Siamo a Marilleva 1400, Villaggio Valtur. Qui, questa estate, regna una grande cabarettista romana (romana de Roma), capo animazione di 36 anni, divertente, brillante, impossibile non ridere ai suoi sketch… ma il volto non ci è sconosciuto. Comincio a chiedere un po’ in giro, poi sentiamo la canzone Nadusu e al primo parlare di “apette” durante la prima serata è tutto chiaro. Abbiamo di fronte Nicoletta Nigro, la simpatica Apetta di Colorado. Non si può resistere e da qui a farle una intervista passa poco.
Come è nato il personaggio dell’apetta?
Il personaggio è nato tantissimi anni fa in un villaggio, ero scenografa quella stagione… prima stagione con Valtur nel 2005 ed ero in Turchia. Mi son detta proviamo a fare un personaggio. La scenografa tende sempre a stare dietro le quinte ma io in realtà poi facevo tutt’altro, stavo sempre in giro a fare animazione, contatto e allora mi è venuto in mente di fare questo personaggio dell’apetta. Il primo costume l’ho fatto io e durante il gioco caffè arrivavo e facevo tutte le parole che avevano la parola APE dentro: l’APEritivo, lA Pendolare…
L’apetta l’ho sempre inserita nel coffe time, chitarrata o nei cabaret. Avevo sempre con me il costume durante le stagioni. Qualcuno aveva provato a dirmi di lanciarmi nel mondo dello spettacolo con questo personaggio, anche comici clienti nei Villaggi che avevano l’occhio lungo, ma ho voluto prima terminare la mia esperienza nei villaggi, poi quando mi stanco provo a fare altro.
Qual è stato il tuo percorso nel mondo dello spettacolo?
Secondo me doveva arrivare in quel periodo. Avevo fatto un stagione qui a Marilleva nel 2011 ed ero già un po’ stanca dopo vari anni passati a lavorare nei villaggi e ho preso casa a Milano. Lì ho visto che per il cabaret è molto lanciata come città, si possono fare molti laboratori e allora ho provato a vedere se potevo fare qualcosa con questo personaggio, pur avendo già la conferma della stagione dopo a Marilleva. Mi sono presentata in un locale dove sapevo facessero cabaret, con il mio costumino e ho chiesto di poter provare il mio personaggio. Dalla sera alla mattina è tutto cambiato: avevo l’agenzia, il manager, le serate. Era gennaio del 2012.
Un destino quello che mi è accaduto, fin dal giorno della mia nascita quando avevo una copertina a righe gialle e nere e l’ostetrica disse: “Quanto è bella questa pupa, sembra un’ape”. Quando stavo all’asilo mi avevano dato il soprannome Valtur perché facevo sempre i giochi e i balli di gruppo con i bambini. Non riuscirei quindi a fare un lavoro tralasciando l’altro. Ho smesso di lavorare in Villaggio per un anno e alla fine poi mi manca. Le serate come Apetta sono molto gestibili e quando so che ho una data, mi organizzo e mi sposto.
Mio padre lavorava al Sistina come scenografo e attore, e abbiamo sempre avuto gente dello spettacolo in casa.
Tiriamo le somme di questa stagione in Valtur…
Questa benissimo e ha una cosa molto particolare rispetto alle altre, che sono la responsabile Intrattenimento generale per la prima volta, devo gestire anche lo sport i ragazzi, i bambini… e che questa equipe l’ho scelta io perché mi sono trovata a fare i colloqui a molti di loro a Milano e sono tutti in prima stagione. Durante i colloqui ho messo tra le note che li avrei voluti con me. Anche se solitamente non si fa così, è stato utile perché sono anni che lavoro in questo villaggio e so più o meno come deve essere un animatore che deve stare qui. Poi altri sono stati aggiunti dopo. Anche il mio fidanzato. Il primo colloquio che ho fatto è stato con lui e ora stiamo insieme da poco più di un mese.
Hai dettato con diversi personaggi televisivi. Con chi ti sei divertita di più?
Ho nel cuore Chiara Francini che ha presentato una edizione di Colorado nel 2014. L’apetta è sempre abinata ad un personaggio maschile perché lei ci deve provare e fa più ridere. L’uomo non la sopporta. La donna in genere ha un approccio più dolce, anche Belen quando c’era lei era più intenerita. Invece con lei è nata una formula nuova e fare i pezzi con lei era piacevole. Lei si divertiva tanto e piaceva anche a me inventare i pezzi pensando a lei. Quando rivedo i video sono molto soddisfatta… di tutto.
Ci parli di NADUSU?
Inizialmente era nata come una ninna nanna, ma insieme a Luca Sala è stata incisa una canzone più frizzante che permettesse di trasformarla in un balletto facile e orecchiabile. Da lì il video (che vi mettiamo di seguito) e quest’anno l’apetta è il simbolo del Valturland in tutti i villaggi Valtur. Solo che io qui ci sono fisicamente, mentre i miei colleghi hanno dei video che ho fatto e durante la babydance, ogni sera, si collegano con me e dico il programma del giorno dopo.
Progetti futuri?
Per ora fare la stagione invernale…
Instagram nicolettapetta https://www.instagram.com/nicolettapetta/
nicoletta l’apetta su facebook https://m.facebook.com/NicolettaLapetta/
video youtube nadusu https://youtu.be/6bLj6fYFyFc
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