha annunciato che la prossima generazione di Aygo avrà ancora i motori termici. Possiamo aspettarci di vedere di nuovo il benzina a 3 cilindri 1.0 da 68 CV. Saranno affiancati da versioni Mild Hybrid, ma saranno soluzioni comunque studiate per contenere i costi. Pur sempre di un’utilitaria si tratta…….
I colori sono legati alle nostre emozioni,
A tal proposito, la scelta di stile incentrato sulle “Spezie” definisce le scelte concentrata sulla trasmissione di sensazioni e colori nuovi: per questo ritroviamo peperoncino, zenzero, wasabi e pepe nero.
La finitura bitone ha rappresentato uno spunto per un nuovo equilibrio di colori. Scaglie blu metalliche sono state integrate per ottenere un effetto brillante della tonalità denominata “sparkling red chilli”.
Progettata in Europa, per gli europei, un’auto dalla forte personalità e piccante al punto giusto.
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