46 milioni di italiani si curano con farmaci da banco

La vita frenetica e lo stress al quale sempre più persone sono sottoposte quotidianamente, soprattutto durante la propria attività lavorativa, può contribuire all’insorgere di piccoli problemi di salute che richiedono l’intervento di un medico, ma che in molti casi possono anche essere risolti con la somministrazione di uno dei tanti farmaci da banco disponibili sul mercato.

I farmaci da banco sono quei medicinali che non richiedono una ricetta medica per essere acquistati e che, anche in Italia, sono sempre più utilizzati da decine di milioni di persone, per risolvere vari disturbi. Appare molto interessante, a tal proposito, lo studio condotto dal Censis in collaborazione con Assosalute, i cui risultati sono stati diffusi nel corso di una conferenza a Roma, che puntano i riflettori sul consumo di farmaci da banco in Italia. Un utilizzo che, fortunatamente, appare consapevole e informato.

Il primo dato dello studio Censis-Assosalute che fa riflettere è quello relativo all’enorme diffusione dei farmaci da banco nel nostro paese. Sono 46 milioni gli italiani che si affidano ai farmaci da banco, e 15 milioni dichiarano di farlo spesso per curarsi, ma sempre in maniera consapevole e soprattutto informata. Quando si presenta un piccolo disturbo di salute, il 70.4% dichiara di curarsi con farmaci che non hanno bisogno della ricetta medica, chiedendo prima informazioni al medico o al farmacista. L’83.1% legge il foglietto illustrativo e il 68.4% dichiara di comprenderlo.

Qualora il disturbo dovesse persistere, l’88.2% sceglie di chiedere il consiglio del medico, mentre il 36.5% si rivolge al farmacista. La spesa pro-capite per i farmaci senza obbligo di ricetta, in Italia, si aggira sui €40.2, una spesa inferiore del 39% rispetto alla media degli altri grandi paesi d’Europa.

In un contesto in cui la sanità pubblica si trova ad affrontare situazioni, spesso, complicate, i farmaci da banco svolgono un ruolo molto importante aiutando ad affrontare problemi di salute minori come possono essere mal di stomaco, mal di schiena, mal di gola, tosse e problemi digestivi. In particolare appare interessante scoprire che 17.6 milioni di italiani ammette di aver guarito un disturbo con i farmaci da banco nell’ultimo anno. 17 milioni non si sono dovuti rivolgere al sistema sanitario grazie ai farmaci senza obbligo di ricetta e 15.4 milioni sono rimasti sul posto di lavoro grazie ai farmaci per l’automedicazione.

Il 54% degli italiani intervistati, infine, dichiara di avere sempre a portata di mano qualche farmaco senza obbligo di ricetta per guarire da piccoli disturbi, e questo mostra la diffusione e l’utilità di un fenomeno che, fortunatamente, non influisce negativamente sul rapporto tra medico e paziente.

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