Grazie ai nuovi incentivi statali che daranno importanti vantaggi a chi sceglierà di acquistare una nuova auto a basso impatto ambientale che abbiano limitate emissioni di CO2, il Mercato dell’auto potrebbe avere nuovamente un trend di vendita positivo. La cosa ormai non si manifesta da diverso tempo e ce ne sarebbe davvero bisogno, (Le immatricolazioni di aprile 2022 vedono le auto a benzina con -42,9%, diesel -38,5%). In calo, forse inaspettatamente, anche le auto GPL (-23,2%), al 7,4% di quota. Il metano, invece, scende sotto l’1% di quota (0,9% in aprile). Tutti ormai guardano alle vetture a trazione Hybrid/elettrica e anche lo Stato.
In tal senso, tutti i modelli che compongono la gamma 100% ibrida di Suzuki, con soluzioni che vanno dai 12V ai 355V, potranno beneficiare dei bonus introdotti dal Governo a favore delle auto a basso impatto ambientale.
Gli incentivi, modello per modello
Con un provvedimento strutturale, che si articola su un arco temporale di tre anni, il Governo ha deciso di stanziare fondi per favorire l’acquisto di veicoli considerati a basso impatto ambientale.
In base ai livelli di emissioni delle auto, il Decreto definisce diverse fasce d’intervento, nelle quali rientrano tutti i modelli che compongono la gamma Suzuki Hybrid.
Nel dettaglio, l’ammiraglia ACROSS Plug-in ricade nella fascia di emissioni da 21 a 60 g di CO2 /km e nel prossimo periodo potrà essere comprata sfruttando un ecobonus di 4.000 Euro o di 2.000 Euro, a seconda che l’acquisto avvenga con o senza la contestuale rottamazione di un’auto omologata in una classe inferiore a Euro 5.
Inserendosi nella fascia di emissioni da 61 a 135 g di CO2 /km, IGNIS Hybrid, SWIFT Hybrid , VITARA Hybrid , S-CROSS Hybrid e SWACE Hybrid godranno invece di un incentivo di 2.000 Euro vincolato alla rottamazione di un’auto omologata in una classe inferiore a Euro 5.
I contributi in questione sono concessi soltanto alle persone fisiche, che peraltro da sempre costituiscono la maggioranza della clientela Suzuki.
In virtù degli incentivi governativi, i prezzi d’accesso* ai modelli Suzuki sono i seguenti:
IGNIS Hybrid – a partire da 14.500,00 Euro in caso di rottamazione di un’auto pre-Euro 5.
SWIFT Hybrid – a partire da 14.850,00 Euro in caso di rottamazione di un’auto pre-Euro 5
SWIFT SPORT Hybrid – a partire da 20.200,00 Euro in caso di rottamazione di un’auto pre-Euro 5
VITARA Hybrid – a partire da 20.100,00 Euro in caso di rottamazione di un’auto pre-Euro 5
S-CROSS Hybrid – a partire da 24.590,00 Euro in caso di rottamazione di un’auto pre-Euro 5
SWACE Hybrid – a partire da 22.500,00 Euro in caso di rottamazione di un’auto pre-Euro 5
ACROSS Plug-in – a partire da 47.400,00 Euro in caso di rottamazione di un’auto pre-Euro 5 e da 49.400,00 Euro senza alcuna rottamazione.
Un riconoscimento per una tecnologia geniale
Il meccanismo definito dal Governo per l’erogazione degli incentivi 2022, basato sul livello di emissioni di CO2, premia gli sforzi compiuti da Suzuki per arrivare a proporre una gamma efficiente e rispettosa dell’ambiente. Credendo con convinzione nel green e in una mobilità sostenibile, Suzuki ha anticipato le tendenze e dal 2016 ha intrapreso un processo di elettrificazione del listino che si è completato nel 2020. Da circa due anni Suzuki propone infatti solo auto equipaggiate con la raffinata tecnologia Suzuki Hybrid, che presidiano tutti i principali segmenti di mercato. Senza accettare compromessi in fatto di spazio e di robustezza, i modelli Suzuki si distinguono nelle rispettive categorie per essere più compatti e di peso contenuto della media, due presupposti fondamentali per avere consumi ed emissioni ridotti, abbinati a maneggevolezza e piacere di guida di livello superiore.Queste scelte progettuali sono state molto apprezzate dal pubblico italiano e nel recente passato si sono tradotte per il marchio di Hamamatsu in una crescita stabile dei volumi di vendita.
Suzuki, tradizione e innovazione dal 1909
Suzuki Motor Corporation è un costruttore di automobili, motocicli e motori fuoribordo. Suzuki nasce nel 1909 da un’idea imprenditoriale di Michio Suzuki, che, nella cittadina di Hamamatsu, in Giappone, costruisce uno stabilimento per la produzione di telai tessili. Nel 1920 il laboratorio Suzuki Loom Works diventa Suzuki Loom Manufacturing Co, e nel 1952 viene introdotta la prima bicicletta motorizzata, la Power Free. Nel 1954 Suzuki diventa Suzuki Motor Corporation Ltd e nel 1955 nasce Suzulight, la prima automobile, seguita nel 1965 dal primo motore fuoribordo, il D55. Nel 1970 debutta Jimny LJ10, il primo 4×4 e nello stesso anno appare il mini MPV Carry L40V, 100% elettrico. Da allora in avanti, l’attività industriale nei differenti settori ha proseguito il suo incessante cammino di crescita puntando su tecnologia, affidabilità, design e innovazione.
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