La piccola Yaris fa la sua ennesima rivoluzione. Arriva adesso, più GRANDE, ma non nelle misure. Tutta nuova, cambia sia in termini di stile che tecnicamente. Questa quarta generazione sta semplicemente ricominciando da zero per mettersi nuovamente in gioco. Al passo con i tempi, secondo il nuovo style, sportivo e ricercato. Linee tese, ma anche con curvature a dare una immagine “muscolosa”, performante, come già anticipato con l’ultima Corolla.
Nasce da un progetto completamente nuovo. Da un foglio bianco – come si dice in questi casi. Nuova la piattaforma, la GA-B, nuovo il design, nuovi gli interni e lo sfruttamento degli spazi e nuovi i motori.
Anche lo stile generale riprende la nuova filosofia TNGA-B (Toyota New Global Architecture), segmento B, un nuovo design insieme ad una nuova piattaforma che permetteranno (con ogni probabilità) molte varianti, sia nel passo, che nella definizione della carrozzeria. Una nuova New World Car che vede oggi il debutto, ma che non finirà di crescere per varianti. Senza troppo cercare, si parla insistentemente di un piccolo Crossover di derivazione Yaris, come succede per Clio/Captur o Fiesta/Puma e come sempre più spesso siamo abituati a vedere, secondo la banalissima legge di mercato che vede le Case Automobilistiche creare i prodotti ricercati dai possibili clienti.
In un mondo di auto anabolizzate – da una serie alla successiva – abbiamo qui, la Yaris IV che mantiene le sue misure: 395 cm, mentre aumenta la larghezza – a tutto vantaggio della comodità e dei più severi test sulla sicurezza passiva laterale. Raggiunge ora ben 175 cm. Ora è più bassa 147. Tutto ciò ne aumenta la sensazione di stabilità in curva. Aumenta il passo, ora a 256 cm per una migliore abitabilità, ma anche maggiore impronta a terra. Proporzioni da piccola auto sportiva
Come detto – dentro – aumenta lo spazio sopratutto davanti. Dietro il padiglione più basso e il nuovo disegno arrotondato del giro-porte rende più difficile l’accesso. Anche lo spazio per le gambe – dietro – e minimo. Le sedute sono amplie. Lo spazio per le spalle e testa è maggiore. L’abitacolo è tutto nuovo, completamente ridisegnato. C’è il touchscreen, per la multimedialità (7”/8”). La plancia ha un nuovo cockpit digitale. L’impianto di climatizzazione è ancora (fortunatamente) fisico, più pratico ed ergonomico. I comandi si possono trovare senza dover distogliere lo sguardo dalla strada. Si trova per la prima volta in un’auto di segmento B, l’head display a colori.
Perché la rivoluzione fosse totale, doveva anche essere una cambiamento anche sottopelle. Nuova la meccanica. Sotto il suo cofano, la Yaris “4” lancerà un nuovissimo motore ibrido, con il quale la Toyota spera di raggiungere l’80% delle vendite. Ci sarà un nuovo motore derivato dalla Corolla 2.0 a benzina al quale è stato tolto un cilindro, diventando un 3 cilindri 1,5 litri e sviluppa 91 CV. Quest’ultimo può essere associato, o meno, a un motore elettrico che eroga circa 80 CV. Il cambio è un CVT. La potenza totale arriva quindi a circa 115 CV, mentre i consumi dovrebbero avere una diminuzione di circa il 20% In città – grazie alle nuove batterie, l’autonomia dovrebbe garantire per l’80% degli spostamenti, la sola propulsione ibrida. È previsto anche un entry level derivato dall’attuale 3 cilindri 1.0 (non ibridizzabile) di circa 70 CV.
La nuova Yaris verrà prodotta in Francia, a Valenciennes, dove la Toyota ha fatto grandi investimenti. Arriverà a primavera 2020, e in tanti già la stanno aspettando.
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