Con la variante Omicron sono cambiate anche le modalità di gestione dei test per individuare una eventuale positività. Con le farmacie prese d’assalto, il Ministero della Salute ha già da tempo eliminato l’obbligo del molecolare per il test di fine quarantena anche per i tempi ben più lunghi del rapido che in pochi minuti restituisce il risultato anche se in modo non così accurato. Una soluzione che va verso una miglior risposta autorizzata dal Ministero è quella di un nuovo tipo di tampone da fare in farmacia: il test antigenico quantitativo con indice COI.
Si tratta e si fa come un tampone rapido, di seconda generazione, più efficace del fratello più semplice utilizzato nel tracciamento dell’infezione da SARS-CoV-2. Mentre il test rapido è solo qualitativo e ci dice quindi solo se si è positivi o negativi L Covid, il tampone COI riporta anche la quantità della carica virale.
Si svolge sempre per via Rino-faringea ma il risultato si ha grazie ad una macchina diversa che oltre ad individuare la presenza di particelle virali, riesce anche a quantificarne la carica attraverso un’unità di misura chiamata COI (Cut Off Index).
Il punto a favore rispetto al molecolare, anch’esso quantitativo, sono i tempi decisamente accorciati e anche un costo nettamente inferiore. I costi vanno dai 15 ai 22 euro nelle farmacie dove abbiamo chiesto su Roma. Non va poi fatto un secondo test perché il risultato è certo.
Per fare questo nuovo tipo di tampone basta recarsi nelle farmacie dove viene somministrato, o nei laboratori clinici senza ricetta medica e nel giro di dieci minuti si avrà il risultato.
Per i ragazzi delle scuole medie e dei licei sarà possibile fare gratuitamente il test con il certificato del medico curante.
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