Precedentemente era stata la Peugeot, che approfittando dei vari incidenti aveva conquistato la testa della gara, ma poi, anche per la casa transalpina c’è stato un incidente, verso le tre del mattino, Gustavo Menezes ha fatto qualcosa di irreparabile alla chicane Daytona. Di conseguenza, Ferrari e Toyota hanno recuperato le prime posizioni e hanno ingaggiato un intenso duello che alla fine si è trasformato in vantaggio per la Ferrari, quando la Toyota è andata in testacoda a meno di due ore dal traguardo. La Toyota è dovuta rientrare ai box per la sostituzione di una paratia laterale e parte della fascia anteriore del telaio. Anche per la Ferrari, intorno alla mezzanotte c’erano stati comunque dei problemi, quando Alessandro Pier Guidi perde il controllo dell’auto, andando a finire nella ghiaia. Grazie all’intervento dei commissari (prevista nell’Endurance ma non nella Formula 1), dopo circa 7 minuti rientra però in pista continuando la sua cavalcata verso la battaglia con la Toyota.
Il finale è tutto per la Ferrari n°51, con Alessandro Pier Guidi al volante. Taglia per primo il traguardo e consegna alla Scuderia di Maranello la decima vittoria a Le Mans. Secondo posto a circa un minuto e mezzo la Toyota n°8 di Hirakawa, Buemi e Hartley, chiude il podio la Cadillac di Bamber, Lynn e Westbrook a 2 giri.
Classifica finale categoria Hypercar
- 1° – Ferrari 499P n° 51
- 2° – Toyota GR10 n° 8
- 3° – Cadillac serie V n° 2
- 4° – Cadillac serie V n° 3
- 5° – Ferrari 499P n°50
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