Campagne di sensibilizzazione e di informazione sui pericoli delle sigarette sono ormai costanti e nonostante l’impegno continuano ad essere milioni, in tutta Italia, i fumatori che decidono di non smettere mettendo in pericolo la propria salute e anche quella di chi sta loro vicino, a causa del fumo passivo. Il fenomeno, secondo dati recenti, sarebbe in diminuzione tra gli uomini, mentre in aumento tra le donne.
Proprio in merito a quest’ultimo dato, emerge come neanche il lieto evento della gravidanza sembra fermare le fumatrici più accanite. Sarebbero 1 su 4 le donne che decidono di continuare con il vizio della sigaretta anche dopo la gravidanza, mettendo a rischio la propria salute e anche quella dei bambini.
Partiamo dal dato generale che rivela come in Italia il 22% della popolazione sia composta da fumatori (11.7 milioni). Tra questi gli uomini che fumano sono diminuiti a 6 milioni, mentre il numero di donne è cresciuto da 4.6 milioni a 5.7 milioni. Ed è da questi dati che emerge come 1 donna su 4 continua a fumare anche dopo la gravidanza. I rischi per la salute rappresentati dalle sigarette comprendono aborto spontaneo e parto prematuro, ma anche un aumento della mortalità infantili e problemi cognitivi.
I danni provocati a bambini da fumo passivo, invece, comprendono problemi respiratori di varia natura, come infezioni e asma e persino un maggiore rischio di morte improvvisa del lattante. Nonostante le possibili conseguenze dannose per la salute, il 24% dei fumatori in Italia ammette di fumare in presenza di bambini, esponendoli così ai pericoli delle sigarette e mettendo a rischio la loro salute. Senza dimenticare, ovviamente, che il fumo aumenta fino a 14 volte il rischio di insorgenza del tumore al polmone, considerata tra le forme di cancro con il più alto tasso di mortalità.
E per questo motivo che l’associazione europea WALCE Onlus (Woman Against Lung Cancer Europe) ha deciso di organizzare l’iniziativa “Speriamo che sia… L’ultima”, che partirà da Torino per offrire alle donne informazioni utili sui pericoli ai quali espongono sé stesse e i figli quando fumano. Ciò sarà reso possibile da servizi informativi offerti grazie alla collaborazione di ginecologi e ostetrici che metteranno a disposizione le proprie competenze.
Per l’occasione alle donne che parteciperanno alle iniziative, verrà regalato anche “Ector the Protector Bear”, uno speciale orsetto che tossisce quando viene esposto al fumo o ad altri prodotti realizzati con tabacco. Come già ricordato, l’iniziativa partirà da Torino, ma in seguito raggiungerà anche altre città italiane come Napoli, Bari e Padova.
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