Coronavirus: 7 consigli per superare la quarantena per donne e mamme in difficoltà e un numero verde 800.13.17.24, per chi ha bisogno di aiuto

 

Per fronteggiare la delicata situazione che vede molte madri oppresse dalla quarantena, soprattutto a causa del carico familiare che grava su di loro, WeWorld, organizzazione che da 50 anni si occupa di garantire i diritti di donne, bambini e bambine in 29 Paesi, compresa l’Italia, offre un aiuto concreto alle donne in difficoltà: 7 consigli pratici per vivere la quarantena e un numero verde (800.13.17.24) dedicato per chi ha bisogno di aiuto e supporto.

 

L’obbligo di restare a casa sta mettendo a dura prova molte famiglie, le cui figure più esposte sono indubbiamente le donne che devono fronteggiare una situazione di forte stress e burn-out, che sono chiamate a riorganizzare i ritmi della quotidianità dividendosi tra lavoro, cura della casa, gestione delle attività scolastiche e dei momenti di gioco dei figli e spesso assistenza ai familiari più anziani.

Tra le indicazioni per stare bene a casa, WeWorld ha stilato una lista delle più importanti:

1- Educare all’autonomia: i bambini hanno un ottimo spirito di adattamento e, se adeguatamente guidati, possono vivere un momento di crescita importante rispetto all’autonomia. Quello che si può fare in questo senso è chiedere loro di partecipare alla gestione della casa con piccoli compiti, come rifare il letto, apparecchiare, passare l’aspirapolvere ecc., tenendo conto dell’età e tollerando piccoli “errori”.

2- Esprimere le emozioni: per i bambini non è facile raccontare le emozioni che stanno vivendo in queste settimane particolari, e sollecitarli è controproducente. Può invece essere utile offrire loro delle occasioni per esprimerle, attraversi i disegni, la narrazione, le fiabe, la danza, modellando la pasta o il didò, creando forme semplici con degli stampini.

3- Gestire i compiti senza stress: per molti bambini fare i compiti è già molto faticoso durante i periodi normali. In questi giorni nei quali la mole di lavoro è aumentata il livello di stress sale e per questo è utile predisporre per loro uno schema con i compiti suddivisi per giorni, prevedendo delle pause, evitando di rimproverarli, cercando piuttosto di spiegare loro perché è importante tenersi “allenati”.

4- Convivere con fratelli e sorelle: quando ci sono fratelli e sorelle la quotidianità può essere più complicata, bisogna stabilire un momento per tutti, sia per i giochi e le attività scolastiche, che nel rapporto mamma/bambino. Bisogna ricordarsi che è normale che i fratelli litighino: meglio non intromettersi e limitarsi ad offrire piccoli suggerimenti.

5- Tenere i ritmi: avere dei ritmi dà sicurezza. Organizzare la giornata con una routine condivisa che alterni momenti produttivi a momenti di divertimento e relax può risultare un valido aiuto.

6- Fare esercizio motorio: prevedere dei momenti di esercizio fisico, meglio se prima dei compiti, oltre ad essere divertente, favorisce lo sfogo dello stress. Si possono far giocare i bambini con dei palloncini o preparare per loro un percorso ad ostacoli.

7- Limitare la tecnologia: l’utilizzo della tecnologia va bene se gestita con attenzione, soprattutto a seconda dell’età dei ragazzi. Videogiochi, app e cartoni animati sono un intrattenimento che necessita di orari fissi. Ad esempio, a 7 anni va bene concedere un’ora di cartoni animati appena svegli e un’ora di videogiochi prima di cena.

Per le donne che hanno bisogno di un aiuto esterno, WeWorld ha attivato un servizio di sostegno e ascolto gratuito: le specialiste di WeWorld sono infatti a disposizione per consulenze su difficoltà di convivenza con il partner, con i figli, su solitudine o ansia, per questioni pratiche o relative al lavoro. Chi ha bisogno può scrivere al seguente indirizzo: ascoltodonna@weworld.it, oppure rivolgersi al numero di helpline aperto a tutte le donne che si trovano in situazioni di difficoltà o di oppressione: 800.13.17.24.

Il rapporto consulenziale è attivo durante tutti i giorni con reperibilità telefonica in fasce orarie di chiusura: da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 18.00 e sabato mattina dalle 9.00 alle 13.00.

Oltre alle donne a rischio burn-out, anche le donne vittime di violenza all’interno delle mura domestiche in questo periodo di emergenza possono rivolgersi ai canali attivati da WeWorld. Per denunciare casi di grave violenza si raccomanda di chiamare il numero nazionale 1522.

Il numero di helpline fa parte del programma nazionale di WeWorld contro la violenza sulle donne che ha nella prevenzione e nella sensibilizzazione i propri strumenti fondamentali. A queste si unisce l’intervento sul territorio che comprende: il presidio antiviolenza SOStegno Donna all’interno del Pronto Soccorso dell’Ospedale San Camillo di Roma e gli Spazi Donna WeWorld presenti a Napoli (Scampia) a Milano (Giambellino) e Roma (San Basilio), nati con l’obiettivo di far emergere il sommerso in quartieri difficili dove molto spesso la violenza sulle donne è talmente diffusa da essere giustificata e spesso nemmeno percepita persino dalle donne che la subiscono. In questi spazi ci rivolgiamo alle donne e ai loro bambini, per far emergere le situazioni più difficili e dare una risposta concreta.

Gli Spazi Donna WeWorld per decreto ministeriale sono fisicamente chiusi, ma restano aperti a distanza, con il potenziamento dei servizi di sostegno e ascolto via mail o telefono.

www.weworld.it/restiamouniti

https://www.gofundme.com/f/WeWorld-lancia-restiamoUniti

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