E’ ormai da diversi anni che si conosce in modo sempre più approfondito la celiachia, una condizione che colpisce circa l’1% della popolazione italiana e che costringe chi deve convivere con questo problema a seguire un regime alimentare che escluda completamente alimenti contenenti glutine. A questo proposito, fortunatamente, è cresciuto in maniera importante il numero di aziende che produce alimenti senza glutine.
Ma è correlato proprio a questo boom di vendite quella che, a tutti gli effetti, si è trasformata in una moda che spinge sempre più persone, anche non celiache, a consumare cibi gluten free con la convinzione che siano più salutari. Una conferma definitiva sulla questione, finalmente, arriva dall’Associazione Italiana Celiachia, che ha confermato in modo piuttosto chiaro come i cibi senza glutine (al contrario di quanto si pensi) non fanno dimagrire, ma neanche ingrassare.
Prima di entrare nel dettaglio, è importante ricordare dei dati fondamentali per comprendere il fenomeno. Qualche mese fa, in occasione della Settimana nazionale della Celiachia, un sondaggio condotto da Nielsen per l’Associazione Italiana Celiachia, aveva evidenziato l’esistenza di circa 6 milioni di italiani che seguono una dieta senza glutine pur non avendone bisogno, spendendo inutilmente, nel complesso, circa 100 milioni di euro l’anno. La moda del gluten-free, è cresciuta molto negli ultimi anni spinta dalle molte celebrità non celiache che decidono di seguire una dieta senza glutine convinte che questi alimenti siano più salutari e, addirittura, in grado di far dimagrire.
Ecco quindi che, in questi giorni, in occasione del Convegno Nazionale dell’AIC che si è tenuto a Genova, l’Associazione Italiana Celiachia ha condiviso i risultati di uno studio condotto sugli alimenti gluten free, contrapposti ai cibi che il glutine lo contengono, comprendendo 600 prodotti tra cui pasta, pane, merendine, riso, pizza e così via. Tra i cibi analizzati, è emerso che la quantità di grassi, calorie e zuccheri presenti nei cibi gluten free rispetto a quelli con glutine è praticamente la stessa, e da ciò si evince che consumare alimenti senza glutine (per i non celiaci) non apporta alcun beneficio per la salute o per la linea.
E’ quindi possibile affermare che, mentre le persone affette da celiachia devono necessariamente affidarsi ad una dieta senza glutine, per chi non è celiaco inserire alimenti privi di glutine nella propria dieta non è in alcun modo dannoso, ma al tempo stesso non assicura alcun beneficio rispetto ai cibi “tradizionali”.
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