Quanto può essere e fastidioso, soprattutto nel pieno dell’adolescenza durante l’età dello sviluppo, dover affrontare un problema come l’acne con i suoi imbarazzanti brufoli, con cui sono costretti a convivere milioni di giovani ragazzi e ragazze in tutto il mondo e che, pur scomparendo con il passare degli anni, se non affrontata in maniera adeguata con le giuste cure può anche provocare danni alla pelle che restano visibili per l’intero arco della vita. Per quanti fastidi possa dare l’acne, tuttavia, è proprio il caso di dire che non tutti i mali vengono per nuocere almeno secondo un recente studio condotto dai ricercatori del King’s College di Londra, che analizzando gli effetti dell’acne sulla pelle, hanno scoperto come le persone che da giovani hanno sofferto di questo problema, possono beneficiare nell’età adulta di una maggiore protezione dalle rughe, dal momento che la pelle sembra tendere ad invecchiare più lentamente.
Quella fatta dai ricercatori londinesi è qualcosa che già in passato era stato evidenziato dagli esperti del settore, che avevano notato come le persone che hanno sofferto di acne sembrano avere, in età adulta, una pelle molto più giovane rispetto ai coetanei che, invece, non hanno avuto in gioventù lo stesso problema, ma la novità della ricerca inglese evidenzia, adesso, il motivo che rende possibile tutto ciò.
Lo studio ha visto i ricercatori analizzare i globuli bianchi di soggetti affetti da acne, nei quali è stata notata una lunghezza maggiore dei telomeri, descritte come parti del DNA che impediscono la perdita di informazioni durante il processo di duplicazione dei cromosomi. Secondo i ricercatori, con il ripetersi della duplicazione, i telomeri risultano sempre meno lunghi e questo sarebbe legato al processo di invecchiamento delle cellule. Ebbene, secondo i risultati ottenuti, nelle persone che hanno sofferto di acne, i telomeri risulterebbero più lunghi rispetto a chi non ha avuto problemi analoghi.
La comparsa dell’acne in giovane età, provoca infatti una sorta reattività della pelle che tende a cambiare costantemente, e se una volta cresciuti l’acne scompare, resta invece quella iper-reattività della pelle, che consente a quest’ultima di cambiare continuamente riducendo la formazione di rughe in età adulta e rallentando il processo di invecchiamento della pelle che risulta quindi più giovane del normale all’avanzare dell’età anagrafica.
In ogni caso, nonostante i benefici sul lungo termine, è importante ricordare che l’acne è pur sempre una infiammazione della pelle, e come tale non può assolutamente essere sottovalutata, ma necessita anzi di un intervento adeguato da parte di un dermatologo che possa fornire consigli utili per ridurre al minimo i problemi e impedire che l’acne possa lasciare segni indelebili sulla pelle.
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