Honda ha svelato il resto della sua gamma 2024, composto da 4 nuovi modelli, altri 4 aggiornati in maniera significativa – due dei quali dotati della rivoluzionaria frizione a gestione elettronica Honda E-Clutch – e il concept di un veicolo elettrico destinato a unirsi all’offerta di veicoli a emissioni zero di Honda.
Nuova CB1000 Hornet
Prima a debuttare sul palco dell’auditorium di Eicma è la CB1000 Hornet, nuovo top di gamma della crescente famiglia delle naked Honda con il pungiglione.
Sarà il motore della Fireblade 2017-2019 a spingere la nuova maxi naked Honda, per una potenza massima superiore ai 150 CV e una coppia massima di oltre 100 Nm. I dati tecnici definitivi saranno diffusi in prossimità della commercializzazione, prevista per l’estate 2024.
Il motore è incastonato in un nuovo telaio in acciaio a travi discendenti in grado di offrire un mix entusiasmante tra maneggevolezza e stabilità, accoppiato a sospensioni Showa – forcella rovesciata SFF-BP con steli di 41 mm e ammortizzatore su forcellone con Pro-Link – entrambi regolabili su precarico ed estensione.
Lo stile è da naked essenziale e aggressiva. Contraddistinto dallo sguardo penetrante dei super compatti doppi fari a LED, prosegue con un serbatoio corto, ai cui lati le “ali del calabrone” sono ripiegate in avanti, in perfetto stile Hornet, per dare enfasi al look muscoloso, che si assottiglia verso la zona sella per poi allungarsi in un codone slanciatissimo, largo e “piatto”, da vera guerriera della strada. Anche il telaio ha funzioni estetiche, lasciato volutamente a vista ma verniciato in nero, così come il telaietto reggisella a traliccio.
Il pacchetto elettronico sarà completo, con l’irrinunciabile acceleratore Throttle By Wire e 3 Riding Mode, selezionabili da un display TFT a colori da 5”, dotato di connettività Honda RoadSync per smartphone sia Android che iOS.
Nuova CB500 Hornet
Si allarga anche verso il basso la famiglia delle Hornet. Oltre al top di gamma di 1000 cc, anche principianti e possessori di patente A2 potranno volare sulle ali di un calabrone grazie alla nuova CB500 Hornet. Il suo stile è ovviamente ispirato alle due sorelle di cilindrata maggiore, dalle quali eredita anche le prestazioni sportive e il dinamismo della guida.
Il frontale incorpora un nuovo faro a LED potenziato ai cui lati dei canali con feritoie opportunamente sagomate indirizzano l’aria verso l’area superiore del serbatoio, migliorando la precisione di guida per far percepire ancor di più l’estrema agilità offerta dalla ciclistica.
Motore, ciclistica e sospensioni sono ereditati dalla ‘amatissima CB500F, della quale la “Hornet 500” prende il posto per continuare a regalare passione e divertimento alle migliaia di giovani motociclisti e motocicliste che l’hanno scelta fin dal lancio del primo modello nel 2013.
Il motore è il bicilindrico parallelo di 471 cc messo a punto per erogare nel più divertente dei modi la massima potenza consentita dalle normative sulla patente A2: 48 CV (35 kW) con una coppia di 43 Nm ben distribuita sull’intera curva di erogazione per offrire una risposta sempre pronta e un allungo emozionante. La nuova CB500 Hornet porta però in dote l’introduzione del controllo di trazione HTSC per una maggiore sicurezza quando l’aderenza diminuisce.
Al solido telaio in acciaio con struttura a diamante sono associate sospensioni con specifiche elevate, la forcella è infatti una Showa SFF-BP rovesciata con steli di 41 mm e l’ammortizzatore Showa lavora per mezzo di leveraggio Pro-Link.
Tutto nuovo e completissimo il display TFT a colori da 5” dotato di connettività Honda RoadSync per smartphone Android e IOS.
Nuova CBR600RR
Dopo 6 anni di assenza dai listini Honda in Europa, torna l’amatissima supersport di 600cc che ha letteralmente “formato” alla guida in pista intere generazioni di piloti, oltre ad aver vinto decine e decine di campionati nazionali e internazionali a tutte le latitudini.
Aggiornata sotto tutti i punti di vista – meccanico, estetico, aerodinamico, ciclistico ed elettronico – la nuova CBR600RR reincarna la lunga serie delle sue progenitrici portando in dote un motore ad altissime prestazioni capace di erogare 121 CV a 14.250 giri e una coppia massima di 63 Nm a 11.500 giri.
L’urlo del suo 4 cilindri in linea ‘screamer’ è tenuto a bada dal telaio in alluminio, in grado di assecondare istantanei cambi di direzione e una sublime stabilità anche ad altissima velocità. Le sospensioni Showa (forcella BPF) e l’ammortizzatore su forcellone in alluminio con Unit Pro-Link sono pluriregolabili, mentre l’estetica e l’aerodinamica completamente ridisegnate, possono contare anche sull’efficacia delle alette laterali che generano deportanza nei frangenti di guida dove il contributo al grip risulta determinante.
Completa e di elevatissimo livello l’elettronica, con piattaforma inerziale IMU a 6 assi Bosch – la stessa presente sulla Fireblade – per un controllo totale di tutti i parametri dinamici, impostati con mix dedicati su 5 Riding Mode che gestiscono erogazione di potenza, controllo di trazione, controllo dell’impennamento, freno motore, cornering‑ABS con antisollevamento ruota posteriore. Tutte le selezioni avvengono dal nuovo display TFT a colori da 5” impostabile su tre diversi layout delle informazioni.
L’ammortizzatore di sterzo elettronico HESD è di serie, così come la frizione assistita con antisaltellamento e il Quickshifter. Per la sicurezza passiva è presente il lampeggio di emergenza delle frecce in caso di frenate intense e improvvise.
Nuova NX500
Sicuramente chi è entrato nell’età degli “anta” ricorda la sigla NX usata da Honda negli anni Novanta per le sue monocilindriche dual purpose divertenti e affidabili.
Questa sigla che significa “New X-over” torna in auge con la nuova NX500 che nella gamma Honda attuale va a prendere il posto dell’apprezzatissima CB500X. Progettata per divertire su qualsiasi percorso, sia asfaltato che sterrato, la nuova NX500 ha un look più avventuroso e vanta una serie di aggiornamenti tecnici che la rendono più leggera e meglio dotata.
Maneggevolezza e dinamismo migliorano grazie al peso ridotto di 3 kg (ora 196 kg con il pieno) dovuto per 1,5 kg alle nuove ruote a 5 razze sdoppiate. Tutta la ciclistica vanta una nuova messa a punto, in particolare la forcella rovesciata Showa SFF-BP, rivisitata sia a livello di molleggio che di idraulica, così come l’ammortizzatore, per assecondare il minor peso la migliorata accelerazione, frutto di nuove mappature della centralina. Il controllo di trazione HSTC, disattivabile, aggiunge sicurezza sui fondi ad aderenza ridotta.
Lo stile cambia in maniera significativa, con un frontale di impronta decisamente adventure, dominato dal nuovo potente faro a LED, fianchetti centrali più piccoli e codino ridisegnato ma sempre con maniglioni integrati per il passeggero.
Tutto nuovo e completissimo il display TFT a colori da 5” dotato di connettività Honda RoadSync per smartphone Android e iOS.
Nuova CBR500R
La porta di accesso al mondo delle supersportive Honda è la rinnovata CBR500R, aggiornata in modo significativo per il 2024.
Il profondo restyling rende a tutti gli effetti nuovo il look di questa fantastica supersportiva a potenza piena per patente A2. Il nuovo gruppo ottico sdoppiato, il cupolino ridisegnato, le carene sagomate per trarre vantaggio dalla presenza delle discrete ma efficaci alette aerodinamiche, e la nuova coda, sono rese ancor più suggestive dalle grafiche completamente ridisegnate che la rendono una “piccola Fireblade”. In più, nuove mappature della centralina rendono l’accelerazione più brillante e grintosa, da sfruttare fino al limitatore!
L’equipaggiamento di serie migliora con l’adozione del nuovo schermo TFT a colori da 5” dotato di connettività Honda RoadSync per connettere smartphone Android e iOS. Il sistema si gestisce con il nuovo blocchetto elettrico sinistro retroilluminato con cursore a 4 direzioni.
Nuove CB650R e CBR650R
La naked Honda a 4 cilindri di media cilindrata della famiglia ‘Neo Sports Café’, e la sorella sportiva CBR650R, ricevono entrambe importanti aggiornamenti stilistici e tecnici.
Sulla CB650R lo stile Neo Sports Café riceve un raffinato restyling che ne rende le linee più affilate, dal frontale al codino, passando per gli originali convogliatori d’aria di airbox e radiatore.
La CBR650R evolve il suo stile ispirato alle competizioni con nuove grintose linee, ancora più affilate e ricche di ispirazioni racing.
Per entrambe sono nuovi i gruppi ottici, sia all’anteriore che al posteriore, ed il display è un nuovo TFT a colori da 5” dotato di connettività Honda RoadSync comandato da un nuovo intuitivo blocchetto elettrico retroilluminato.
Il motore è il conosciuto 650 cc da 95 CV e 63 Nm di coppia, disponibile anche in versione da 35 KW per patente A2. Anche il telaio e la ciclistica mantengono le prerogative che ne hanno decretato il successo, con sospensioni Showa (forcella SFF-BP da 41 mm) e freni con pinze a 4 pistoncini ad attacco radiale. Gli pneumatici 120/70-ZR17 e 180/55-ZR17 assicurano elevati livelli di grip e maneggevolezza.
Le CB650R 2024 e CBR650R 2024 sono i primi modelli della gamma Honda a beneficiare della nuova tecnologia Honda E-Clutch.
CBR1000RR-R Fireblade e CBR1000RR-R Fireblade SP
Lo sviluppo della CBR1000RR-R Fireblade e della versione SP fa un grande passo in avanti, grazie ad aggiornamenti che interessano tutte le aree. Il motore di 1.000 cc a 4 cilindri in linea produce ora maggiore accelerazione ai medi regimi mantenendo l’’incredibile potenza massima di 217 CV. È il risultato delle modifiche apportate a testata, rapporto di compressione, fasatura distribuzione e molle valvola. L’albero a gomiti e le bielle sono più leggere e ci sono nuovi rapporti del cambio più corti. Il TBW a 2 attuatori migliora precisione e controllo dell’acceleratore ai regimi più bassi e l’efficacia del freno motore.
Il telaio in alluminio ha ora caratteristiche di maggiore flessibilità che migliorano l’accuratezza dello sterzo in curva e le doti di trazione. L’aerodinamica è aggiornata con alette di nuovo disegno che mantengono la deportanza ma con un momento di imbardata in curva ridotto del 10%.
La posizione di guida è stata modificata per migliorare la sensazione di controllo da parte del pilota. Il display TFT a colori offre tutte le informazioni rilevanti per la selezione dei Riding Mode e l’impostazione di erogazione potenza, freno motore, controllo di trazione, controllo dell’impennamento e ‘launch control’ per le partenze da fermo. Tutti i parametri sono stati rimodulati per assecondare le rinnovate caratteristiche di erogazione della potenza e dei rapporti del cambio. L’ABS Cornering, oltre alle modalità ‘strada’ e ‘pista’ dispone dell’ulteriore modalità ‘gara’ (Race). L’aerodinamica è aggiornata con alette di nuovo disegno che mantengono la deportanza ma con un momento di imbardata in curva ridotto del 10%.
Restano di altissimo livello le altre caratteristiche, con forcellone di derivazione RC213V‑S, piattaforma inerziale (IMU) a 6 assi, ammortizzatore di sterzo elettronico (HESD) a 3 livelli, e sospensioni Showa sulla versione standard, Öhlins elettroniche sulla versione SP, così come i freni, rispettivamente Nissin e Brembo.
Sulla SP sono di nuova generazione le sospensioni elettroniche ‘Öhlins Smart Electronic Control’ (S-EC 3.0) con interfaccia utente (OBTi) e valvole interne a spillo (SV). Ora è disponibile anche l’impostazione base del precarico via display per un set-up personalizzato sul peso del pilota. Aggiornato anche l’impianto frenante, con pinze Brembo Stylema R su dischi di 330 mm.
I primi 300 esemplari della Fireblade SP nella colorazione ‘Mat Pearl Morion Black’ saranno commercializzati come versione “Carbon Edition” dotata di numerose componenti in fibra di carbonio che riducono complessivamente il peso di 1 kg.
Honda E-Clutch
La CB650R, insieme alla sorella sportiva CBR650R, è la prima moto Honda offerta anche nella versione dotata della nuova tecnologia E‑Clutch (frizione a controllo elettronico) che apre un intero nuovo capitolo dell’esperienza di guida per ogni tipo di motociclista, dal principiante all’esperto.
Essa combina elementi delle frizioni manuali tradizionali con la tecnologia e le prestazioni del Quickshifter e del Dual Clutch Transmission – rispetto ai quali si pone nel mezzo – per creare un mix unico di questi approcci ben collaudati.
Nell’operatività, la frizione elettronica Honda E-Clutch permette partenze, cambiate, scalate e stop, usando il solo comando a pedale, senza azionamento della leva al manubrio.
Per partire, una volta inserita la marcia con il pedale del cambio, basta dare gas – tanto o poco, a seconda dello spunto che si desidera – e la moto esegue un rilascio perfetto della frizione, eliminando al 100% la possibilità di far spegnere il motore per errore.
Idem in marcia: il pilota deve semplicemente azionare il pedale del cambio per ottenere cambiate e scalate ultra‑rapide e precisissime, più di quanto non faccia un quickshifter.
Lo stesso avviene al momento di fermarsi: si scalano le marce e ci si ferma, pensa l’E‑Clutch a “tirare” la frizione scongiurando qualsiasi possibilità che il motore si spenga.
Il suo funzionamento è fluido e a prova di errore in quanto la gestione elettronica sfrutta una combinazione armonizzata di operazioni azionando la frizione, tagliando l’iniezione del carburante e controllando l’accensione, per eliminare qualsiasi sussulto e garantire una guida super efficace.
La frizione è gestita attraverso un’unità attuatrice – simile a quelle utilizzate nei cambi Dual Clutch Honda – alloggiata all’interno del coperchio destro del carter motore. Il peso totale del sistema è di soli 2 kg.
La leva della frizione, con comando a cavo, è regolarmente al suo posto e sempre disponibile, in quanto il pilota può azionarla in qualsiasi momento a suo piacimento. L’azionamento manuale ha sempre priorità rispetto all’azionamento elettronico, proprio per lasciare al pilota la massima libertà.
Si può perfino regolare la forza di contrasto sul pedale del cambio, a seconda della forza che si desidera applicare per effettuare i cambi marcia e le scalate. I livelli disponibili sono tre, Hard, Medium e Soft, tutti selezionabili in maniera indipendente per inserimento marce o scalate.
Se il pilota lo desidera, può disattivare completamente l’E-Clutch tramite l’apposita funzione. Lo stato di operatività è sempre indicato sul display TFT.
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