Della nuova Volkswagen Golf, ci sono in circolazione molti prototipi. Girano nelle strade di tutta Europa, ormai con mimetizzazioni minime. La nuova Golf 8 attesa già da tempo, ha subito diversi rinvii relativamente il proprio debutto. Ma sarà così diversa dalla precedente versione, da giustificarne tanta attesa?
Nata nel 2012, il Golf 7 ha un’età tale (un tempo i modelli avevano una vita maggiore, ma sono cambiate le esigenze tecnologiche, come anche di infotainment e supporti attivi alla guida, per non parlare della ricerca di abbassamento dei fattori inquinanti). L’ottava generazione però non è ancora pronta. Problemi tecnici hanno costretto a posticipare il suo lancio ad oggi previsto per settembre 2019 (Salone di Francoforte) ma che potrebbe slittare fino anche fino al 2020 .
La nuova Golf 8 sarà infarcita di tutta quella tecnologia di ultima generazione e con molte novità per la categoria. Sarà ad esempio possibile accedere a bordo, gestire il sistema multimediale, ma anche l’accensione e la climatizzazione in remote collegato allo smartphone. Debutteranno i comandi vocali e la guida autonoma di secondo livello.
Più a lunga e larga:
A parte alcuni adesivi lasciati qua e là, quella individuata per le strade è davvero il modello prossimo al debutto. E’ cambiata – malgrado l’apparenza – molto. Sempre nel segno della continuità e dell’evoluzione tecnica stilistica e della sicurezza e comfort. Più raffinata con le luci più allungate. Sparirà la versione a tre porte, come anche la declinazione a monovolume. Resterà la station Wagon. Il cofano cresce ma scende più spiovente, come anche più spiovente e bassa è la parte posteriore del padiglione. Grazie ad una nuova versione della piattaforma MQB, aumentano (di poco) le misure generali e il passo , a tutto vantaggio dell’abitabilità e confort. (misure attuali: 426 passo 264).
Motori:
Sotto il cofano, ritroveremo le ultime generazioni di propulsori “downsize” ormai ordinari: il 3 cilindri 1.0 e 4 cilindri 1.5, entrambi sovralimentati, mentre la gamma avrà sempre la versione GTI . Questi motori potrebbero beneficiare dell’ibridazione leggera grazie a una rete elettrica a 48 volt e un alternatore in grado di offrire maggiore potenza in determinate fasi di guida.
Con molta probabilità arriverà poi la “GTE” versione ibrida, mentre la “e-Golf” non verrà proposta per non entrare in competizione con la nuova serie “ID” prossima al debutto. Nonostante tutte le scelte operate dai maggiori costruttori, la Volkswagen continuerà a proporre una versione diesel. Non effettuerà però ulteriori investimenti in tal senso. Si parla di una collaborazione con il Gruppo PSA per un 1.5 turbodiesel.
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